La responsabilità di una madre per il figlio

Non oso fare altro che parlarle con franchezza. E’ il caso stesso che lo richiede. In che senso il matrimonio con la Sorella Drake migliora la sua condizione? In niente. La sua condotta sta amareggiando la sua vita e la rende insopportabile. Sapevo come sarebbe andata a finire non appena ho saputo del vostro matrimonio. Sua moglie credeva che avrebbe avuto a fianco una persona in grado di prendersi cura del suo bambino, ma quello che lei ha fatto realmente è stato di strapparle il bambino, esigendo che sacrificasse il suo affetto e la sua cura materna a lei, quando l’unica cosa a suo favore per pretenderlo è il suo matrimonio. Non ha fatto niente per reclamare tale sacrificio. Non ha neppure avuto un comportamento tale da guadagnarsi la sua fiducia. Eppure esige da lei questo grande sacrificio, la separazione della madre da suo figlio. Nonostante lei dichiara di comprendere il caso, noi invece dichiariamo che sa veramente poco sull’argomento. Invece di sentire che è suo preciso dovere essere paziente ed affettuoso e gestire giudiziosamente il caso di questo bambino, ha optato per seguire il comportamento di un tiranno insensibile senza cuore e senza sentimenti.TCS 18.2

Io consiglierei alla madre di camminare nel timore di Dio e di non permettere che qualcuno che è praticamente un estraneo si interponga nell’argomento, attribuendosi il titolo di marito per separare il bambino dall’affetto e dalle cure materne. Dio non ha svincolato quella madre dalle sue responsabilità solo per essersi sposata con lei. E’ lei che non ha il vero amore e disconosce i termini di un compromesso matrimoniale. Se lo capisse non agirebbe come sta facendo. Lt 4, 1870.TCS 18.3