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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento)

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    Capitolo 3:1-3

    La verità è una prova continua CBVT7A 459.1

    Ecco, io vi mando il mio messaggero; egli preparerà la via davanti a me. E subito il Signore, che voi cercate, l’Angelo del patto, che voi bramate, entrerà nel suo tempio. CBVT7A 459.2

    Tutto quello che c’è nel nostro carattere che non può entrare nella città di Dio, sarà disapprovato. Se noi ci sottomettiamo alla purificazione del Signore, tutte le scorie e i residui saranno consumati. Quando gli eletti del Signore riceveranno la luce adeguata per questo tempo, non saranno indotti ad esaltare sé stessi. Non elaboreranno una norma in base alla quale misurare il proprio carattere, perché il Signore ha dato una norma per la quale ogni carattere sarà provato. Non vi è una norma per il povero, e un’altra per il ricco, perché tutti saranno provati da quella legge che ci ordina di amare Dio sopra ogni cosa e il nostro prossimo come noi stessi. Coloro che guadagnano il tesoro del cielo, saranno quelli che avranno accumulato dei tesori nel cielo. Dio ci dà luce e opportunità per imparare da Cristo, affinché possiamo diventare come Lui in spirito e nel carattere, ma non dobbiamo conformarci a nessuna norma umana. Dobbiamo ricevere la verità di Dio nel cuore, perché possa regolare la vita e migliorare il nostro carattere. CBVT7A 459.3

    Il Signore considera gli uomini nei diversi ambiti in cui agiscono, e il carattere viene messo alla prova in base alle diverse circostanze in cui si trovano. La verità pura, raffinata ed edificante è una prova continua per misurare l'uomo. Se la verità governa la coscienza ed è un princìpio permanente nel cuore, diventa uno strumento attivo che agisce e opera per amore, purificando l'anima. Ma se la conoscenza della Verità non produce bellezza nell’anima, se non la sottomette, se non l’addolcisce, se non ricrea nell’uomo l’immagine di Dio, non è di alcun beneficio per colui che la riceve. Questa conoscenza è come un rame risonante, come un cembalo tintinnante. La verità come è in Gesù, se impiantata nel cuore dallo Spirito Santo, agisce sempre dall’interno verso l’esterno. Si rivelerà nelle nostre parole, nello spirito e nelle azioni verso tutti quelli con cui ci relazioniamo. (Lettera 20a, 1893)CBVT7A 459.4

    3, 4 - Un processo purificatore - (Malachia 3:3,4) CBVT7A 460.1

    In questo capitolo si descrive un processo affinatore, purificatore, che il Signore degli eserciti porterà a compimento nel cuore degli uomini. Il processo è estremamente angosciante per l'anima; ma solo con quel rimedio le scorie possono essere eliminate. E’ necessario che noi sopportiamo le prove, perché per mezzo di esse ci avviciniamo al nostro Padre celeste, affinché obbediamo alla sua volontà e possiamo offrirgli un'offerta in giustizia ...CBVT7A 460.2

    Il Maestro sa che abbiamo bisogno di essere purificati prima di entrare nel Suo regno. Egli non ci libererà dalla fornace fino a quando non saremo interamente purificati. Come un affinatore e purificatore d'argento contempla i suoi figli e osserva il processo di purificazione finché non percepisce la Sua immagine riflessa in noi. Benché spesso sentiamo che la fiamma dell’afflizione si accende intorno a noi, e a volte abbiamo paura d’essere consumati interamente, tuttavia, l’amorevole benignità di Dio è grande nei nostri confronti, in quelle occasioni in cui sperimentiamo la libertà spirituale e trionfiamo in essa. La fornace deve purificare e affinare, ma non consumare e distruggere. Dio, nella Sua provvidenza vuole provarci, vuole purificarci come fece con i figli di Levi, affinché possiamo offrirgli un’offerta in giustizia. (SW, Feb. 7, 1905)CBVT7A 460.3

    Ogni prova è necessaria, e raramente si ripete — (Matteo 3:3, 4) CBVT7A 460.4

    Il processo di raffinazione e di purificazione è effettuato dall’Eterno degli eserciti. L’opera è grandemente dolorosa per l’anima; ma solo attraverso questo processo si possono eliminare le scorie e le impurità inquinanti. Tutte le nostre prove sono necessarie per avvicinarci al nostro Padre celeste e ubbidire alla sua volontà, affinché possiamo fare al Signore un’offerta secondo giustizia. Il Signore ha dato a ciascuno di noi dei doni e dei talenti da usare e da migliorare. CBVT7A 460.5

