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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 Nuovo Testamento

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    1 Giovanni

    Capitolo 1:1-3

    Inestimabile testimonianza di Giovanni — (1 Giovanni 1:1-3)7ACB 423.1

    Quel che era dal principio, quel che abbiamo udito, quel che abbiamo visto con i nostri occhi, quel che abbiamo contemplato e che le nostre mani hanno toccato della parola della vita (poiché la vita è stata manifestata e noi l’abbiamo vista e ne rendiamo testimonianza, e vi annunziamo la vita eterna che era presso il Padre e che ci fu manifestata), quel che abbiamo visto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché voi pure siate in comunione con noi; e la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo.7ACB 423.2

    In questo modo Giovanni testimonia di aver visto Cristo durante la Sua permanenza sulla terra. Nella prima storia della chiesa cristiana, il nemico ha cercato di portare dubbio e discordia tra i discepoli. In quel periodo, la testimonianza di Giovanni è stata preziosa per ristabilire la fede dei credenti. Egli non solo poteva ammettere con certezza che Cristo era vissuto su questa terra, ma poteva testimoniare per quanto riguardava le Sue opere e le Sue predicazioni. (MS 29, 1911)7ACB 423.3

    1-10 — Giovanni, l’anziano servitore di Cristo7ACB 423.4

    Vedi commento di EGW al capitolo Apocalisse 1:97ACB 423.5

    L’apostolo Giovanni è un esempio al mondo che il Signore si serve dei Suoi anziani operai. Leggete le sue commoventi parole scritte mentre era già vecchio.7ACB 423.6

    Quel che era dal principio, quel che abbiamo udito, quel che abbiamo visto con i nostri occhi. Quel che abbiamo contemplato e che le nostre mani hanno toccato della parola della vita (poiché la vita è stata manifestata e noi l’abbiamo vista e ne rendiamo testimonianza, e vi annunziamo la vita eterna che era presso il Padre e che ci fu manifestata). Quel che abbiamo visto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché voi pure siate in comunione con noi; e la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia completa. Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che vi annunziamo: Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre. Se diciamo che abbiamo comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, com’egli è nella luce, abbiamo comunione l’uno con l’altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.
 Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo, e la sua parola non è in noi. (1 Giovanni 1:1-10)7ACB 423.7

    Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. Egli è il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo. Da questo sappiamo che l’abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: Io l’ho conosciuto, e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui; ma chi osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente completo. Da questo conosciamo che siamo in lui. (1 Giovanni 2:1-5)7ACB 424.1

    Chi altro avrebbe potuto dare una testimonianza tanto solida e così decisa?7ACB 424.2

    Nella sua vecchiaia, Giovanni ha parlato della vita di Gesù. Egli (Giovanni) ha vissuto quasi fino a cento anni, testimoniando della vita, della morte e della resurrezione di Cristo. In quel periodo molti credenti subivano persecuzioni e quelli più giovani, spesso erano in pericolo di perdere la fede in Cristo ma, l’anziano apostolo, servo di Cristo rimase saldamente aggrappato alla sua fede. (MS 92, 1903)7ACB 424.3

    7-9 — Vedi commento di EGW al cap. 1 Timoteo 2:57ACB 424.4

    7, 9 — Il potere del sangue di Cristo — (Ebrei 9:11-14, 22; Apocalisse 22:1)7ACB 424.5

    Grazie al sangue che Cristo ha versato per noi, possiamo vivere e intercedere per ogni anima. Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni colpa. Il sangue di Cristo ci purifica da ogni colpa, e questo conferma che il Suo sangue è molto più prezioso del sangue di Abele, perché Egli è vivente e intercede per noi davanti al Padre. Abbiamo bisogno di ricordarci dell’importanza del potere del sangue di Cristo, perché esso ci netta, ci sostiene, ci dà la fede e la speranza. Abbiamo bisogno di crescere nella stima del suo inestimabile valore e virtù, di avere la coscienza pulita e vivere in pace con Dio. Attraverso il sangue di Cristo e la Sua resurrezione possiamo essere in comunione con il nostro Redentore, da cui scorre l’acqua del fiume della vita. (Letter 87, 1894)7ACB 424.6

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