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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento)

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    Esdra

    Capitolo 3: 10-12

    Mentre alcuni lodavano, altri si lamentavano CBVT7A 267.1

    Quando i costruttori posero le fondamenta del tempio del SIGNORE, vi si fecero assistere i sacerdoti vestiti dei loro paramenti, con delle trombe, e i Leviti, figli di Asaf, con dei cembali, per lodare il SIGNORE, secondo le direttive date da Davide, re d'Israele. Essi cantavano rispondendosi a vicenda, celebrando e lodando il SIGNORE: «Perché egli è buono, perché la sua bontà verso Israele dura in eterno». E tutto il popolo, gridando di gioia, lodava il SIGNORE, perché si erano poste le fondamenta della casa del Signore. (Esdra 3:10,11)CBVT7A 267.2

    Non c’è bisogno di dire che questa lode e questo ringraziamento erano appropriati. La casa sulla quale erano posati gli occhi del Signore era molto importante ed Egli di volta in volta inviava messaggi per incoraggiare gli edificatori. Nel momento in cui le fondamenta della casa del Signore furono poste, Egli mise nella loro bocca le parole di gratitudine che tutti dovrebbero avere. Ma sorse una difficoltà. Si udirono lamenti, pianti ed esclamazioni di dolore, perché questo tempio esteriormente non era così glorioso come il primo. Diversi usarono la loro abilità di persuasione per criticare l’inferiorità dell’edificio confrontato a quello costruito da Salomone. In mezzo alla musica, ai canti, e alla gioia, si mescolava un suono disarmonico, stonato, non di gioia, non di lode, non di ringraziamento ma di scontento e d’insoddisfazione. (Esdra 3: 12)CBVT7A 267.3

    Videro quanto bastava per lodare Dio. Videro che il Signore li aveva visitati dopo averli dispersi a causa della loro ingratitudine e slealtà ai suoi comandamenti. Lui aveva influenzato il cuore del re Ciro affinché aiutasse coloro che erano stati scelti per riedificare la casa di Dio. Ma quelli che si scoraggiarono facilmente non camminarono per fede. Albergarono sentimenti scoraggianti che non avevano un sapore di vita a vita per le buone opere. (MS 116, 1897).CBVT7A 267.4

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