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Principi di educazione cristiana

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    Giovani e anziani sono utili per la missione

    In quest’opera conclusiva del Vangelo c’è ancora molto lavoro da fare, e quindi è più necessario che mai il reclutamento di collaboratori tra la gente comune. Giovani e anziani saranno chiamati dalle campagne e dalle fabbriche per essere mandati dal Maestro a portare il suo messaggio. Molti di loro hanno forse avuto una semplice formazione, ma Cristo vede in loro doti che li qualificano per compiere il suo piano. Se si impegnano con tutto il cuore e sono disposti a imparare, il Signore li renderà idonei a lavorare per lui. Colui che conosce le profondità della miseria e della disperazione del mondo sa con quali mezzi portare sollievo. Egli vede da ogni parte anime immerse nelle tenebre, prostrate dal peccato, dal dolore e dalla sofferenza. Però, egli vede anche le loro possibilità e sa a quale altezza possono giungere.PEC 156.6

    Il Cristo affida il peso dell’opera, in favore di questi bisognosi che vivono nelle zone oscure della terra, a coloro che possono simpatizzare con gli ignoranti e con quanti hanno dissipato i propri talenti. Egli sarà presente per aiutare quanti hanno il cuore sensibile, e si servirà di coloro che sanno scorgere una benedizione anche nella miseria, un guadagno anche nella perdita. Quando la Luce del mondo risplende si riesce a scorgere benedizioni celate nelle sventure, vantaggi nei dolori. Tra la gente comune, chi collabora con Cristo, partecipando alle sofferenze del prossimo come il Maestro condivise il dolore dell’intero genere umano, lo vedrà per fede operare al proprio fianco.PEC 157.1

    “Il gran giorno del Signore è vicino; è viene in gran fretta”. Sofonia 1:14. E il mondo deve essere avvertito.PEC 157.2

    Con tutta la preparazione che possono aver accumulato, migliaia e migliaia di persone di ogni età dovrebbero dedicarsi a questo compito. Già molti stanno rispondendo alla chiamata del Maestro e il loro numero crescerà. Gli educatori cristiani dovrebbero offrire a tali operai la propria comprensione e collaborazione, incoraggiandoli e assistendoli nella preparazione per il servizio.PEC 157.3

    Non esiste altro genere di attività dal quale i giovani possano trarre maggior beneficio. Tutti coloro che si impegnano nel ministero rappresentano la mano tesa di Dio. Essi collaborano con gli angeli, sono gli agenti umani mediante i quali gli angeli assolvono la loro missione. Gli angeli parlano attraverso la loro voce e lavorano grazie alle loro mani. Gli esseri umani, collaborando con gli agenti divini, usufruiscono della loro intelligenza e della loro esperienza. Nessun corso universitario può uguagliare un simile strumento di formazione.PEC 157.4

    Con un esercito di giovani come quello rappresentato dalla nostra gioventù, ben preparato e ben equipaggiato, con quanta rapidità potrebbe essere recato al mondo il messaggio del Salvatore crocifisso, risorto e prossimo a venire! La fine allora verrebbe rapidamente: fine delle malattie, del dolore e del peccato. Con quanta rapidità i nostri figli, anziché i beni terreni oscurati dall’ombra del peccato e del dolore, potrebbero ricevere l’eredità dove “i giusti erediteranno la terra e l’abiteranno per sempre” (Salmi 37:29), dove “Nessun abitante dirà: ‘Io sono malato’” (Isaia 33:24), e dove “...non si udranno più voci di pianto, né grida d’angoscia”. Isaia 65:19.PEC 157.5

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