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Conflitto E Coraggio

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    Un Raccolto Sicuro, 9 maggio

    Figlio mio, se i peccatori ti vogliono sedurre, non acconsentire. Proverbi 1:10CeC 133.1

    La fonte di forza di Sansone mentre era in pericolo era la stessa di Giuseppe. Aveva la libertà di scelta. Invece, con le forze che ha ricevuto da Dio, ha permesso che le sue passioni naturali prendessero il sopravvento. Il suo ragionamento è stato pervertito e la morale corrotta. Dio aveva chiamato Sansone in una posizione di grande responsabilità, compito d’onore e di utilità; ma prima di imparare a governare aveva bisogno imparare a obbedire alle leggi di Dio. CeC 133.2

    Giuseppe, sì era un agente di Dio con alti principi morali. Anche davanti a lui vi erano il bene e il male. Poteva scegliere la purezza, la santità e l’onore, o l’immoralità e degrado. Ha scelto la strada giusta e Dio lo ha approvato. Sansone, con le stesse tentazioni, invece, lasciò libero sfogo alla passione, e così facendo ha trovato vergogna, un completo disastro e infine la morte. CeC 133.3

    Quale incredibile contrasto rispetto al Giuseppe! Ibid, 1007CeC 133.4

    Nella sua Parola il Signore ha chiaramente ordinato al suo popolo di non unirsi a quelli che non lo amano che non lo temono. Questi individui si accontentato solo dell’amore e del rispetto verso sé stessi. Cercheranno costantemente di ottenere dalla moglie o dal marito timorati di Dio un favore che comporterà un disprezzo divino Per un uomo devoto e per la chiesa alla quale è unito, una moglie mondana o un amico mondano è come una spia nel campo, che in ogni occasione possibile tradirà il servitore di Cristo spinto dagli attacchi del nemico. Ibid, 1006CeC 133.5

    La storia di Sansone trasmette una lezione per coloro i cui caratteri sono ancora informi, che non sono ancora entrati sul palcoscenico della vita attiva. I giovani che entrano nelle nostre scuole e college incontreranno lì ogni tipo di mente. Se desiderano sport e follia, se eviteranno a far il bene unendosi al male, troveranno un’opportunità di farlo. Il peccato e la giustizia sono davanti a loro e quindi devono scegliere da soli. Ma ricordate loro che “ciò che l’uomo semina, quello pure raccoglierà”. Galati 6:7 Ibid, 1007CeC 133.6

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