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Conflitto E Coraggio

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    Dal Sepolcro Alla Gloria, 15 aprile

    Io supplicai l’Eterno, dicendo: “O Signore, o Eterno, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua grandezza e la tua mano potente; poiché qual è il dio in cielo o sulla terra, che possa fare le opere e i portenti simili a quelli che fai tu? Deh, lasciami passare il Giordano per vedere il bel paese che è al di là del Giordano, la bella regione montuosa e il Libano”. Ma l’Eterno si adirò contro di me, per causa vostra, e non mi esaudì. Così l’Eterno mi disse: “Basta così; non parlarmi più di questa cosa. Deuteronomio 3:23-26CeC 109.1

    Prima del sacrificio del Cristo, nulla illustrava in maniera più eloquente la giustizia e l’amore di Dio della vita di Mosè. Dio impedì a Mosè di entrare in Canaan per insegnare una lezione che non dovremmo mai dimenticare; il Creatore richiede un’ubbidienza rigorosa e gli uomini devono stare attenti a non attribuirsi la gloria dovuta solo a lui. Pur non potendo esaudire la preghiera di Mosè, permettendogli di condividere l’eredità d’Israele, l’Eterno non dimenticò né abbandonò il suo servo. Il Dio dei cieli conosceva le sofferenze che Mosè aveva provato; aveva notato il servizio fedele compiuto in quei lunghi anni di lotta e di prove, e sulla cima del monte Pisga, chiamò Mosè a un’eredità infinitamente più gloriosa di quella della Canaan terrena....CeC 109.2

    Mosè fu presente insieme a Elia, il profeta che era stato traslato sul monte della trasfigurazione, per portare al Figlio la luce e la gloria del Padre. Così si adempì la preghiera di Mosè, pronunciata tanti secoli prima. Egli rimase sulla “buona montagna”, all’interno della terra del suo popolo...CeC 109.3

    Mosè... prefigurava il Cristo.CeC 109.4

    Dio ritenne opportuno educare Mosè alla scuola dell’afflizione e della povertà per prepararlo a guidare le schiere d’Israele nella Canaan terrena. L’Israele di Dio, nel suo viaggio verso la Canaan celeste, ha un Capo che, pur non avendo bisogno di prepararsi per essere una guida, ha voluto diventare perfetto attraverso la sofferenza. Infatti “...in quanto Egli stesso ha sofferto, essendo tentato, può soccorrere quelli che son tentati”. Ebrei 2:10, 12. CeC 109.5

    “E Mosè fu bensì fedele in tutta la casa di Dio come servitore per testimoniar delle cose che dovevano esser dette; ma Cristo lo è come Figlio sopra la sua casa; e la sua casa siamo noi se riteniamo ferma sino alla fine la nostra franchezza e il vanto della nostra speranza”. Ebrei 3:5,6 Ibid 479-480CeC 109.6

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