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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 Nuovo Testamento

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    Capitolo 2

    l, 2 — Lavoro missionario discutibile — (Ebrei 12:15)7ACB 406.5

    Sbarazzandovi di ogni cattiveria, di ogni frode, dell’ipocrisia, delle invidie e di ogni maldicenza, come bambini appena nati, desiderate il puro latte spirituale, perché con esso cresciate per la salvezza. (1 Pietro 2:1, 2)7ACB 406.6

    Noi siamo pellegrini in cerca di un paese migliore, quello celeste. Dio non ci dirà mai alla fine del viaggio: “Ben fatto, buono e fedele servitore”, se noi coltiviamo uno spirito che brama allontanare gli altri per prenderne il posto.7ACB 406.7

    La malizia, la furbizia, l’ipocrisia, l’invidia e il parlar male sono cose che Dio aborrisce; nessuno che riveli tali frutti nella propria vita entrerà nel regno dei cieli…7ACB 407.1

    Coloro che fanno della critica il proprio lavoro, possono apparire sempre ansiosi ed interessati al benessere altrui. Possono sembrare attivamente impegnati in una buona opera, ma il loro lavoro fa del male e non ha alcun valore agli occhi del Signore. “Si dice…” si bisbiglia qui e là; tramite ciechi suggerimenti, altre menti sono riempite di sospetto e sfiducia e si crea del turbamento. Nella mente di quelli che hanno ascoltato questi “si dice…” viene richiamato qualcosa che essi stessi hanno notato nei loro fratelli, qualcosa che può essere stato sbagliato e così si ingrandisce ciò che a mala pena si sarebbe potuto notare. Queste parole apparentemente innocenti fanno attecchire lunghe e forti radici nelle menti di coloro che le hanno ascoltate, provocando un male invisibile. I semi dell’amarezza vengono piantati: i cattivi suggerimenti provocano risentimento nel cuore umano e il seme germoglia per portare un’abbondante messe. Il nemico di ogni giustizia mette in azione un’opera missionaria discutibile di questo genere. Qualcuno che professa di lavorare per Cristo è tentato di sondare le menti di altri e di chiedere la loro opinione a proposito delle parole dette. In questo modo il sospetto e l’invidia sono piantati in molti. Se coloro che portano avanti una tale opera missionaria potessero vedere come è considerata dal Signore del cielo, se potessero risalire il corso della propria opera e vedere il suo triste risultato, si pentirebbero. Per fare del bene a tutti, per eseguire fedelmente i nostri doveri a casa, dobbiamo imparare a confrontare la nostra vita con quella di Gesù. Perché il lavoro missionario sia fatto correttamente, dobbiamo pregare per ricevere lo spirito d’umiltà e di santificazione. Gli angeli del cielo non possono collaborare con gli agenti umani che seminano discordia e contese. (MS 47, 1896)7ACB 407.2

    2 - Nutrire l’anima con la Verità7ACB 407.3

    Ogni volta che veniamo al Signore, la nostra anima viene stimolata all’azione. Un corpo senza nutrimento muore e la stessa cosa accade con l’anima. Al fine di avere la forza spirituale, o addirittura la vita, dobbiamo nutrirci con la Parola, che è spirito e vita. È necessario alimentare costantemente l’anima con la Verità, la quale ci collega con Colui nel quale viviamo, ci muoviamo ed esistiamo. (MS 16, 1890)7ACB 407.4

    4,5 —Vedi commento di EGW al cap. Efesini 2:19-217ACB 408.1

    5 — Vedi commento di EGW al cap. Salmo 144:127ACB 408.2

    11 — Vedi commento di EGW al cap. 1 Corinzi 9:24-277ACB 408.3

    12 — Vedi commenti di EGW al cap. Romani 12:177ACB 408.4

    21 — Vedi commento di EGW al cap. 14:47ACB 408.5

    24 — Vedi comento di EGW al cap. Ebrei 2:14; 7:257ACB 408.6

    Combattere le cattive abitudini con fermezza7ACB 408.7

    Cristo, si caricò dei nostri peccati non solo come nostro amico, ma innanzitutto come nostro sostituto. Per questo, i nostri peccati come l’egoismo, il temperamento odioso, l’indolenza e altre pratiche ed abitudini sbagliate devono essere allontanati con fermezza. Colui che si allontana dal nemico, si allontana dalle tentazioni. Le anime che vengono a Cristo devono sapere che Egli ha preso tutti i loro peccati su di sé. Lasciate che l’anima pentita sia salvata non nel suo peccato, ma dal suo peccato. Solo Cristo può liberare l’anima dal peccato e dalla sua morbosa condizione spirituale. (MS 56, 1900)7ACB 408.8

    Un ponte sopra l’abisso7ACB 408.9

    A causa della trasgressione, l’uomo si è allontanato da Dio. La comunione è stata interrotta ma, Gesù Cristo, morendo sulla croce del Calvario, ha sotterrato tutti i peccati del mondo e il divario tra cielo e terra è stato colmato da quella croce. Cristo unì le sponde dell’abisso dicendo: Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. (Matteo 16:24) (NFS 21, 1895)7ACB 408.10

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