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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 Nuovo Testamento

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    Capitolo 3:1-3

    Punizione più grave di quella data agli Israeliti — (cap.1:6-8; 2:14 -18; Filippesi 2:5-8)7ACB 376.6

    A causa dell’incredulità manifestata verso Cristo, sugli uomini scenderà una punizione ancor più pesante di quella che Israele subì nel deserto. Mosè, quale profeta di Dio, aveva parlato alla chiesa nel deserto; e anche Mosè era un personaggio grande, Uno più grande di Lui è il Figlio di Dio che costruisce la casa.7ACB 376.7

    La presenza di Gesù Cristo avvolta in una colonna di nube di giorno ed una colonna di fuoco di notte, aveva seguito il popolo errante nel deserto. L’Angelo del patto era venuto in nome di Dio come guida invisibile di Israele. Il Figlio di Dio, sopra la casa d’Israele, è superiore a Mosè, com’è superiore a tutti gli angeli. Egli porta il nome di Jehovah sul Suo scettro, mentre sulla Sua corazza è scritto il nome di Israele. Cristo ha rivestito l’umanità per avvicinarsi all’essere caduto. In forma umana, Egli abbassò sé stesso per diventare un servo ma, come Figlio di Dio, Egli era superiore agli angeli.7ACB 376.8

    Grazie alla Sua forma umana, l’uomo può diventare partecipe della natura divina. Come Maestà del cielo, Egli è stato innalzato sopra gli angeli e attraverso la redenzione Gesù può portare con sé tutti coloro che l’hanno accettato per fede. (Letter 97, 1898)7ACB 377.1

    3 — Vedi commento di EGW al cap. Giovanni 1:147ACB 377.2

    6 — Vedi commento di EGW al cap. 4:14; Apocalisse 3:37ACB 377.3

    12 - Nessun incoraggiamento per gli increduli — (cap. 11:6)7ACB 377.4

    Non deve essere dato alcun incoraggiamento per l’incredulità. Più volte il Signore manifesta la Sua grazia e la Sua potenza e questo dovrebbe insegnare che ciò è proficuo in ogni circostanza per custodire la fede, per parlare con fede ed agire con fede. Non dobbiamo lasciare che le menti con principi discutibili indeboliscano le nostre mani e le nostre anime, che seminino nei nostri cuori i semi del dubbio e della diffidenza. (Letter 97, 1898)7ACB 377.5

    Badate, fratelli, che non ci sia in nessuno di voi un cuore malvagio e incredulo, che vi allontani dal Dio vivente. (Ebrei 3:12)7ACB 377.6

    Studiare per credere e ubbidire7ACB 377.7

    Il Signore opera in collaborazione con la volontà e l’azione dell’agente umano. È privilegio e dovere di ogni uomo prendere Dio in parola, credere in Gesù come personale Salvatore e rispondere con entusiasmo e subito alla proposta di grazia che Egli vuole elargirci. Il Signore vuole che studiamo, crediamo e ubbidiamo ai divini insegnamenti della Sacra Scrittura. Egli desidera che non basiamo la nostra fede sulle sensazioni, ma su elementi di prova esposti nella Sua Parola. (MS 3, 1895)7ACB 377.8

    14 — Vedi commento di EGW al cap. 4:157ACB 377.9

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