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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento)

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    Capitolo 6:5

    Una posizione poco invidiabile CBVT7A 432.4

    La posizione di Daniele non era invidiabile. Egli si trovava davanti alla gente disonesta e senza Dio, i cui membri lo guardavano con gelosia, bramosi di trovare in lui qualche difetto nella sua condotta. Le spie continuamente erano sulle sue tracce per trovare qualcosa contro di lui. Satana ha suggerito a questi uomini un piano in base al quale avrebbero potuto sbarazzarsi di Daniele. Egli (satana) usa la sua religione come mezzo per condannarlo. (YI, Nov. 1, 1900)CBVT7A 432.5

    10 - Inflessibile integrità conduce alla vittoria CBVT7A 433.1

    Per gli uomini di grande responsabilità può essere difficile di proseguire il percorso d’integrità nel momento in cui ricevono lode o biasimo. Questa è però l’unica strada sicura. Tutte le ricompense che si potrebbe ottenere solo per guadagnare l’onore, provengono dalle labbra bugiarde, consumate dal fuoco. Coloro che hanno il coraggio morale di opporsi agli errori dei loro compagni, è facile che saranno trattati con l’odio, insulti, e la menzogna. Essi possono essere scacciati dalle loro posizioni di responsabilità perché, per non macchiarsi le mani con l’iniquità non si sono lasciati a corrompere né con dei tangenti né con le minacce. Sulla terra tutto può sembrare essere una cospirazione contro di queste persone, ma Dio grazie alla Sua saggezza, ha messo il sigillo sul Suo lavoro. Questi servitori di Dio possono essere considerati come deboli, poco virili, inadatti a ricoprire cariche, ma ciò che importa, come sono trattati dall’Altissimo. Coloro che disprezzano gli operai celesti sono dei veri ignoranti. Nessuna tempesta di calunnie o ingiurie può danneggiare l’integrità di colui che è stato istruito dal Signore. Follia e l’iniquità appartengo a quelli chi conduce la vita disordinata, chi è malcontento. Quanti di loro, purtroppo, grazie alla condotta errata rovinano la loro vergognosa carriera con le proprio mani. E al di là di tutto questo, alla fine arriva la sentenza conclusiva, un destino irrevocabile. (ST, Feb. 2, 1882) CBVT7A 433.2

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