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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 Nuovo Testamento

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    Capitolo 2

    13 — La croce unisce la giustizia e la misericordia — (Salmo 89:14; Galati 6:14)7ACB 396.3

    Lo scopo di Gesù era quello, di conciliare le prerogative della giustizia e della misericordia e far sì che tutte fossero separate nella propria dignità, ma nello stesso tempo rimanessero unite. La misericordia di Cristo non era debolezza, anzi era un terribile potere per punire i peccati. Tale potere di Gesù non è altro che l’amore verso l’umanità. Per mezzo di Cristo, la giustizia è in grado di perdonare senza sacrificare uno iota della santità di Cristo. Giustizia e misericordia sono due cose distinte, in opposizione l’una dall’altra. Il Signore, nostro Redentore, pur essendo senza macchia, ha rivestito la Sua divinità con l’umanità a favore dell’uomo. La Sua croce è stata piantata a metà strada tra il cielo e la terra, diventando l’oggetto di attrazione ma, che ha pure congiunto la Misericordia con la Giustizia. La Giustizia scese dal Suo trono con tutti gli eserciti del cielo e si avvicinò alla croce. Cristo, uguale a Dio Padre, accettò di portare ogni ingiustizia ed ogni peccato. Con una perfetta soddisfazione, la Giustizia s’inchinò in segno di riverenza alla croce dicendo: È compiuto! (MS 94, l899)7ACB 396.4

    14-20 — Vedi commento di EGW al cap. Galati 5:67ACB 396.5

    2l-26 — La fede che salva è meglio di una credenza mancante — (Romani 3:31)7ACB 396.6

    L’apostolo Giacomo aveva percepito che nel tema che riguarda la giustificazione per fede, sarebbe potuto sorgere un pericolo, per cui egli vuole dimostrare che la vera fede non può esistere senza le opere. Come esempio, Giacomo presenta Abramo:7ACB 396.7

    Tu non vedi — dice — che la fede operava insieme con le opere di lui, e che per le opere la sua fede era perfetta? La fede genuina opera in ogni credente. La fede, oltre a portare ad una perfetta ubbidienza, è anche una preziosa esperienza. Qualcuno potrebbe obbiettare dicendo che la fede non salva. La Sacra Parola invece dichiara che perfino i demoni credono e tremano. La cosiddetta fede dalla quale non scaturisce l’amore e non purifica l’anima, non è una fede genuina. Abramo credette a Dio; ma noi come facciamo a sapere che ha veramente creduto? Le sue opere hanno testimoniato il carattere della sua fede, e la stessa gli fu accreditata come giustizia.7ACB 397.1

    Anche oggi dobbiamo avere una fede come quella di Abramo per alleggerire il buio che si raccoglie intorno a noi, chiudendo fuori il dolce sole dell’amorevole Dio, e facendo impallidire la crescita spirituale. La nostra fede deve essere feconda di buone opere, perché la fede senza le opere è morta. Ogni nostro dovere, ogni sacrificio, deve essere da noi compiuto in nome di Gesù ed Egli ci porterà la grande ricompensa. Dio parla attraverso ogni nostro atto e ci dà la Sua benedizione. (ST, May 19, 1898)7ACB 397.2

    22 — Vedi commenti di EGW al cap. Luca 17:10; Efesini 2:8,97ACB 397.3

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