Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents

Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 Nuovo Testamento

 - Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    Capitolo 2:1

    Tenace servizio in favore della chiesa — (Cap. 1:16,20; Salmo 121:3,4)7ACB 444.2

    Vedi commento di EGW al cap. Efesini 5:257ACB 444.3

    Nel messaggio per la chiesa di Efeso, Cristo è rappresentato con sette stelle nella Sua mano, mentre cammina in mezzo a sette candelabri d’oro. Camminando in mezzo ai candelabri, Cristo vuole illustrare il Suo costante impegno a favore della Sua Chiesa. Colui che protegge Israele non sonnecchia né dorme, né diventa indifferente. È necessario studiare questi simboli con attenzione e applicarli fedelmente alle proprie esperienze, affinché non siano perse di vista. Abbiamo il grande privilegio di aver ricevuto la luce, la quale deve essere elargita a coloro per i quali lavoriamo. (Letter 4, 1908)7ACB 444.4

    1-5 — Il custode dei cortili del tempio — (1 Pietro 1:5; Giuda 24)7ACB 444.5

    «All’angelo della chiesa in Efeso scrivi: queste cose dice colui che tiene le sette stelle nella sua destra e che cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro. Io conosco le tue opere, la tua fatica e la tua costanza e che non puoi sopportare i malvagi; e hai messo alla prova coloro che si dicono apostoli e non lo sono, e li hai trovati bugiardi. Tu hai sopportato, hai costanza e per amore del mio nome ti sei affaticato senza stancarti. Ma io ho questo contro di te: che hai lasciato il tuo primo amore. Ricordati dunque da dove sei caduto, ravvediti e fa’ le opere di prima; se no verrò presto da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti ravvedi. (Apocalisse 2:1-5)7ACB 444.6

    Queste parole vengono dalla bocca di Colui che non mente. Lo scenario rappresenta l’eterna tutela sul popolo di Dio. Cristo è in mezzo ai sette candelabri d’oro, e cammina tra una chiesa e l’altra, da una congregazione all’altra, da un cuore all’altro. Colui che protegge Israele non sonnecchia e non dorme. Se i candelabri fossero lasciati alla cura degli esseri umani, quanto spesso la loro luce sarebbe spenta! Ma il Signore non ha lasciato la Sua chiesa nelle mani degli uomini.7ACB 444.7

    Cristo, Colui che ha sacrificato la sua vita per il mondo, affinché tutti coloro che credono in Lui possano essere salvati, è il guardiano fedele e verace del tempio del Signore. Cristo cammina in mezzo alle Sue chiese attraverso tutta la terra. Egli osserva con grande interesse le condizioni in cui il Suo popolo avanza verso il regno celeste. Egli è presente in ogni assemblea di ciascuna chiesa. Egli riempie i cuori dei Suoi seguaci di olio santo perché la Verità sia annunciata agli altri. Coloro che fedelmente portano avanti l’opera di Cristo, che testimoniano con parole ed opere il carattere di Dio, adempiono lo scopo del Signore e Cristo si compiace della loro fedeltà. (RH, May 26, 1903)7ACB 445.1

    I risultati della negligenza — (Efesini 1:1, 15,16; Apocalisse 2:1-5)7ACB 445.2

    In questo brano sono descritte le condizioni di accettazione da parte di Dio. La prima esperienza della chiesa di Efeso aveva portato buone opere. Dio aveva preso piacere perché la Sua chiesa aveva saputo riflettere la luce del cielo, rivelando lo Spirito di Cristo con tenerezza e compassione. L’amore che abitava nel cuore di Gesù, l’amore che l’aveva indotto a sacrificare sé stesso per l’umanità, a soffrire con pazienza l’obbrobrio degli uomini, fino al punto di essere chiamato demonio, l’amore che l’aveva spinto a compiere grandi opere di guarigioni durante il Suo ministero, lo stesso amore doveva essere rivelato nella vita dei Suoi discepoli.7ACB 445.3