    Abbiamo bisogno di una nuova e vivente esperienza, una vita divina per compiere la volontà del Signore. Nessuna delle esperienze passate basterà per il presente, né ci rafforzerà abbastanza per superare le difficoltà sul nostro sentiero. Quotidianamente dobbiamo ricevere nuova grazia e rinnovata energia al fine di ottenere la vittoria. CBVT7A 461.1

    Raramente siamo sottoposti due volte nella stessa situazione. Abramo, Mosè, Elia, Daniele, e molti altri, furono duramente provati, ma non nello stesso modo. Ognuno passò per prove e afflizioni individuali nel dramma della vita; ma qualsiasi prova raramente si ripete due volte. Ognuno ha la propria esperienza particolare nel suo carattere o circostanze, affinché realizzi una certa opera. Dio ha un’opera, un proposito nella vita di ciascuno di noi. Ogni atto, per quanto piccolo sia, ha il suo posto nella nostra vita. Dobbiamo avere una luce incessante e l’esperienza che proviene da Dio. Tutti ne abbiamo bisogno, e il Signore è più che disposto, affinché le riceviamo se abbiamo la volontà di accettarle. (RH, June 22, 1886).CBVT7A 461.2

    5-17 - Una scena di due gruppi CBVT7A 461.3

    Nel terzo capitolo di Malachia sono presentare due gruppi di persone. Qui il Signore condanna coloro che dicono d’essere il Suo popolo, ma che non si comportano come fedeli sentinelle. L’accusa e la sfida di Dio contro queste persone sono chiaramente espresse nel capitolo 3: 5-12CBVT7A 461.4

    Io mi accosterò a voi per il giudizio e sarò un testimone pronto contro gli incantatori, contro gli adùlteri, contro gli spergiuri, contro chi froda il salario all'operaio, contro gli oppressori della vedova e dell'orfano e contro chi fa torto al forestiero. Costoro non mi temono, dice il Signore degli eserciti.Io sono il Signore, non cambio;voi, figli di Giacobbe, non siete ancora al termine.Fin dai tempi dei vostri padrivi siete allontanati dai miei precetti,non li avete osservati.Ritornate a me e io tornerò a voi,dice il Signore degli eserciti.Ma voi dite:Come dobbiamo tornare?Può un uomo frodare Dio?Eppure voi mi frodatee andate dicendo:Come ti abbiamo frodato?Nelle decime e nelle primizie. CBVT7A 461.5

    Siete già stati colpiti dalla maledizionee andate ancora frodandomi,voi, la nazione tutta!Portate le decime intere nel tesoro del tempio,perché ci sia cibo nella mia casa;poi mettetemi pure alla prova in questo,- dice il Signore degli eserciti -se io non vi aprirò le cateratte del cieloe non riverserò su di voi benedizioni sovrabbondanti.Terrò indietro gli insetti divoratoriperché non vi distruggano i frutti della terrae la vite non sia sterile nel campo,dice il Signore degli eserciti.Felici vi diranno tutte le genti,perché sarete una terra di delizie,dice il Signore degli eserciti. CBVT7A 462.1

    Qui è chiaramente specificato il dovere dell’uomo nel restituire al Signore la parte che Lui domanda nelle decime e nelle offerte, affinché ci sia il necessario per l’avanzamento dell’opera senza difficoltà o ostacoli. Vengono presentate alcune persone che sono senza la guida dello Spirito Santo, perché non hanno camminato umilmente con Dio, non sono stati fedeli, puri, e santi agli occhi di Dio. CBVT7A 462.2

    Il Signore dice: Voi usate parole dure contro di me, … e voi rispondete: Che cosa abbiamo detto contro di Te? Voi avete detto: È vano servire Iddio; e che cosa abbiamo guadagnato a osservare le Sue prescrizioni, e andare vestiti di lutto a motivo dell’Eterno degli eserciti? Ora dunque noi proclamiamo beati i superbi …si, quelli che operano malvagiamente, prosperano, sì, tentano Dio e scampano. CBVT7A 462.3

    Chi ha ordinato loro di camminare nel lutto? Certamente non fu Cristo! La loro tristezza è il frutto della loro volontà e dello spirito profano. Si lamentano gli uni degli altri e di Dio, mostrandosi delusi, dando l’impressione al mondo che non vale la pena essere cristiani. Essere invidiosi o gelosi dei fratelli significa essere invidiosi e gelosi di Dio. (MS 15, 1899)CBVT7A 462.4

