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Primi scritti

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    Il messaggio del secondo angelo

    Le chiese che avevano rifiutato il messaggio del primo angelo, non accettarono i consigli divini e persero il favore di Dio. Confidavano nelle proprie forze e opponendosi al primo messaggio si ritrovarono in una condizione tale che per loro era impossibile comprendere il messaggio del secondo angelo. Ma i figli di Dio, che erano oppressi, accettarono il messaggio: “Caduta, caduta è Babilonia” e lasciarono le loro chiese.PSCR 214.1

    Nel momento in cui si avvicinava la fine della proclamazione del messaggio del secondo angelo, vidi una grande luce dal cielo illuminare il popolo di Dio, i raggi di questa luce sembravano luminosi come quelli del sole e sentii le voci degli angeli gridare: “Ecco lo sposo, uscitegli incontro”.PSCR 214.2

    Questo era il grido di mezzanotte che doveva assicurare potenza al messaggio del secondo angelo. Gli angeli erano stati inviati dal cielo a risvegliare i giusti e a prepararli per la grande opera che li attendeva. Gli uomini più dotati non furono i primi ad accettare questo messaggio; gli angeli erano stati inviati ai più umili e fedeli, invitandoli ad annunciare: “Ecco lo sposo, uscitegli incontro”.PSCR 214.3

    Coloro a cui era stato affidato il messaggio si affrettarono a proclamarlo grazie alla potenza dello Spirito Santo, e si impegnarono a sostenere i fratelli scoraggiati. Quest'opera non era frutto della saggezza e della conoscenza umana, ma della potenza divina. I giusti che sentirono risuonare questo grido non poterono resistere. I più spirituali accettarono per primi il messaggio. Mentre alcuni, che erano stati responsabili dell'opera, furono fra gli ultimi ad annunciare: “Ecco lo sposo, uscitegli incontro”.PSCR 214.4

    Ovunque venne offerta la possibilità di comprendere il messaggio del secondo angelo e questo annuncio toccò il cuore di migliaia di persone. Si diffuse di città in città, di villaggio in villaggio, fino a quando tutti i figli di Dio, in attesa, sperimentarono un vero risveglio.PSCR 214.5

    In molte chiese la diffusione del messaggio non venne permessa e tanti, che avevano accettato questa testimonianza lasciarono queste comunità ormai decadute.PSCR 214.6

    Una grande opera venne realizzata attraverso il grido di mezzanotte. Il messaggio che penetrava nei cuori portava i credenti a vivere una spiritualità reale e personale; sapevano di non potersi appoggiare l'uno all'altro. I santi aspettavano con ansia il loro Signore con digiuni, veglie e in spirito di costante preghiera. Alcuni peccatori aspettavano quel momento con profondo timore, ma la massa manifestava lo spirito di Satana opponendosi al messaggio; essi derisero e schernirono la verità, ripetendo ovunque: “Nessun uomo conosce né il giorno né l'ora”. Gli angeli malvagi li indussero a rendere insensibili i loro cuori e a rifiutare ogni messaggio proveniente dal cielo, per farli cadere nella trappola di Satana. Molti di coloro che professavano di cercare Cristo non parteciparono in nessun modo alla proclamazione del messaggio.PSCR 214.7

    La gloria di Dio di cui erano stati testimoni, l'umiltà e la profonda devozione di coloro che l'attendevano e il peso determinante delle prove li indussero a dichiarare di aver accettato il messaggio della verità, ma in realtà non si erano convertiti, e non erano pronti per la venuta del Signore.PSCR 215.1

    Ovunque i santi erano motivati da uno spirito di preghiera fervente e profondo. Erano avvolti da un'atmosfera di sacra solennità. Gli angeli osservavano con grande interesse gli effetti del messaggio: sostenevano coloro che lo avevano accettato e li allontanavano dalle realtà terrene affinché attingessero risorse alla fonte della salvezza.PSCR 215.2

    Dio guardava con favore i suoi figli e Gesù era compiaciuto di vedere la sua immagine riflessa in loro. Avevano fatto un sacrificio completo, si erano consacrati senza riserve e aspettavano di essere rivestiti di immortalità. Ma erano destinati a essere delusi ancora una volta. Il tempo che aspettavano per la loro liberazione passò, e si trovavano ancora sulla terra. Mai gli effetti della maledizione della razza umana erano stati più visibili. Avevano rivolto tutte le loro attenzioni verso il cielo, avevano assaporato anticipatamente la loro liberazione, ma le loro speranze non si erano concretizzate.PSCR 215.3

    La paura che aveva angosciato molti non svanì immediatamente. Le folle non esultarono subito nel vedere la delusione dei cristiani; ma poiché non si manifestava nessun segno della collera divina, il loro timore si placò e ricominciarono a deridere i figli di Dio che furono costretti nuovamente ad affrontare momenti di prova.PSCR 215.4

    Tutti li ridicolizzavano, li rimproveravano, e anche coloro che prima erano convinti che Gesù sarebbe tornato per risuscitare i morti, per trasformare i giusti viventi e introdurli per sempre nel suo regno, ora esprimevano gli stessi sentimenti di Maria Maddalena al sepolcro di Cristo: “Hanno tolto il mio Signore, e non so dove lo abbiano deposto”. Giovanni 20:13.PSCR 215.5

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