    Purtroppo però, essi avevano trascurato quell’amore, la compassione e la tenerezza di Cristo. I tratti ereditari del carattere dei membri della chiesa cristiana di Efeso, potevano rovinare i principi della grande opera di Dio. Quindi, il Signore Gesù volle mostrare che essi avevano perso tutto ciò che per loro era sacro. L’amore di Gesù che lo aveva costretto a sacrificare la propria vita per gli uomini, non era stato rivelato pienamente nella vita dei cristiani di Efeso, di conseguenza, essi non erano in grado di onorare il nome del Redentore. E poiché avevano perso il loro primo amore, avevano approfondito le loro conoscenze nelle teorie scientifiche originate dal padre della menzogna. (MS 11, 1906)7ACB 445.4

    2 — Vedi commento di EGW al cap. Galati 5:67ACB 445.5

    2 - 6 Perdere la capacità di amare7ACB 445.6

    Questo messaggio è un esempio al mondo del modo in cui i ministri di Dio vengono rimproverati oggi. In seguito ad un encomio per il lavoro svolto, arriva il rimprovero per la perdita dell’amore e della fiducia. È stato l’amore di Dio che ha salvato la razza decaduta dalla morte eterna. (MS 136, 1902)7ACB 446.1

    4 — L’amore per Cristo non ha bisogno di essere sbandierat o — (2 Pietro 3:18; 2 Giovanni 6)7ACB 446.2

    Ma io ho questo contro di te: che hai lasciato il tuo primo amore.7ACB 446.3

    A te appartiene la rovina, tua è una decadenza nel santo zelo — ti sei perduto nel tuo fervore. La prima conversione a Cristo è profonda ed ardente. Non è detto che l’amore debba diminuire con la crescita della conoscenza. Più la conoscenza del Signore migliora, più l’amore dovrebbe essere fervente. Il Signore accetta niente meno che tutto il cuore. Beati coloro che dall’inizio della loro vita religiosa sono stati fedeli al loro primo amore e sono cresciuti in grazia e conoscenza del nostro Signore Gesù Cristo.7ACB 446.4

    Il risultato sicuro del rapporto e comunione con il loro amato Signore, sarà quello di testimoniare pietà, purezza e zelo. Essi riceveranno un’educazione divina e ciò sarà evidente solo in una vita di fervore, di diligenza e di zelo. Il compito di ciascuno è di riconoscere le proprie mancanze e peccati, che hanno provocato tenebre intorno a loro, debolezza spirituale ed hanno spento il primo amore. (UR, June 7, 1887)7ACB 446.5

    4,5 —Vedi commento di EGW al cap. 3:14-18.7ACB 446.6

    Spiritualmente caduti ma non lo sanno7ACB 446.7

    In considerazione delle virtù enumerate, quanto è sorprendente l’accusa mossa alla chiesa di Efeso. Ma ho questo contro di te: che hai abbandonato il tuo primo amore. Quella chiesa era stata molto favorita perché fondata da Paolo. Nella stessa città si trovava il tempio di Diana, una delle più grandi meraviglie del mondo. La chiesa di Efeso aveva incontrato grande opposizione ed alcuni dei primi cristiani avevano subito persecuzioni e purtroppo molti di loro avevano lasciato la fede per unirsi agli adepti che seguivano gli errori di Satana.7ACB 446.8

    Quel cambiamento conduceva inevitabilmente ad una caduta spirituale. Ricordati dunque da dove sei caduto, ravvediti e fa’ le opere di prima. Spesso i credenti non si accorgono della loro caduta spirituale. Non sentono che nei loro cuori è avvenuto un cambiamento e che senza pentimento non è possibile continuare l’opera cominciata. Ma Dio nella Sua misericordia chiama queste persone al pentimento ed a ritornare al primo amore ed alla continuazione dell’opera tanto amata all’inizio. (MS 11, 1906)7ACB 447.1

    Una caduta morale a causa della mancanza di amore7ACB 447.2

    Ricordati dunque da dove sei caduto, ravvediti e fa’ le opere di prima; se no verrò presto da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti ravvedi.7ACB 447.3

    La perdita del primo amore è conseguenza della caduta morale. Questa perdita lascerà dei segni sul resto della vita religiosa. Il Signore afferma che coloro che hanno perso questo primo amore, non si ravvedranno più ed Egli rimuoverà il loro candelabro dal suo posto. (MS 1, 1906)7ACB 447.4