    8 — Derubare il servizio CBVT7A 462.5

    Quelli che si rifiutano di mettersi dalla parte del Signore, lo derubano del servizio che Lui richiede. Che affitto pagano per vivere nella Sua casa in questo mondo? Si comportano come se avessero creato il mondo, come se avessero il diritto di utilizzare a loro piacimento quello che possiedono. Il Signore tiene conto di ogni talento che è stato usato in modo scorretto. (MS 50, 1901)CBVT7A 462.6

    10, 11 - Un messaggio ancora vincolante CBVT7A 463.1

    Il dovere è dovere e deve essere compiuto per il fatto di esserlo. Ma il Signore ha pietà di noi e della nostra condizione, e ogni Sua richiesta è accompagnata da promesse. Invita il Suo popolo a metterlo alla prova, e dichiara di ricompensare l’obbedienza con le più ricche benedizioni. (Malachia 3:10,11) CBVT7A 463.2

    (SW, Feb. 14, 1905)CBVT7A 463.3

    11 — Dio può disperdere le risorse CBVT7A 463.4

    Quelli che egoisticamente trattengono i propri mezzi, non devono sorprendersi se la mano di Dio disperderà i loro beni. Ciò che avrebbe dovuto essere consacrato per l’avanzamento della Sua opera e della Sua causa ma, è stato trattenuto, può essere tolto in vari modi. Dio si avvicinerà con castighi. Si verificheranno molte perdite. Dio può disperdere le risorse che ha prestato ai suoi amministratori, se si rifiutano di usarli per la Sua gloria. Alcuni forse non ricordano d’aver subito queste perdite per aver trascurato il proprio dovere ma, i loro casi forse potrebbero essere i più disperati. (SW, Feb. 21, 1905)CBVT7A 463.5

    13-16 - Una persona non deve solo testimoniare CBVT7A 463.6

    Allora quelli che temevano l'Eterno si sono parlati l'uno all'altro. L'Eterno è stato attento ed ha ascoltato, e un libro di ricordo è stato scritto davanti a lui per quelli che temono l'Eterno e onorano il suo nome. CBVT7A 463.7

    Il fatto che il Signore sia stato presentato come se stesse ascoltando le parole pronunciate dai suoi testimoni, significa che Gesù è in mezzo a noi. Egli dice: Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro. Una persona sola non dovrebbe presentare tutta la testimonianza in favore di Gesù, ma tutti quelli che amano Dio, dovrebbero testimoniare insieme il valore della Sua grazia e della verità. Quelli che ricevono la luce della verità, riceveranno lezione su lezione che li educherà non per restare in silenzio, ma per parlare spesso l’uno con l’altro. Devono tener conto delle riunioni sabatiche, quando quelli che amano e temono Dio, e pensano nel suo nome possono avere l'opportunità di esprimere i loro pensieri parlando tra loro ... Che ognuno di voi cerchi di diventare un cristiano intelligente, che impari a compiere le proprie responsabilità, e che da parte sua renda la riunione più interessante e utile…. CBVT7A 463.8

    La Maestà del cielo identifica i Suoi interessi con quelli dei credenti, indipendentemente dalle circostanze. Ovunque abbiano il privilegio di incontrarsi insieme, è opportuno che spesso parlino l’uno con l’altro per esprimere la gratitudine e l’amore che derivano dal pensare nel nome del Signore. Così Dio sarà glorificato quando ascolterà; e la riunione di testimonianze sarà considerata la più preziosa di tutte le riunioni, poiché le parole pronunciate sono state registrate nel libro della memoria. (NFS 32, 1894)CBVT7A 464.1

    16 — Ricordo costantemente rinnovato CBVT7A 464.2

    Ogni liberazione, ogni benedizione che Dio ha concesso nel passato al Suo popolo, deve essere mantenuta fresca nella memoria come una promessa sicura di più ricche e maggiori benedizioni, che Lui prodigherà. Le benedizioni di Dio si adattano alle necessità del suo popolo. (MS 65, l9l2)CBVT7A 464.3

    Rappresentare il lato positivo della religione CBVT7A 464.4

    Non dobbiamo gratificare il nemico soffermandoci sul lato oscuro delle nostre esperienze. Confidate in Gesù, affinché vi aiuti a resistere alle tentazioni. Se pensassimo di più a Gesù, e parlassimo più di Lui e meno di noi stessi, allora percepiremo meglio la Sua presenza. Se rimaniamo uniti a Lui, avremo pace, fede e coraggio, avremo un’esperienza vittoriosa da raccontare alle nostre riunioni, e gli altri saranno ravvivati dalla nostra chiara e vigorosa testimonianza in favore di Dio. Questi preziosi riconoscimenti di lode, di gloria e di grazia, quando sono sostenuti da una vita simile a quella di Cristo, hanno un potere irresistibile che opera per la salvezza delle anime.CBVT7A 464.5

