Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents

Conflitto E Coraggio

 - Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    COME POTREI IO FARE QUESTO...?, 10 marzo

    Come dunque potrei io fare questo grande male e peccare contro Dio? Genesi 39:9CeC 73.1

    Per ogni giovane uomo quando è separato dalle sagge influenze della propria famiglia, subentrano nuove e difficili prove. Tuttavia, se ogni tentativo di perseverare nelle posizioni di pericolo fuori dal controllo dei genitori viene rimosso e sceglie di affidarsi a Dio e lo amerà, allora li sarà impedito di cedere alla tentazione mediante la Sua potenza, ed Egli lo proteggerà... Dio non abbandonò Giuseppe. Nonostante dovesse subire ingiustizie, egli si comportò sempre nel modo corretto grazie all’amore e alla protezione divina e grazie ai principi religiosi trasmessigli da padre. Lt 3, 1879CeC 73.2

    La fede e l’onestà di Giuseppe dovevano essere tuttavia sottoposte a una dura prova. La moglie del suo padrone cercò di indurre il giovane a trasgredire la legge di Dio. Fino ad allora egli non si era lasciato coinvolgere dalla corruzione che dilagava in quella terra pagana: sarebbe riuscito a superare una tentazione così improvvisa, forte e seducente? Se si fosse opposto alle proposte di quella donna, sapeva bene quali sarebbero state le conseguenze. Cedendo, avrebbe scelto di vivere nell’ambiguità, ma in cambio avrebbe ricevuto favori e ricompense. Rifiutare significava invece affrontare il disonore, la prigione e forse la morte. Il suo futuro dipendeva da quella decisione: Giuseppe sarebbe stato fedele a Dio e ai suoi princìpi? Gli angeli seguirono la vicenda con profondo interesse. CeC 73.3

    La risposta di Giuseppe avrebbe rivelato la potenza di un carattere fondato su veri princìpi religiosi. Egli non avrebbe tradito la fiducia del suo padrone terreno, ma soprattutto, a qualsiasi costo sarebbe rimasto fedele al suo Padrone divino. Molti, benché sappiano di non poter sfuggire all’attento sguardo di Dio e dei suoi angeli, si concedono delle libertà che non si permetterebbero mai in presenza dei loro simili. Giuseppe, invece, pensò in primo luogo a Dio. “...Come dunque potrei io fare questo gran male e peccare contro Dio?” Genesi 39:9CeC 73.4

    Dovremmo abituarci a pensare che Dio vede e ascolta tutto ciò che facciamo e diciamo. Egli ricorda con esattezza le nostre azioni e le nostre parole: di esse dovremo rendere conto personalmente. Se fossimo davvero consapevoli di questo avremmo maggiori scrupoli nel peccare. PP 217,218CeC 73.5

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents