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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 Nuovo Testamento

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    Capitolo 3:1

    Accolto come Figlio — (Giovanni 3:16; 2 Pietro 1:10,11)7ACB 430.2

    Vedi commento di EGW al cap. 1 Giovanni 4:7,87ACB 430.3

    Il piano di redenzione è la soluzione per il peccatore. Una volta perdonato diventa candidato al cielo. Egli non è più visto con sospetto o guardato da tutti con diffidenza, perché liberato dalla prigionia viene accolto come un figlio cui è stata data piena fiducia. Il sacrificio del nostro Salvatore ha provveduto ampiamente per ogni anima che si pente. Noi siamo salvati, perché Cristo ci ha comprato con il Suo sangue; Egli non solo ci perdona e ci permette di entrare nel cielo ma, Lui stesso ci attenderà alla porta del cielo per accoglierci nei palazzi dei Beati. Oh, quale grande e meraviglioso amore il Padre ha dimostrato attraverso il sacrificio del Suo prediletto Figlio! E questo sacrificio è divenuto il canale dal quale sgorga il Suo infinito amore, affinché tutti quelli che credono in Lui possano avere la vita eterna. (RH, Sept. 21, 1886)7ACB 430.4

    3 — Vedi commento di EGW al cap. 1 Pietro 1:22; Apocalisse 7:2,37ACB 430.5

    3 - 6 — Il potere della tentazione — (1 Pietro 1:22)7ACB 431.1

    E chiunque ha questa speranza in lui, purifichi sé stesso, come egli è puro. (1 Giovanni 3:3)7ACB 431.2

    Questo versetto vorrebbe insegnarci che ognuno può rimuovere una macchia di colpa dalla sua anima? No! E allora cosa significa purificare sé stesso? Significa guardare la morale e la rettitudine di Dio, osservare la Sua Santa legge e comprendere che Gesù si è fatto peccatore per noi. Chiunque commette il peccato, commette anche violazione della legge, perché il peccato è violazione della legge. Voi sapete che egli è apparso per togliere i peccati e che in lui non v’è peccato. (1 Giovanni 3:4,5)7ACB 431.3

    È attraverso la fede in Gesù Cristo che si accetta la Verità nel cuore e solo essa è in grado di purificare l’anima e proteggere dalle tentazioni. Chiunque dimora in Lui non pecca. Una falsa professione di pietà è senza valore. Chi dimora in Cristo può chiamarsi vero cristiano. Non è possibile elevare l’uomo se non attraverso la conoscenza di Dio. Ogni sforzo umano per purificare la propria anima da sé risulta inutile. L’apparenza esteriore degli uomini può diventare come quella degli scribi e dei farisei. Gesù lì chiamò sepolcri imbiancati, pieni di corruzione.7ACB 431.4

    Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. (Matteo 23:27)7ACB 431.5

    Tutta la deformità dell’anima è davanti a Colui che giudica con giustizia, a meno che, la Verità sia piantata nel cuore, non può controllare la vita. La lucentezza esterna della coppa non la farà pura all’interno. Un’accettazione formale della Verità è buona fino ad un certo punto ma, se la sua conoscenza e l’approfondimento non progrediscono, l’anima non potrà mai essere salvata. Il cuore deve essere purificato da ogni contaminazione morale. (Letter 13, 1893)7ACB 431.6

    4 — Definizione di peccato — (Romani 3:20)7ACB 431.7

    Vedi commento di EGW al cap. Galati 3:24-26; Efesini 2:14-167ACB 431.8

    Il peccato è la trasgressione della legge. Senza la legge non c’è trasgressione. Lo standard della giustizia è estremamente esteso, proibendo ogni cosa malvagia.7ACB 432.1

    Infatti, in virtù delle opere della legge nessun uomo sarà giustificato davanti a lui, perché per mezzo della legge si ha solo la conoscenza del peccato. (MS 27, 1899)7ACB 432.2

    4, 5 - Che cosa è la giustizia di Dio?7ACB 432.3

    Il peccato è la trasgressione della legge di Dio. La mancanza della punizione diventa un crimine nei confronti del governo divino. Il Signore è un giudice, il vendicatore della giustizia, la quale è la base del trono celeste. Egli non può fare a meno della Sua legge. Egli non può eliminare nemmeno un piccolo elemento della legge, per concedere il perdono. La rettitudine, la giustizia e l’eccellenza morale del diritto divino, devono essere mantenuti e rivendicati davanti all’universo celeste e al mondo caduto. Che cosa è la giustizia di Dio? È la santità di Dio, riguardo al peccato. Cristo portò i peccati del mondo in favore dell’uomo affinché il peccatore potesse avere un’altra opportunità che Dio ha previsto in favore dell’uomo. (MS 145, 1897)7ACB 432.4

    8 — Semplice devozione e non superficialità7ACB 432.5

    Vedi commento di EGW al cap. Genesi 6:37ACB 432.6

    Giovanni testimonia di Cristo dicendo: Colui che persiste nel commettere il peccato proviene dal diavolo, perché il diavolo pecca sin da principio. Per questo è stato manifestato il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo. Con linguaggio semplice Giovanni pone davanti a noi la vera pietà. Questa semplicità non consiste in superficialità, ma profondità. Giovanni sta parlando di uomini e donne reali, e lo Spirito gli disse di scrivere in modo tale che essi potessero venire in contatto col Dio vivente. Egli mostra ciò che Dio sta facendo e ciò che l’uomo deve fare per soddisfare i requisiti di Dio. Giovanni non presenta la verità in maniera esitante ma in modo positivo e deciso.7ACB 432.7

    Quel che era dal principio, quel che abbiamo udito, quel che abbiamo visto con i nostri occhi, quel che abbiamo contemplato e che le nostre mani hanno toccato della parola della vita (poiché la vita è stata manifestata e noi l’abbiamo vista e ne rendiamo testimonianza, e vi annunziamo la vita eterna che era presso il Padre e che ci fu manifestata). Quel che abbiamo visto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché voi pure siate in comunione con noi; e la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia completa. Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che vi annunziamo: Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre. Se diciamo che abbiamo comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, com’egli è nella luce, abbiamo comunione l’uno con l’altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato. (1 Giovanni 1:1-7) (ST, Jan. 11, 1899)7ACB 432.8

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