Nehemia
Capitolo 1:1
Uomini opportuni e di princìpi CBVT7A 271.1
Nehemia e Esdra sono uomini opportuni. Il Signore aveva un compito speciale per loro. Essi dovevano esortare tutto il popolo a riesaminare la sua condotta per vedere dove aveva fatto errori, perché il Signore non aveva permesso che il Suo popolo fosse indifeso, confuso, e portato in cattività senza una causa. Il Signore benedisse particolarmente questi due uomini per difendere la rettitudine. Nehemia non fu consacrato come sacerdote né profeta, ma il Signore si servì di lui per realizzare un’opera speciale. Fu scelto come leader del popolo, tuttavia, la sua fedeltà non dipendeva dalla sua posizione. Il Signore non permetterà che la sua opera sia ostacolata, anche da chi si rivela indegno. Dio ha sempre degli uomini di riserva, preparati ad affrontare le necessità, in modo che la sua opera sia preservata da ogni influsso corrotto. Il Signore deve essere onorato e glorificato. Quando lo Spirito divino influisce sulla mente dell’uomo scelto da Dio come idoneo a svolgere un compito, egli rispenderà: “Eccomi, manda me”. CBVT7A 271.2
Il Signore dimostrò al popolo, per il quale aveva fatto tanto, che non avrebbe tollerato i suoi peccati. Egli non agì attraverso coloro che si rifiutavano di servirlo con sincerità, e che si erano corrotti, ma si servì di Nehemia, poiché era registrato nei libri del cielo come un uomo degno. Il Signore ha detto: Onorerò colui che mi onora! Nehemia dimostrò di essere un uomo che Dio poteva usare per distruggere i falsi princìpi e restaurare i princìpi divini. E Dio lo onorò. Il Signore, nella sua opera si serve di questi uomini duri come l’acciaio affinché siano leali ai suoi princìpi, e che non si lascino sviare dai sofismi di coloro che hanno perso la loro spiritualità.CBVT7A 271.3
Nehemia fu scelto da Dio, perché era disposto a collaborare con Lui come un restauratore .CBVT7A 271.4
Contro la sua integrità furono usate falsità e intrighi, ciononostante egli non si lasciò corrompere. Non si lasciò deviare da inganni di uomini senza princìpi che altri avevano usato affinché fallisse nell’opera affidatagli. Non permise a nessuno di intimidirlo affinché si comportasse vigliaccamente. Quando vide che si agiva secondo i princìpi sbagliati, non rimase a guardare in silenzio come uno spettatore. Non permise al popolo di pensare che lui stava dalla parte dell’errore. Decise fermamente e irriducibilmente di stare dalla parte della giustizia. Si rifiutò di prestare la ben che minima influenza alla perversione dei princìpi che Dio aveva stabilito. Qualunque fosse il comportamento degli altri, egli poteva dire: Io non ho fatto così, io agisco nel timore di Dio. Nella sua opera, Nehemia tenne sempre in considerazione l’onore e la gloria Dio. I governanti che lo precedettero trattarono ingiustamente il popolo: i governatori precedenti e i loro collaboratori avevano preteso vitto, vino e uno stipendio di quaranta monete d’argento a spese del popolo, io mi comportai diversamente per onestà di fronte a Dio. (Nehemia 5:15) RH May 2, 1899)CBVT7A 272.1
5 — 11 - Una preghiera da imparare CBVT7A 272.2
O SIGNORE, Dio del cielo, Dio grande e tremendo, che mantieni il patto e fai misericordia a quelli che ti amano e osservano i tuoi comandamenti. Siano i tuoi orecchi attenti, i tuoi occhi aperti per ascoltare la preghiera che il tuo servo ti rivolge adesso, giorno e notte, per i figli d'Israele, tuoi servi, confessando i peccati dei figli d'Israele: perché abbiamo peccato contro di te; abbiamo peccato io e la casa di mio padre . (Nehemia 1:5,6)CBVT7A 272.3
Nehemia dichiarò che Israele non era il solo che aveva peccato. Pentito riconobbe che anche lui e la casa di suo padre avevano peccato.CBVT7A 272.4
Abbiamo agito da malvagi contro di te, e non abbiamo osservato i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che tu hai dato a Mosè, tuo servo. Ricordati della parola che ordinasti al tuo servo Mosè di pronunziare: Se sarete infedeli, io vi disperderò fra i popoli; ma se tornerete a me e osserverete i miei comandamenti e li metterete in pratica, anche se sarete dispersi negli estremi confini del mondo, io di là vi raccoglierò e vi ricondurrò al luogo che ho scelto per farne la dimora del mio nome. (Nehemia 1:7-11)CBVT7A 272.5
Nehemia si umiliò davanti a Dio, e glorificò il Suo nome. Così come fece Daniele in Babilonia. Cerchiamo di studiare le preghiere di questi grandi uomini, perché essi ci insegnano l’umiltà, senza mai cancellare la linea di demarcazione tra il popolo osservatore dei comandamenti di Dio e coloro che non rispettano la Sua legge. Tutti abbiamo bisogno di avvicinarci a Dio. Egli si avvicinerà a quelli che si rivolgono a Lui con umiltà, pervasi di santo timore per la Sua sacra Maestà, e che si separano dal mondo. (MS 58, 1903).CBVT7A 273.1
6,7 — Nehemia confidava nella fedeltà di Dio CBVT7A 273.2
Afferrandosi fermamente alle promesse divine, Nehemia supplicò ai piedi del trono della misericordia celeste affinché Dio sostenesse la causa del suo popolo pentito, ripristinando le loro forze per riedificare i luoghi desolati. Il Signore compì le sue minacce quando il Suo popolo si separò da Lui, infatti… Egli disse: Se sarete infedeli, io vi disperderò fra i popoli. Sulla base di questa dichiarazione, Nehemia affermò che Dio mantiene sempre le sue promesse. (SO March 1, 1904).CBVT7A 273.3