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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 Nuovo Testamento

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    Capitolo 8: 11

    (Matteo 26:39; Luca 22:42,43; Vedi commento di EGW al cap. 1 Corinzi 15:20, 40-52.)7ACB 222.6

    Una coppa di benedizioni7ACB 222.7

    Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. Oh, quanto preziose sono queste parole per ogni anima in lutto!7ACB 222.8

    Cristo è la nostra guida e conforto. Egli ci consola in ogni nostra tribolazione. Quando Egli ci permette di bere l’amaro calice, ha pronto per noi anche un calice di benedizioni per le nostre labbra. Egli riempie i nostri cuori con sottomissione, con gioia e con la pace nella fede e ci permette di dire sommessamente: Non la mia volontà, ma la Tua o Signore sia fatta. (Letter 65a, 1894)7ACB 223.1

    13 — Vedi commento di EGW al cap. 1Corinzi 9: 24:277ACB 223.2

    15-21 (1 Timoteo 1:9,10; Giacomo 1:22-257ACB 223.3

    Vedi commento di EGW al cap. 2 Corinzi 3:6-9)7ACB 223.4

    La schiavitù dei trasgressori della legge7ACB 223.5

    Nell’epistola a Timoteo, Paolo descrive gli uomini che sono sotto la schiavitù della legge. Tutti quelli che si allontanano dalla dottrina cristiana, egli li chiama persone senza legge, disubbidienti, empi, peccatori, profani, assassini, adulteri, bugiardi. (1 Timoteo 1: 9,10)7ACB 223.6

    La legge di Dio è lo specchio che indica all’uomo i difetti del suo carattere. Per nessuno è piacevole vedere la propria deformità morale. A nessuno piace uno specchio in cui si riflettono i propri peccati. Pertanto, invece di combattere contro la mente carnale, contro la verità riflessa nello specchio, è necessario accettare questa verità data da Jehovah, perché essa rivela i difetti del carattere. Questa scoperta dovrebbe portaci ad odiare lo specchio e se stessi? Dovremmo allontanare lo specchio della verità riguardo ai nostri difetti? No! I peccati che lo specchio mostra, chiudono l’accesso del cielo, a meno che non siano allontanati, affinché possiamo diventare perfetti davanti a Dio. (RH, March 8, 1870)7ACB 223.7

    L’ubbidienza non è schiavitù — (Galati 4:24-31; 5:1)7ACB 223.8

    Nessuno se crede in Gesù Cristo è sotto la schiavitù della legge di Dio; perché la Sua legge è una legge di vita e non di morte. Tutti coloro che comprendono la spiritualità della legge, tutti coloro che realizzano il suo potere come rivelatore di peccato, diventano impotenti qualora si trovino sotto la guida di Satana, a meno che non accettino l’espiazione prevista dal sacrificio di Gesù Cristo. Mediante la fede in Gesù, l’ubbidienza ad ogni principio della legge è stata resa possibile. (MS 122, 1901)7ACB 223.9

    La schiavitù della religione legale — (Galati 3:6-9)7ACB 224.1

    Lo spirito di schiavitù si genera quando si cerca di vivere in accordo con la religione legale, adempiendo in questo modo i precetti con le proprie forze. Vi è speranza per noi solo sotto l’alleanza di Abramo, che è il patto di grazia mediante la fede in Gesù Cristo. Il Vangelo predicato ad Abramo, attraverso il quale egli aveva la speranza, era lo stesso Vangelo che viene predicato a noi oggi, attraverso il quale otteniamo la speranza. Abramo volse gli occhi a Gesù, Colui chi è l’autore e il perfezionatore della nostra fede. (YI, Sept. 22, 1892).7ACB 224.2

    17 — Privilegi per i figli ubbidienti a Dio — (Galati 4:7)7ACB 224.3

    Il Signore ama i Suoi figli ubbidienti. Egli ha preparato il Suo regno non per i soggetti infedeli, ma per i Suoi figli che, nonostante tutte le prove, hanno saputo resistere alla corruzione. Quali figli ubbidienti, abbiamo il privilegio di essere in comunione con Dio. Come figli, siamo quindi i Suoi eredi… Cristo e il Suo popolo sono uno. (Letter 119, 1897)7ACB 224.4

    18. Vedi commento di EGW al cap. 2 Corinzi 4:17,187ACB 224.5

    22. Vedi commento di EGW al cap. Genesi 3:17, 187ACB 224.6

    26. Vedi commento di EGW al cap. Matt. 3:13-177ACB 224.7

    26, 34 — (Efesini 5:2; Ebrei 7:24-28; 8:1,2; 9:24; 1 Giovanni 2:1; Apocalisse 8:3,47ACB 224.8

    Vedi commento di EGW al cap. Atti 1:11; Ebrei 7:257ACB 224.9

    Intercessione di Cristo e del Suo Spirito7ACB 224.10

    Gesù Cristo è rappresentato in piedi presso l’altare, offrendo momentaneamente il sacrificio per i peccati del mondo. Egli è un Ministro del vero tabernacolo fatto di Sua mano e non con quella dell’uomo. la tipica nube sopra il tabernacolo ebraico ora non è in possesso di alcuna virtù. L’espiazione giornaliera o annuale è stata rimossa ma, a causa della presenza del peccato, il sacrificio di espiazione per mezzo di un mediatore è essenziale. È Gesù che presenta l’oblazione per ogni offesa e ogni difetto del peccatore.7ACB 224.11

