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Conflitto E Coraggio

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    Martire Per Cristo, 21 novembre

    E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, avendo fissati gli occhi su di lui, videro il suo volto simile al volto di un angelo. Atti 6:15CeC 329.1

    Stefano, il primo dei sette diaconi, era un uomo di grande pietà e di profonda fede.... Egli era molto attivo nel servizio che svolgeva in onore di Cristo, e proclamava con fermezza la sua fede. Rabbini colti e dottori della legge partecipavano a discussioni pubbliche con lui, illudendosi di ottenere una facile vittoria. Ma “non potevano resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava”. Atti 6:10...CeC 329.2

    Come i sacerdoti e i capi del popolo eletto videro l’influsso che la predicazione di Stefano esercitava sul popolo, andarono su tutte le furie... Decisero comunque arrestare Stefano e lo portarono dinanzi al concilio del Sinedrio per processarlo. CeC 329.3

    Saulo da Tarso era presente, ed ebbe una parte rilevante nell’accusare Stefano. Egli usò l’eloquenza e la logica tipica dei rabbini per convincere il popolo che Stefano stava predicando delle dottrine ingannevoli e pericolose. Egli si accorse che Stefano possedeva una conoscenza completa del piano che Dio aveva ideato per portare a termine l’evangelizzazione del mondo...CeC 329.4

    Sui visi crudeli delle persone che lo circondavano, il prigioniero lesse il suo destino; ma la sua fede non vacillò. Non temeva più la morte. Ad un tratto, la scena che gli era dinanzi svanì. Egli alzò gli occhi al cielo e vide la gloria del regno di Dio, e Cristo in piedi accanto al suo trono, già pronto a sostenere il suo fedele servitore. Ibid, 97-101CeC 329.5

    In ogni epoca i messaggeri scelti da Dio sono stati disprezzati e perseguitati, ma grazie alle loro sofferenze si p diffusa la conoscenza di Dio... Quando Stefano, uomo nobile ed eloquente, venne lapidato su ordine del sinedrio, la sua morta non rappresentò una sconfitta per l’opera del Vangelo. La luce divina che illuminava il suo volto, la compassione manifestata nella sua ultima preghiera convinsero Saulo, fariseo fanatico e membro del sinedrio. Da persecutore diventò uno strumento di cui Dio si servì per far conoscere il nome di Gesù Cristo ai Gentili, ai re e ai figli d’Israele. MB 33,34CeC 329.6

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