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Conflitto E Coraggio

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    Una Porta Aperta, 25 gennaio

    Per fede Enoc fu trasferito in cielo perché non vedesse la morte, e non fu più trovato perché Dio lo aveva trasferito; prima infatti di essere portato via, egli ricevette la testimonianza che era piaciuto a Dio. Ebrei 11:5CeC 29.1

    Quando impareremo a camminare per fede, riceveremo aiuto da Dio ogni volta che ne abbiamo bisogno e la Sua pace scenderà nei nostri cuori. Da quel momento condurremo una vita di ubbidienza e fiducia, come la visse Enoc. Se metteremo in pratica questa lezione nella vita di tutti i giorni, la nostra testimonianza sarà gradita a Dio. My life Today 14 CeC 29.2

    In ogni fase del nostro sviluppo, cercate di essere degni di Dio e di piacergli. Questo è ciò che dovremo fare. Anche Enoc fu gradito a Dio pur vivendo in un’epoca di corruzione morale. Anche oggi possono esserci uomini come Enoc. COL 332CeC 29.3

    Per trecento anni Enoc aveva perseguito un ideale di integrità: per questo egli poté vivere in armonia con il suo Creatore. Per trecento anni aveva “camminato con Dio” aspirando a un legame sempre più stretto con il Padre. Infine, questo contatto divenne così intimo che il Signore prese Enoc con sé. Era giunto alla soglia dell’eternità: solo un passo lo separava dalla terra in cui regnava il bene. Le porte si aprirono ed egli continuò a camminare con Dio. Attraversò i cancelli della città santa: fu il primo uomo a entrarvi. GW 53CeC 29.4

    Ogni persona, con la Parola di Dio in mano, dovunque si trovi, godrà della compagnia da lui stesso scelta. In quelle pagine essa può incontrare i migliori e più nobili rappresentanti del genere umano, e ascoltare la voce di Dio... Così, vivendo come nell’atmosfera del cielo, può offrire speranza agli altri e far nascere in loro il desiderio della santità. Quella persona si troverà così in una sempre più intima comunione con l’Invisibile, avvicinandosi tanto alle soglie del mondo eterno fino a quando le porte si apriranno e potrà entrarvi. Le voci che le daranno il benvenuto sono quelle di esseri santi che, invisibili, l’hanno accompagnata sulla terra, voci che fin da quaggiù aveva imparato a riconoscere e ad amare. Chiunque, attraverso la Parola di Dio abbia vissuto in comunione con il cielo, si troverà a casa sua, un giorno, in quella celeste compagnia. Ed, 127CeC 29.5

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