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    Il mistero dell'iniquità

    Da sempre il piano di Satana è stato quello di distogliere la mente della gente da Gesù per orientarla verso l'uomo e minarne il senso di responsabilità personale. Satana aveva fallito tentando il Figlio di Dio, ma aveva avuto maggiore successo con l'uomo decaduto.PSCR 195.1

    Il cristianesimo si avviava verso la corruzione. I papi e i sacerdoti pensarono di poter occupare posizioni elevate e convinsero la gente che tramite loro avrebbero ricevuto il perdono dei peccati, invece di rivolgersi personalmente a Gesù.PSCR 195.2

    Gli uomini furono ingannati. Venne insegnato loro che i papi e i sacerdoti erano i rappresentanti di Cristo, mentre in realtà rappresentavano Satana, e chi si inchinava davanti a loro adorava l'avversario. Il popolo chiedeva la Bibbia, ma i sacerdoti pensavano che fosse pericoloso permetterne il possesso e la lettura personale in quanto si sarebbero resi conto della verità e i peccati dei capi religiosi sarebbero stati smascherati. Al popolo fu insegnato di accettare ogni parola di questi ingannatori come se venisse direttamente dalla bocca di Dio. I sacerdoti esercitavano sullo spirito quel potere che apparteneva solo a Dio. Se qualcuno osava seguire le proprie convinzioni lo stesso odio che il diavolo e i giudei avevano manifestato nei confronti di Gesù si sarebbe riversato contro di loro, e le autorità avrebbero cercato di eliminarli.PSCR 195.3

    Mi fu mostrato un periodo in cui Satana trionfava. Folle di cristiani venivano uccisi nei modi più terribili perché volevano preservare la purezza della loro fede. La Bibbia era odiata, e si cercava di distruggerla. Al popolo fu proibito di leggerla, con il rischio della pena di morte, e tutte le copie che venivano trovate erano bruciate. Ma vidi che Dio aveva un'attenzione speciale per la sua Parola, e la proteggeva. In diversi periodi della storia si erano conservate solo poche copie della Bibbia, tuttavia non permise mai che la sua Parola sparisse completamente, perché negli ultimi tempi la sua diffusione sarebbe stata capillare e ogni famiglia avrebbe potuto possederne una.PSCR 195.4

    Vidi che nel periodo in cui c'erano poche copie della Bibbia essa era considerata veramente preziosa e rappresentava una fonte di consolazione per tutti coloro che erano perseguitati. Veniva letta in segreto e coloro che godevano di questo grande privilegio sentivano di avere un rapporto particolare con Dio, con suo Figlio Gesù e con i suoi discepoli.PSCR 195.5

    Ma questo privilegio costò la vita a molti di loro. Se venivano scoperti erano condannati al rogo, o detenuti nelle prigioni a morire di fame.PSCR 196.1

    Il principe di questo mondo non era riuscito a ostacolare il piano della salvezza. Gesù venne crocifisso e risuscitò il terzo giorno. Ma Satana disse ai suoi angeli che avrebbe fatto in modo che la crocifissione e la risurrezione parlassero a suo vantaggio. Voleva far credere a coloro che professavano la fede in Gesù che non solo le leggi che regolavano i sacrifici e le offerte giudaiche erano cessati con la morte di Cristo, ma voleva spingerli oltre, portandoli a credere che i dieci comandamenti erano morti con Gesù.PSCR 196.2

    Vidi che molti erano caduti nella trappola tesa dall'astuto tentatore. Tutti gli abitanti del cielo si indignarono vedendo la santa legge di Dio calpestata. Gesù e gli angeli conoscevano la natura della legge di Dio, sapevano che non poteva essere né cambiata né abrogata. La disperata condizione dell'uomo dopo la caduta suscitò un profondo dolore in cielo, e portò Gesù a offrire la propria vita per le trasgressioni della legge di Dio. Ma se quella legge avesse potuto essere abrogata, l'uomo avrebbe potuto essere salvato senza la morte di Gesù. Questo dimostra che la sua morte non aveva eliminato la legge di Dio ma al contrario l'aveva esaltata e onorata, sottolineando l'importanza dell'ubbidienza ai suoi sacri precetti.PSCR 196.3

