L’inizio della saggezza, 12 aprile

Il timore dell’Eterno è il principio della sapienza, e la conoscenza del Santo è l’intelligenza. Proverbi 9:10MVO 111.1

Cristo è stato il più grande maestro che il mondo abbia mai visto. Ci ha portato la diretta conoscenza del cielo. Le lezioni che ha dato sono ciò di cui abbiamo bisogno sia per il presente che per il futuro. Ci presenta i veri ideali di vita, e ci indica come ottenerli. Nella scuola di Cristo gli studenti non hanno bisogno di una laurea. Tra i suoi alunni ci sono sia vecchi che giovani. Coloro che prestano attenzione alle istruzioni del divino Maestro avanzano costantemente in saggezza, in raffinatezza e in nobiltà d’animo e così sono pronti ad entrare nella scuola superiore dove il progresso si prolungherà per tutta l’eternità. La saggezza infinita presenta le grandi lezioni della vita, le lezioni del dovere e della felicità. Spesso queste lezioni sono difficili da imparare, ma senza di esse non possiamo fare alcun progresso reale... Spesso costano fatica, lacrime e persino dolore, ma non dobbiamo spaventarci o stancarci per questo. Alla fine udremo la chiamata del Maestro: “Figlio, continua a salire sempre in alto” .... Ogni facoltà, ogni attributo, con i quali il Creatore ha dotato i figli degli uomini, devono essere impiegati per la Sua gloria; questo significa che in questo utilizzo si trova l’esercizio più puro, più santo e felice. Mentre il principio religioso è fondamentale, ogni passo in avanti verso l’acquisizione della conoscenza o nell’affinamento dell’intelletto, è un passo verso l’assimilazione dell’umano con il divino, del finito con l’Infinito. CPT, 50-52MVO 111.2

Se i giovani studieranno alla scuola del grande Maestro, dimostreranno da soli che il rispetto dell’Eterno è veramente il princìpio della sapienza. Quando avranno solide basi, potranno trarre il massimo vantaggio dalle opportunità e dai privilegi, elevandosi ai più alti livelli nel campo delle conoscenze. YI, Nov. 24, 1903MVO 111.3