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Conflitto E Coraggio

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    La Fede Di Asa In Dio, 16 luglio

    Allora Asa gridò all’Eterno, il suo DIO e disse: «O Eterno, non c’è nessuno all’infuori di te che possa venire in aiuto nel combattimento tra uno potente e uno che è privo di forza. Soccorrici, o Eterno, nostro DIO, perché noi ci appoggiamo su di te e andiamo contro questa moltitudine nel tuo nome. O Eterno, tu sei il nostro DIO; non permettere che l’uomo prevalga su di te!” 2 Cronache 14:11CeC 201.1

    La fede di Asa fu messa a dura prova quando “Zerach l’Etiope attaccò il regno di Giuda con un milione di soldati e trecento carri da guerra”. 2 Cronache 14:8. In quel periodo difficile Asa non ripose la sua fiducia nelle città da lui costruite, circondate da mura “con torri e porte”, e neppure “nei soldati valorosi” del suo esercito ben preparato, ma nell’Eterno degli eserciti nel nome del quale erano state riportate meravigliose vittorie anche in passato. Asa predispose i suoi soldati per la battaglia e invocò l’aiuto di Dio. I due eserciti si trovarono l’uno di fronte all’altro. Quello fu un momento terribile per coloro che erano fedeli al Signore. Avevano tutti confessato i loro peccati a Dio? Credevano tutti che la potenza divina avrebbe garantito loro la liberazione? Questi pensieri agitavano la mente dei capi perché da un punto di vista umano il temibile esercito egiziano avrebbe annientato qualsiasi nemico. In tempo di pace, Asa non si era preoccupato del divertimento e del piacere, ma si era preparato per ogni evenienza. Il suo esercito era stato ben addestrato e aveva fatto il possibile perché il popolo fosse in pace con Dio. Ora, sebbene le sue forze fossero numericamente inferiori a quelle del nemico, la sua fede non vacillava. Nella prosperità il re aveva cercato il Signore; ora che si trovava in difficoltà poteva contare su di lui. Le sue preghiere mostravano che conosceva bene la meravigliosa potenza di Dio...CeC 201.2

    Quella di Asa è una preghiera che ogni cristiano può rivolgere a Dio in ogni circostanza. Noi infatti non stiamo lottando “contro creature umane, ma contro spiriti maligni del mondo invisibile, contro autorità e potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso”. Efesini 6:12. Nella battaglia della vita, dobbiamo fronteggiare le forze del male schierate contro il bene. Non dobbiamo quindi riporre la nostra fiducia negli uomini ma nel Dio vivente. Con la certezza che scaturisce dalla fede possiamo aspettarci che Dio unisca la sua onnipotenza alle forze umane per la gloria del suo nome. Rivestiti dell’armatura della giustizia possiamo ottenere la vittoria su qualsiasi nemico. Ibid. 110,111CeC 201.3

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