    Cristo, nostro Mediatore, e lo Spirito Santo, stanno costantemente intercedendo in favore dell’uomo ma, lo Spirito non intercede per noi come fa Cristo, il quale presenta il Suo sangue versato sin dalla fondazione del mondo. Lo Spirito che opera nei nostri cuori, ci induce alla preghiera e alla penitenza, alla lode e al ringraziamento. La gratitudine che sgorga dalle nostre labbra è il frutto dello Spirito che colpisce le corde dell’anima con ricordi sacri e risvegliando la musica del cuore.7ACB 225.1

    I servizi religiosi, le preghiere, la lode, la confessione dei peccati, salgono al cielo come incenso verso il santuario celeste. E poiché essi passano per i canali corrotti dell’umanità, sono contaminati e quindi, perché siano accettati da Dio, hanno bisogno di essere purificati col sangue. Nessuno può presentarsi davanti al trono totalmente immacolato. Il nostro Mediatore ed Intercessore che siede alla destra del Padre, è l’unico che ci possa purificare e presentare per mezzo della Sua grazia. Tutto l’incenso, per salire dalla terra, deve essere purificato con le gocce del sangue di Cristo. Egli presenta davanti al Padre il turibolo dei Suoi meriti, in cui non si trova alcuna macchia della corruzione terrena. In quel turibolo Egli ha raccolto le preghiere, le lodi, le confessioni del Suo popolo, aggiungendo a questo l’immacolata giustizia. Poi il profumo dell’incenso assieme ai Suoi meriti sono presentati a Dio e quindi da Lui accettati, e la risposta del Signore è immediata. Oh, mi auguro che tutti possano vedere che l’ubbidienza, la lode, la penitenza e la gratitudine siano passate attraverso il fuoco ardente della giustizia di Cristo. La fragranza di questa giustizia sale come una nube intorno al propiziatorio. (MS 50, 1900)7ACB 225.2

    29 — L’immagine morale di Dio restaurata per mezzo di Cristo7ACB 225.3

    Nonostante l’immagine morale di Dio sia stata quasi cancellata a causa del peccato di Adamo, essa può essere rinnovata con i meriti e la potenza di Gesù. Egli può dare a ciascuno questa immagine, tuttavia, coloro che non hanno voluto riceverla, non possono entrare nella città di Dio come conquistatori. (RH, June 1, 1890)7ACB 225.4

    29,30 - Vedi commento di EGW al cap. Efesini 1: 4,5, 117ACB 226.1

    34 - (Ebrei 7:25; 1 Giovanni 2:17ACB 226.2

    Vedi commento di EGW al cap. Matteo 28,187ACB 226.3

    Sostenuti per mezzo delle intercessioni di Cristo7ACB 226.4

    Tutti quelli che vogliono uscire dalla schiavitù del nemico e rimarranno sotto la bandiera macchiata dal sangue del Principe Emanuele, saranno soccorsi con l’intercessione di Cristo. Egli è il nostro Mediatore presso il Padre e desidera riscattarci con il Suo sangue. Se Gesù dovesse lasciarci soli soltanto per un momento, Satana ne approfitterebbe immediatamente per distruggerci. Gesù continuerà ad intercedere sempre per coloro che sono stati riscattati con il Suo sangue. (MS 73, 1893)7ACB 226.5

    Costante bisogno dell’intercessione di Cristo7ACB 226.6

    (Efesini 5:2; Ebrei 7:25.27; 9:23-26, 13:15; Apocalisse 8:3, 4)7ACB 226.7

    Cristo era il fondatore di tutta l’economia ebraica. Nel servizio del sacerdozio ebraico, ricordiamo sempre il sacrificio e l’intercessione di Gesù. Tutti quelli che oggi lo accettano, si ricordino che i Suoi meriti sono come un incenso che sale insieme alle preghiere di coloro che si pentono dei loro peccati e ricevono il perdono, la misericordia e la grazia. Il nostro bisogno dell’intercessione di Cristo è costante. Giorno dopo giorno, il cuore umile deve offrire preghiere alle quali sarà data una risposta di grazia, di pace e di gioia. Per mezzo di Cristo offriamo un sacrificio continuo di lode a Dio, che è il frutto delle nostre confessioni; ma per fare il bene, non dobbiamo dimenticare che tale sacrificio è gradito a Dio. (MS, 14, l901)7ACB 226.8

    Vestito con i paramenti sacerdotali — (Giovanni 14:6; Timoteo 2:5; Ebrei 9:11-14)7ACB 226.9

    Cristo è l’anello che unisce Dio e l’uomo. Egli ha promesso di intercedere per noi nel Suo nome. Egli pone tutta la Sua giustizia dalla parte del supplicante. Cristo intercede per l’uomo perché egli ha bisogno di aiuto divino; invoca per Sé stesso davanti al Padre per ricevere la Sua influenza. Se noi riconosciamo davanti a Dio la nostra gratitudine per i meriti di Cristo, le nostre suppliche saranno accompagnate dalla fragranza dell’incenso. Oh, chi di noi può valutare questa grande misericordia e amore! Mentre ci accostiamo a Dio attraverso i meriti di Cristo, siamo rivestiti con i paramenti sacerdotali. Egli ci accompagna e ci abbraccia col Suo braccio divino. Egli afferra il trono dell’Infinito. Mette davanti ad esso i suoi meriti come un dolce incenso, al fine di incoraggiare le nostre richieste. Egli promette di ascoltarci e di rispondere alle nostre suppliche.7ACB 227.1

    Sì, Cristo è diventato il Mediatore e il mezzo delle benedizioni tra Dio e l’uomo. Egli ha unito la divinità con l’umanità. Per guadagnare la salvezza, gli uomini devono diventare collaboratori di Dio, per cui dovrebbero apportare un serio e perseverante impegno per la salvezza delle anime che periscono. (Letter 22, 1898)7ACB 227.2

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