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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento)

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    Capitolo 23

    3, 4 - Davide alla ricerca di sicurezza CBVT7A 190.4

    Ma gli uomini di Davide gli dissero: «Ecco, noi siamo già pieni di paura qui in Giuda, che sarà poi se andiamo a Keilah contro le schiere dei Filistei?». Davide consultò di nuovo l'Eterno, e l'Eterno gli rispose e gli disse: «Lèvati scendi a Keilah, perché io darò i Filistei nelle tue mani”.CBVT7A 190.5

    Davide era stato unto come re. Si rendeva conto della grande responsabilità che gravava su di lui riguardo la protezione del suo popolo. Se solo avesse potuto avere la certezza che stava procedendo in conformità a ciò che indicava il suo dovere, era disposto a iniziare con le sue forze limitate, e a mantenersi fedele al posto del dovere qualunque fossero state le conseguenze. (ST Oct. 5, 1888)CBVT7A 190.6

    9 -12 - L’irragionevolezza di Saul CBVT7A 191.1

    Quando Davide venne a sapere che Saul macchinava del male contro di lui, disse al sacerdote Abiathar: «Porta qui l'efod». Davide quindi disse: «O Eterno, DIO d'Israele, il tuo servo ha chiaramente sentito che Saul cerca di venire a Keilah per distruggere la città per causa mia. I capi di Keilah mi consegneranno nelle sue mani? Scenderà Saul come il tuo servo ha inteso dire? O Eterno, DIO d'Israele, deh, fallo sapere al tuo servo!». L'Eterno rispose: «Scenderà”. Davide chiese ancora: «I capi di Keilah consegneranno me e i miei uomini nelle mani di Saul?». L'Eterno rispose: «Vi consegneranno”. CBVT7A 191.2

    La liberazione della città di Keilah era stata eccezionale, e gli abitanti della città erano molto grati a Davide e ai suoi uomini perché avevano salvato la loro vita, ma l'anima di Saul, che Dio aveva abbandonato, era diventata così perversa da poter chiedere agli uomini di Keilah di consegnargli il loro liberatore affinché subisse una morte certa e ingiusta. Saul stabilì che se i cittadini di h avessero rifiutato la sua richiesta, avrebbero subito gravi conseguenze per essersi opposti all’ordine del re. L’opportunità a lungo desiderata finalmente si era presentata, e il re decise di non lasciare nulla di intentato per conseguire l’arresto del suo rivale. (ST Oct. 5, 1888)CBVT7A 191.3

    12 - La gente non sapeva cosa pensare CBVT7A 191.4

    Davide aggiunse: «I cittadini di Keilah mi consegneranno nelle mani di Saul con i miei uomini?». Il Signore rispose: «Ti consegneranno». CBVT7A 191.5

    Gli abitanti della città non pensarono nemmeno per un attimo di essere capaci di commettere un atto d’ingratitudine e tradimento verso Davide; ma egli avendo ricevuto la rivelazione da Dio, sapeva che non poteva fidarsi, perché in un momento di necessità i buoni propositi dei Keiliti sarebbero falliti. (ST Oct. 5, 1888)CBVT7A 191.6

    19-26 - L’ipocrisia dei cittadini di Zif CBVT7A 192.1

    Poi gli Zifei salirono da Saul a Ghibeah e gli dissero: «Davide non sta nascosto fra noi in roccaforti nella foresta, sul colle di Hakilah che è a sud del deserto? Perciò, o re, scendi, perché tutto il desiderio della tua anima è di scendere; ci penseremo noi a consegnarlo nelle mani del re». Saul disse: «Siate benedetti dall'Eterno, perché avete avuto pietà di me! Andate, vi prego, e accertatevi meglio per conoscere e vedere il luogo dove si rifugia, e chi lo ha visto là, perché mi si dice che egli è molto astuto. Cercate di conoscere tutti i nascondigli dove si rifugia; poi tornate da me con notizie sicure e io andrò con voi. Così, se egli è nel paese, io lo cercherò fra tutte le migliaia di Giuda”. Allora essi si levarono e andarono a Zif, davanti a Saul; ma Davide e i suoi erano nel deserto di Maon, nell'Arabah a sud del deserto. Quando Saul e i suoi uomini andarono a cercarlo, Davide fu avvertito; perciò egli scese alla roccia e rimase nel deserto di Maon. Quando Saul lo seppe, diede la caccia a Davide nel deserto di Maon. Saul camminava su un fianco del monte, mentre Davide con i suoi uomini camminava sull'altro fianco. Come Davide affrettava la marcia per sfuggire a Saul, mentre Saul e i suoi uomini stavano accerchiando Davide e i suoi uomini per prenderli. CBVT7A 192.2

    I cittadini di Keilah, anziché ricompensare l’interesse e lo zelo di Davide nell’averli liberati dalle mani dei filistei, preferirono tradirlo per paura di Saul, piuttosto che subire un assedio per causa sua. Ma gli uomini di Zif, avrebbero fatto di peggio, avrebbero tradito Davide consegnandolo nelle mani del suo nemico, ma non a causa della fedeltà al re, ma a causa del loro odio verso Davide. Il loro interesse per il re era solo un pretesto. Si offrirono spontaneamente e ipocritamente di catturare Davide. Su questi falsi traditori Saul invocò la benedizione del Signore. Egli disse: ‘Siate benedetti dall’Eterno, voi che avete pietà di me ’. (1 Samuele 23:21) Lodò il loro spirito satanico nel tradire un uomo innocente ed elogiò lo spirito e l’atto encomiabile di dimostrare compassione verso di lui. E’ evidente che Davide si trovava in grave pericolo, più di quanto non fosse mai stato prima. Dopo aver appreso del pericolo a cui era esposto, cambiò la sua posizione cercando rifugio nelle montagne tra Maon e il Mar Morto. (ST Oct. 12, 1888)CBVT7A 192.3

    27 -29 - Saul era furioso, ma anche timoroso CBVT7A 193.1

    Arrivò da Saul un messaggero che disse: «Affrettati a venire, perché i Filistei hanno invaso il paese». Così Saul cessò di inseguire Davide e andò ad affrontare i Filistei; perciò quel luogo fu chiamato la “roccia della divisione”. Poi Davide di là salì per stabilirsi nelle roccaforti di En-Ghedi. CBVT7A 193.2

    Il re deluso, cadde in un delirio di rabbia per essere stato defraudato della sua preda. Tuttavia egli temeva il malcontento della nazione, perché se i Filistei devastavano il paese mentre lui stava annientando il suo difensore, probabilmente ci sarebbe stata una reazione e lui sarebbe diventato oggetto dell’odio del popolo. ‘Così Saul cessò d’inseguire Davide e andò contro i Filistei ’, e questo diede a Davide la possibilità di rifugiarsi nella spelonca di En-Ghedi! (ST Oct. 12, 1888)CBVT7A 193.3

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