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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento)

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    Capitolo 49:3,4

    Instabile come l'acquaCBVT7A 51.5

    Come dunque potrei io fare questo gran male e peccare contro Dio?” (Genesi 39:9)CBVT7A 51.6

    Ovunque troviamo chi non ha saldi princìpi. Per loro è difficile resistere alla tentazione. In qualsiasi senso e in qualsiasi modo, si dovrebbe usare ogni precauzione per circondarli con influssi che fortifichino la loro forza morale. Se sono separati da queste influenze positive, se sono relazionati con persone irreligiose, presto dimostreranno di non essere realmente afferrati al cielo e confideranno solo sulle proprie forze. Sono stati lodati ed esaltati quando i loro piedi poggiavano sulla sabbia. Sono come Ruben, instabili come l’acqua, senza una rettitudine interiore. E come Ruben, non si sono mai distinti. CBVT7A 51.7

    Quello di cui abbiamo bisogno, è comprendere che dipendiamo da Dio e avere un cuore risoluto. Dovunque vi troviate, rimanete voi stessi; dimostrate la vostra forza di carattere; siate in grado di dire con Cristo: “ No, io non voglio peccare contro Dio“.CBVT7A 52.1

    Questo tipo di natura fragile che non ha spina dorsale per rifiutare decisamente qualunque proposta che danneggi il loro influsso morale e religioso agli occhi di Dio e degli uomini, è sotto il controllo di Satana anziché sotto il controllo dello Spirito Santo. Sono indotti al male con facilità, perché hanno una predisposizione molto accomodante, e non sono capaci di dire NO, “ io non voglio peccare contro Dio“. Se tali persone sono invitate a bere un bicchierino con uomini o donne allegre, sono condotte come un bue al macello, si uniscono agli empi che poi ridono di loro e della loro compiacenza. In essi non c’è forza interiore sulla quale appoggiarsi e non confidano in Dio, non hanno alcun principio morale riguardo al loro dovere. (Letter 48, 1887)CBVT7A 52.2

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