    Il lato brillante e felice della religione sarà mostrato da tutti coloro che sono quotidianamente consacrati a Dio. Non dovremmo disonorare nostro Signore con un racconto di lamentele per le prove penose. Tutte le prove che sono considerate educatrici produrranno gioia. Tutta la vita religiosa sarà edificata, elevata, nobilitata, fragrante di buone parole e opere. Il nemico si rallegra quando le anime siano depresse e abbattute. Lui desidera che i non credenti ricevano impressioni sbagliate riguardo alla nostra fede. Il Signore, invece, vuole che la nostra mente si elevi, che la nostra anima trionfi con il potere sostenitore del Redentore. (SW, March 7, 1905)CBVT7A 465.1

    Riflettendo raggi di luce - (Ebrei 10:25; Malachia 3:16) CBVT7A 465.2

    Al cristiano è concessa la gioia di ricevere i raggi di luce eterna dal trono della gloria, e di rifletterli non solo sul proprio sentiero ma sul cammino di quelli con cui si relaziona. Parlando con parole di speranza e di incoraggiamento, di lode e di gratitudine, di allegria e di gentilezza, può sforzarsi di rendere migliori le persone che lo circondano, di elevarle, di mostrare loro il cielo e la gloria, e di indurle a cercare, sopra ogni altra cosa, le realtà eterne, l'eredità immortale, le ricchezze che sono imperiture. (SW, March 7, 1905)CBVT7A 465.3

    16, 17 - Le promesse che si compiranno CBVT7A 465.4

    Le parole finali di questo passaggio delineano ciò che il popolo di Dio deve ancora sperimentare. Come popolo, abbiamo un futuro meraviglioso. Le promesse del terzo capitolo di Malachia si compiranno alla lettera. (Letter 223,1904)CBVT7A 465.5

    Angeli in attesa di preghiere CBVT7A 465.6

    Cercate ardentemente un’esperienza e una pietà più profonde, imparate a camminare con diligenza. (Malachia 3:16,17) Il Signore non abbandonerà i Suoi figli che si stanno perdendo, che sono deboli nella fede e che fanno molti errori. Il Signore ascolta le loro preghiere e testimonianze. Coloro che contemplano Gesù giorno dopo giorno, ora dopo ora, che vegliano in preghiera, si avvicineranno a Gesù. Gli angeli ad ali spiegate attendono di portare le loro umili preghiere a Dio e di registrarle nei libri del cielo. (Letter 90, 1895).CBVT7A 465.7

    17 —Ogni splendore è Luce riflessa CBVT7A 466.1

    Tutto lo splendore che hanno coloro che hanno acquisito l'esperienza più ricca, è solo il riflesso della luce del Sole di giustizia. Colui che vive più vicino a Gesù riflette la Sua luce ancor più luminosa. Rendiamo grazie a Dio per quelli che Cristo ha preservato dal mondo i cui nomi sono scritti nel libro della vita dell’Agnello. Lo splendore della gemma più piccola nello scrigno di Dio lo glorificherà. Ci sono molti ... che durante questa vita non sembrano ricevere un onore speciale; ma il Signore vede quelli che Lo servono.CBVT7A 466.2

    Essi saranno la mia proprietà particolare, dice l’Eterno degli eserciti; e io li risparmierò come uno risparmia il figlio che lo serve. (Malachia 3:17 (Letter 94, 1903).CBVT7A 466.3

    Gioielli ovunque CBVT7A 466.4

    Dio ha gioielli in tutte le chiese, e non spetta a noi lanciare accuse contro il cosiddetto mondo religioso, ma presentare a tutti con umiltà e amore, la verità così come è in Gesù. Se vogliamo che gli uomini siano attratti da Cristo, dobbiamo testimoniare loro la Sua pietà, la Sua devozione, e il Suo carattere. Chi ama Dio grandemente e il suo prossimo come se stesso, sarà una luce nel mondo. Quelli che hanno una conoscenza della verità, devono condividerla. Devono esaltare Gesù, il Redentore del mondo, devono esprimere la Parola della Vita. (RH, Jan. 17, 1893)CBVT7A 466.5

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