Paolo, 2 marzo

Il Signore però mi è stato vicino e mi ha fortificato, affinché per mio mezzo la predicazione fosse portata a compimento e tutti i gentili l’udissero; ed io sono stato liberato dalle fauci del leone. 2 Timoteo 4:16,17MVO 69.1

Paolo era di fronte a Nerone, che incredibile contrasto! ... Nerone non aveva rivali in potere ed in grandezza mondani... Senza denaro, senza amici, senza consiglieri, Paolo era stato tolto da una cella sotterranea affinché il suo diritto a vivere fosse giudicato. Il volto del monarca testimoniava le passioni vergognose che imperversavano dentro di lui, invece, il prigioniero era in pace con Dio e con gli uomini. Quel giorno i due sistemi di istruzione si contrapposero; una vita di auto indulgenza e una vita di totale sacrificio. Uno di fronte all’altro essi rappresentavano due stili di vita: l’egoismo dominatore, che considera che niente è troppo prezioso per essere sacrificato al piacere momentaneo, l’altro, l’abnegata resistenza, fino a rinunciare alla propria vita per il bene degli altri, se questo fosse stato necessario. Il popolo ed i giudici... avevano presenziato a molti giudizi ed avevano visto molti criminali, ma mai ebbero l’opportunità di vedere un uomo che esprimeva tanta serenità... La verità chiara e convincente sbaragliò l’errore. La luce brillò nella mente di molti che più tardi seguirono gioiosamente i suoi raggi. Indicò ai suoi ascoltatori il sacrificio che era stato fatto per la razza caduta… Così l’avvocato della verità supplicò. Fedele tra gli infedeli, leale tra i disonesti, egli si ergeva come rappresentante di Dio. La sua voce era come una voce celeste; toccava i cuori anche quelli più induriti. Non c’era paura, tristezza o scoraggiamento nelle sue parole o nell’aspetto. Forte nella consapevolezza della sua innocenza, rivestito dell’armatura della verità, egli gioì nell’essere figlio di Dio. Le sue parole erano come un suono di vittoria sopra il rombo della battaglia.... Le verità pronunciate in quel giorno erano destinate a scuotere le nazioni ed a sopravvivere in tutti i tempi... Signs, Dec. 5, 1906 Di sé stesso egli disse: “Io mi diletto nelle debolezze, nelle ingiurie, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle avversità per amore di Cristo, perché quando io sono debole, allora sono forte”. RH, May 20, 1884 MVO 69.2