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Conflitto E Coraggio

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    Nabucodonosor Umiliato, 4 settembre

    Tutti gli abitanti della terra davanti a lui sono considerati come un nulla; egli agisce come vuole con l’esercito del cielo e con gli abitanti della terra. Nessuno può fermare la sua mano o dirgli “Che cosa fai?” Daniele 4:35CeC 251.1

    L’ultimo sogno che Dio diede a Nabucodonosor e l’esperienza del re in relazione ad esso, contengono lezioni di vitale importanza per tutti coloro che sono collegati all’opera di Dio. Il re era turbato a causa del suo sogno; poiché evidentemente si trattava di una previsione riguardo alle avversità che nessun dei suoi saggi avrebbe potuto interpretarlo. Il fedele Daniele stava davanti al re, non per ricevere lusinghe o favori da parte sua. Egli era venuto dal re di Babilonia solo per dire la verità... CeC 251.2

    Nabucodonosor non ascoltò il messaggio inviato dal cielo. Un anno dopo nonostante fosse stato avvertito... mentre passeggiava sul palazzo reale di Babilonia, il re prese a dire: “Non è questa la grande Babilonia che io ho costruito”? Ma l’Iddio del cielo lesse il cuore del re e udì i suoi sussurri di autocompiacimento ... Queste parole erano ancora in bocca del re, quando una voce discese dal cielo: «A te, o re Nebukadnetsar, si dichiara: il tuo regno ti è tolto; tu sarai scacciato di mezzo agli uomini e la tua dimora sarà con le bestie dei campi; ti sarà data da mangiare erba come i buoi e passeranno su di te sette tempi, finché tu riconosca che l’Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole”. In quello stesso momento la parola riguardante Nebukadnetsar si adempì. RH Sept.8, 1896CeC 251.3

    Per sette anni Nabucodonosor meravigliò tutti i suoi sudditi; per sette anni fu umiliato da tutte le altre nazioni. Poi recuperò la ragione e ricordandosi del Dio del cielo, riconobbe l’intervento di Dio nella prova che aveva vissuto. Egli confessò pubblicamente il suo peccato e rese gloria alla misericordia divina che lo aveva riabilitato...CeC 251.4

    Dio aveva voluto che il più grande regno del mondo esprimesse la sua lode. Il suo obiettivo si era realizzato. CeC 251.5

    La dichiarazione pubblica con la quale Nabucodonosor riconobbe la misericordia, la bontà e l’autorità di Dio fu l’ultimo atto della sua vita ricordato nella storia sacra. PK 520,521CeC 251.6

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