    Se la chiesa fosse rimasta pura e fedele, Satana non avrebbe potuto ingannarla e indurla a calpestare la legge di Dio. Con questo piano egli colpisce direttamente le basi del governo di Dio in cielo e sulla terra. La sua ribellione gli provocò l'espulsione dal cielo e in seguito, per salvare se stesso, avrebbe voluto che Dio cambiasse la sua legge, ma gli fu detto in presenza di tutti gli angeli che la legge di Dio è inalterabile. L'accusatore sa che se riesce a convincere delle persone a violarla le trascina dalla sua parte, perché ogni trasgressione della legge conduce alla morte.PSCR 196.4

    Decise di andare oltre: disse ai suoi angeli che alcuni sarebbero stati talmente fedeli alla legge di Dio da non poter essere presi in trappola. I dieci comandamenti erano così chiari che molti avrebbero creduto che fossero ancora validi, e quindi avrebbe dovuto tentare di corrompere anche solo uno di questi comandamenti. Così propose ai suoi collaboratori di tentare di cambiare il quarto comandamento, quello del sabato, alterando così l'unico comandamento che mette in risalto il vero Dio, Creatore dei cieli e della terra. Satana presentò loro la gloriosa risurrezione di Gesù, e disse che risuscitando il primo giorno della settimana egli aveva cambiato il sabato dal settimo al primo giorno della settimana.PSCR 196.5

    Così Lucifero utilizzò la risurrezione per i propri scopi. Insieme ai suoi angeli godeva del fatto che gli inganni proposti avevano avuto successo tra coloro che si professavano amici di Cristo. Ciò che alcuni consideravano con orrore, altri l'avrebbero ammesso. Così diversi inganni furono accettati e sostenuti con zelo. La volontà di Dio, chiaramente rivelata nella sua Parola, fu nascosta sotto errori e tradizioni che vennero insegnati come comandamenti di Dio. Anche se questo inganno verrà tollerato fino al ritorno di Gesù, Dio non è rimasto senza testimoni; nei periodi di oscurantismo e persecuzione della chiesa ci sono sempre state persone fedeli e oneste che hanno osservato tutti i comandamenti di Dio.PSCR 197.1

    Mi fu mostrato che gli angeli erano rimasti attoniti davanti alle sofferenze e alla morte del Re di gloria. Ma mi resi conto che non erano rimasti affatto meravigliati nel vedere il Signore della vita e della gloria, colui che aveva riempito il cielo di gioia e splendore, spezzare le catene della morte e uscire dal suo sepolcro come conquistatore trionfante. Quindi se si fosse dovuto commemorare uno di questi eventi come giorno di riposo, sarebbe stato quello della sua crocifissione. Ma vidi che nessuno di questi eventi era stato scelto per alterare o abrogare la legge di Dio; al contrario, essi rafforzavano la sua immutabilità.PSCR 197.2

    Per entrambi gli eventi sono state previste occasioni di commemorazione. Partecipando alla Cena del Signore, con la frazione del pane spezzato e il frutto della vigna, annunciamo la sua morte fino al suo ritorno. In questo modo vengono ricordate le scene della sua sofferenza e della sua morte. La risurrezione di Cristo, invece, è commemorata dalla nostra morte insieme con lui in occasione del battesimo e dal fatto che usciamo da questa tomba liquida, come simbolo della sua risurrezione, per vivere una vita nuova.PSCR 197.3

    Mi fu mostrato che la legge di Dio sarebbe esistita nella nuova terra per tutta l'eternità. Alla creazione, quando furono poste le fondamenta della terra, i figli di Dio consideravano con ammirazione l'opera del Creatore, e tutti gli angeli esultavano di gioia. Fu proprio in quel momento che venne istituito il sabato. Alla fine dei sei giorni creativi Dio si riposò il settimo giorno dall'opera che aveva fatta e benedisse e santificò il settimo giorno, perché in quel giorno si era riposato dalla sua attività. Il sabato venne istituito in Eden, prima della caduta, e fu osservato da Adamo ed Eva e da tutti gli esseri del cielo. Dio si riposò nel settimo giorno, lo benedisse e lo santificò. Vidi che il sabato non avrebbe mai perso il suo valore e che tutti i giusti e gli angeli lo avrebbero osservato per l'eternità, in onore del Creatore.PSCR 197.4

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