    6 - Il peccato dei Nicolaiti — (Giuda 4)7ACB 447.5

    Non è forse vero che il nostro peccato è lo stesso di quello dei Nicolaiti, quando rifiutiamo la grazia di Dio e cadiamo in dissolutezza? (UR, June 7, 1887)7ACB 447.6

    Dottrina dei Nicolaiti — (Romani 3:31)7ACB 447.7

    La dottrina, più volte fa capire che il Vangelo di Cristo e la legge di Dio non hanno alcun effetto sui cristiani che sostengono di essere liberi dalla necessità di ubbidire alla Parola di Dio; ma questa è la dottrina dei Nicolaiti, condannata da Cristo. (ST, Jan. 2,1912).7ACB 447.8

    7 — Il frutto dell’albero della vita — (Apocalisse 2:7)7ACB 447.9

    Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese: a chi vince io darò da mangiare dell’albero della vita, che è in mezzo al paradiso di Dio».7ACB 447.10

    Dobbiamo aspettare questo frutto dell’albero della vita fino a quando non siamo convertiti? Chi accoglie nel suo cuore le parole di Cristo, comprende che cosa vuol dire mangiare il frutto dell’albero della vita. (Giovanni 6:33-63) Quando il credente è in comunione con lo Spirito, conferma ed accetta la Verità e quindi mangia il pane che discende dal cielo.7ACB 447.11

    Egli entra nella vita di Cristo ed apprezza il Suo grande sacrificio in nome della razza caduta. Egli riconosce che la sapienza viene da Dio come il pane della vita. Solo i frutti dell’albero della vita possono dare la guarigione alle nazioni.7ACB 448.1

    La vita spirituale ispira l’anima e le parole di Cristo sono accettate e messe in pratica. In questo modo possiamo dire che siamo uno in Cristo. L’esperienza spirituale che prima era debole, ora è diventata forte. Se la nostra fede rimane forte fino alla fine, allora abbiamo garanzia di ottenere la vita eterna. Accettare la Verità vuol dire accogliere Cristo. Essa ci purifica da ogni impurità e prepara l’anima per la presenza di Cristo in noi. Ricevendo Cristo, abbiamo la speranza della gloria. (MS 103, 1902).7ACB 448.2

    7, 11, 17, 29 - Sordi alle follie ed alle assurdità (cap. 3:6,13,22)7ACB 448.3

    Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò da mangiare dell’albero della vita, che è nel paradiso di Dio. Se ascoltate ciò che Spirito dice alle chiese, se meditate le istruzioni che avete ricevuto, le vostre orecchie saranno chiuse alla follia ed alle assurdità che vi circondano. Voi potete né ascoltare né ripetere quelle cose, né bramarle. Ma quando Cristo riempirà le vostre anime con la Verità, allora tutte le banalità diverranno sgradevoli e vi disgusteranno. Non avrete più voglia di ascoltarle, perché avete scelto il pane dei cieli. (MS 92, 1901)7ACB 448.4

    9 — Il tempio di Satana7ACB 448.5

    Cristo parla alla chiesa della quale Satana ha fatto il suo tempio. I suoi adepti sono figli della disubbidienza. Essi hanno scelto il peccato per rendere nulla la santa legge di Dio. Il compito di Satana è di eliminare la distinzione tra bene e male. Cristo desidera che la Sua chiesa, i cui membri non tollerano la malvagità, e bramano estirpare il male sia dai cuori sia dalla loro vita, sappia separare il male dal bene. (UR, Dec. 4, 1900).7ACB 448.6

    10 — Le corone conferite da Cristo stesso7ACB 448.7

    Nel giorno del castigo finale e della ricompensa, i santi ed i peccatori riconosceranno Colui che è stato crocifisso e che Egli è il Giudice di tutti i viventi.7ACB 448.8

    Ogni corona che sarà data ai santi dell’Altissimo, sarà conferita dalle mani di Cristo, quelle mani che sono state inchiodate sulla croce dietro la richiesta dei sacerdoti e governanti. Solo Cristo può dare agli uomini la consolazione della vita eterna. (RH, Nov. 22, 1898).7ACB 449.1

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents