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Principi di educazione cristiana

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    Una lezione di fede

    “Ma interroga un po’ gli animali, e te lo insegneranno; gli uccelli del cielo, e te lo mostreranno; ... e i pesci del mare te lo racconteranno”. Giobbe 12:7, 8. “Va’, pigro, alla formica; considera il suo fare e diventa saggio”. Proverbi 6:6.PEC 68.2

    Non dobbiamo essere soltanto noi a parlare ai nostri figli di queste creature di Dio; gli stessi animali devono essere i loro maestri. Le formiche insegnano una lezione di previdente lungimiranza, di paziente attività e di perseveranza nel sormontare gli ostacoli. Gli uccelli insegnano lezioni di fiducia: il nostro Padre celeste ha cura di loro, però essi devono raccogliere il cibo, costruire il nido e nutrire i piccoli. Pur essendo a ogni istante esposti a nemici che cercano di distruggerli, essi lavorano con molto slancio e i loro canti sono pieni di gioia!PEC 68.3

    Dio fa scorrere i ruscelli fra le colline dove gli uccelli hanno la loro dimora e dove “tra le fronde fanno udir la loro voce”. Salmi 104:12. Tutte le creature dei boschi e dei colli sono parte della sua grande famiglia. Egli apre la sua mano e dà “cibo a volontà a tutti i viventi”. Salmi 145:16.PEC 68.4

    Talvolta l’aquila delle Alpi è costretta, dalla tempesta, a scendere nelle strette gole dei monti. Nubi tempestose avvolgono questo poderoso uccello e la loro massa buia lo separa dalle cime assolate dove ha fissato il suo nido. Vani sembrano i suoi tentativi per sfuggirvi. Si slancia avanti e indietro battendo l’aria con le forti ali e risvegliando con le sue grida l’eco dei monti. Finalmente, con un grido di trionfo sfreccia verso l’alto, oltre le nuvole, e si trova di nuovo nella luce del sole, lasciando sotto di sé le tenebre e la tempesta.PEC 68.5

    Anche noi possiamo essere circondati da difficoltà, scoraggiamenti e tenebre. Falsità, disgrazie e ingiustizie ci opprimono. Ci sono nubi che non riusciamo a dissipare. Invano lottiamo contro le circostanze. Esiste, però, una via di uscita: al di là delle nuvole la luce di Dio continua a risplendere. Sulle ali della fede noi possiamo sollevarci fino alla luce piena della sua presenza.PEC 68.6

    Sono molte le lezioni che si possono trarre dalla natura. Per esempio, impariamo a contare su di noi osservando l’albero che, crescendo solitario nella pianura o sul fianco di un monte, affonda le proprie radici nel suolo e riesce così a sfidare la tempesta. La forza dei primi influssi è illustrata dal tronco informe e nodoso dell’albero che venne contorto quando era ancora arbusto, tanto che nessuna ulteriore potenza ha più potuto condurlo alla simmetria perduta. Il segreto di una vita santa può essere compreso guardando alla ninfea che, pur crescendo nelle acque melmose di uno stagno, circondata da erbacce e detriti, sprofonda il suo stelo nelle sabbie pulite del fondo e, attingendovi vita, rivela alla luce il suo fiore profumato e senza macchia.PEC 69.1

    Mentre bambini e giovani continuano ad acquisire conoscenza dai maestri e dai libri, fate in modo che imparino da soli delle lezioni, e che da soli giungano a riconoscere la verità. Se si occupano di giardinaggio, chiedete loro che cosa imparano dalla cura delle piante. Mentre contemplano un bel paesaggio, domandate perché Dio ha rivestito i campi e i boschi di così belle e svariate sfumature, invece di dare a tutte le cose un colore bruno scuro. Quando raccolgono i fiori, invitateli a pensare perché Dio ha voluto conservare per noi la bellezza di questi superstiti dell’Eden. Insegnate loro a notare le prove manifestate nella natura del pensiero di Dio per noi, e del meraviglioso adattamento di tutte le cose alle nostre necessità e felicità.PEC 69.2

    Molte illustrazioni tratte dalla natura sono adoperate dagli scrittori biblici e noi, nel contemplare le cose del mondo naturale, sapremo meglio comprendere, sotto la guida dello Spirito Santo, le lezioni contenute nella Parola di Dio. La natura diventa in questo modo una chiave per aprire i tesori della Parola.PEC 69.3

    I bambini dovrebbero essere incoraggiati a cercare nella natura gli oggetti che illustrano gli insegnamenti biblici, e a scoprire nella Bibbia le similitudini tratte dalla natura. Impareranno così a vedere Gesù nell’albero e nella vite, nel giglio e nella rosa, nel sole e nelle stelle. Riconosceranno la sua voce nel canto degli uccelli, nel fruscio delle foglie, nel rombo del tuono, nella musica del mare. Ogni manifestazione della natura ripeterà loro le sue preziose lezioni.PEC 69.4

    Per quelli che in tal modo fanno conoscenza con Cristo, la terra non sarà più un luogo abbandonato e deserto, ma la casa del Padre loro, piena della presenza di colui che un giorno camminò tra gli abitanti del mondo.PEC 69.5

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