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Con Tutto Il Cuore

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    Temperanza Cristiana, 19 marzo

    Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio. Romani 12:1CTC 94.1

    Viviamo in un'epoca di intemperanza. La salute e la vita sono sacrificate da moltissime persone per gratificare il loro appetito per indulgenze dolorose e malsane. Questi ultimi giorni sono caratterizzati da una morale deprezzata e da debolezza fisica, come conseguenza di queste indulgenze e della riluttanza a svolgere un lavoro fisico. Se la nostra alimentazione è tale da ridurre il vigore fisico e mentale, siamo preda di abitudini che tendono verso questo risultato; disonoriamo il Signore, perché lo derubiamo del servizio che Lui esige da noi. Coloro che acquisiscono e mantengono l’appetito innaturale per il tabacco, lo fanno a scapito della loro salute. Stanno distruggendo l’energia nervosa, riducendo la forza vitale e sacrificando la forza mentale. CTC 94.2

    Coloro che professano di essere seguaci di Cristo ma allo stesso tempo sono schiavi di questo terribile peccato, non possono avere un alto apprezzamento dell’espiazione e una stima elevata delle cose eterne. Le menti che sono offuscate e parzialmente paralizzate dalle sostanze malsane, cadono facilmente in tentazione e non possono gioire della comunione con Dio. Coloro che affermano che il tabacco non fa male, possono essere convinti del loro errore solo quando si asterranno da esso per un paio di giorni; i nervi agitati, la testa stordita, l’irritabilità che sentono, proverà loro che questa compiacenza peccaminosa li ha ridotti in schiavitù. Il potere della forza di volontà ha vinto. L’amore per il tabacco è un desiderio pressante. Per lui si sprecano mezzi che aiuterebbero l’opera di Dio per i poveri, per gli affamati e per portare le anime a Cristo... CTC 94.3

    Coloro che sostengono che il tabacco non li ferisce, possono essere convinti del loro errore privandosene per qualche giorno; i nervi tremanti, la testa vertiginosa, l'irritabilità che provano, dimostreranno loro che questa indulgenza peccaminosa li ha legati alla schiavitù. Così si sperperano i mezzi che aiuterebbero il buon lavoro di vestire i nudi, nutrire gli affamati e portare la verità alle povere anime verso Cristo... Apparirà che enormi somme di denaro sono state spese in tabacco e bibite alcoliche. Perché? Per assicurare la salute e prolungare la vita? certamente no! Per perfezinare un carattere cristiano e avere la compagna dei santi angeli? Naturalmente no! Ma per stimolare un appetito depravato e innaturale per ciò che avvelena e uccide, non solo per chi lo usa, ma anche per coloro a cui trasmette questo retaggio di malattia e debolezza mentale. Signs, Jan. 6, 1876CTC 94.4

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