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Primi scritti

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    Un esame accurato

    Mi furono mostrati alcuni credenti che con grande fede e grida angosciate, imploravano Dio. I loro volti erano pallidi e segnati da un turbamento profondo che esprimeva la loro lotta interiore. Manifestavano grande fervore e fermezza; grosse gocce di sudore imperlavano la loro fronte. Di tanto in tanto, percependo l'approvazione di Dio, i loro visi si illuminavano, ma ben presto ricadevano nello stesso stato di fervore, angoscia ed estrema serietà.PSCR 240.1

    Gli angeli malvagi si riunivano intorno a loro e li circondavano di fitte tenebre: non vedendo più Gesù sarebbero arrivati a dubitare di Dio e mormorare contro di lui. L'unica via di salvezza era dirigere i loro sguardi verso l'alto. E gli angeli di Dio, che erano responsabili del suo popolo, quando l'atmosfera velenosa degli angeli malvagi circondava coloro che vivevano momenti di angoscia, muovevano le ali per disperdere quelle fitte tenebre.PSCR 240.2

    Mentre queste persone continuavano a pregare con sincerità, di tanto in tanto un raggio di luce, proveniente da Gesù, li incoraggiava e illuminava i loro volti. Alcune persone non partecipavano a quest'opera di intercessione: sembravano indifferenti e disinteressate. Non riuscivano a resistere alle tenebre che li circondavano e ne restavano imprigionate come da una fitta nube. Gli angeli di Dio li lasciarono alla loro sorte e andarono ad aiutare coloro che stavano pregando. Vidi che gli angeli di Dio si affrettavano ad assistere tutti coloro che lottavano per resistere ai demoni e li incoraggiavano a implorare Dio con perseveranza. Ma gli angeli non si occupavano di coloro che non facevano nessuno sforzo, e io li persi di vista.PSCR 240.3

    Chiesi di capire il significato del vaglio che avevo visto e mi fu indicato che sarebbe stato causato dalla testimonianza diretta del vero Testimone alla chiesa di Laodicea. Essa influenzerà il cuore di chi la riceverà, e molti saranno indotti a valorizzare l'ideale cristiano e a diffondere la verità. Alcuni, invece, non accetteranno questa testimonianza, anzi si ribelleranno e causeranno il vaglio fra il popolo di Dio.PSCR 240.4

    Vidi che la testimonianza del vero Testimone non era stata quasi presa in considerazione. Questa solenne testimonianza, da cui dipende il destino della chiesa, era stata considerata con leggerezza, o quasi ignorata. Questa testimonianza deve produrre un profondo pen timento; tutti coloro che l'accettano veramente saranno pronti a conformarsi ai suoi consigli e ne risulteranno purificati.PSCR 240.5

    L'angelo disse: “Ascoltate!”. Dopo poco sentii una voce dolce e armoniosa che sembrava un insieme di numerosi strumenti musicali accordati alla perfezione. Essa non era comparabile a nessuna musica che avevo ascoltato in passato, sembrava esprimere misericordia, compassione, elevazione e gioia. Sentii dei brividi per tutto il corpo. L'angelo disse: “Guardate!”. Allora fui attratta dal gruppo di persone che avevo visto prima, che era stato vagliato. Mi furono mostrati coloro che avevo visto un attimo prima piangere e pregare in agonia. Il numero degli angeli che li circondavano, indossando un'armatura dalla testa ai piedi, si era raddoppiato. Si muovevano in perfetto ordine, come dei soldati. I loro volti manifestavano il turbamento agonizzante della lotta che avevano affrontato. Tuttavia i loro caratteri, segnati da una profonda angoscia, ora risplendevano della luce e della gloria del cielo. Avevano ottenuto la vittoria, ed esprimevano una profonda gratitudine e una santa felicità.PSCR 241.1

    Il numero delle persone di questo gruppo diminuiva. Alcuni erano stati vagliati e si erano persi per strada. I più disinteressati e gli indifferenti, non essendosi uniti a coloro che preoccupati della vittoria e della salvezza avevano continuato a pregare con perseveranza, non ottennero nulla e rimasero nell'oscurità. I loro posti furono immediatamente occupati da altre persone che accettavano la verità. Gli angeli malvagi continuavano a esercitare forti pressioni su di loro, ma non avevano più nessun potere. Sentii coloro che erano vestiti con l'armatura parlare della verità con potenza e ottenere dei risultati. Molti erano legati: certe mogli dai loro mariti e alcuni figli dai loro genitori. I più onesti a cui era stato impedito l'ascolto della verità, ora l'accettavano con entusiasmo. Il timore che avevano dei loro familiari era svanito e per loro contava solo la verità; essa era più cara e preziosa della vita stessa. Chiesi cosa avesse prodotto questo grande cambiamento. Un angelo rispose: “È la pioggia dell'ultima stagione, il refrigerio dalla presenza del Signore, il forte grido del terzo angelo”.PSCR 241.2

    Una grande potenza accompagnava questi eletti. L'angelo disse: “Guardate!”. La mia attenzione si rivolse ai malvagi e agli increduli. Lo zelo e il potere che accompagnavano il popolo di Dio li avevano alterati e infuriati. C'era confusione ovunque. Vidi che erano stati presi dei provvedimenti contro coloro che avevano la luce e la potenza di Dio. Le tenebre si addensavano intorno a loro, ma essi restavano saldi, con l'approvazione di Dio e confidando in lui. Li vidi perplessi, poi li sentii invocare Dio con fervore. Il loro grido si perpetuava di giorno e di notte: “La tua volontà, o Dio, sia fatta! Se può glorificare il tuo nome, dà al tuo popolo un modo per fuggire! Liberaci dai pagani che ci circondano. Ci hanno destinato alla morte, ma il tuo braccio può salvarci”. Queste sono le parole che riesco a ricordare. Tutti sembravano avere una profonda consapevolezza della loro indegnità, e manifestavano una completa sottomissione alla volontà di Dio; tuttavia, come Giacobbe, ognuno, senza eccezione, implorava e lottava sinceramente per la liberazione.PSCR 241.3

    Avevano appena iniziato a supplicare il Signore e gli angeli desideravano liberarli subito. Ma un angelo potente che li comandava non lo permise. Egli disse: “La volontà di Dio non è ancora compiuta. Devono bere quel calice. Devono essere battezzati con questo battesimo”.PSCR 242.1

    Subito dopo sentii la voce di Dio che fece tremare i cieli e la terra. Ci fu un forte terremoto. Gli edifici furono scossi da ogni lato. Poi sentii un grido di vittoria trionfante, forte, musicale e cristallino. Guardai quel gruppo di persone, che poco prima era profondamente angosciato e condizionato, la sua schiavitù era finita. Una luce gloriosa risplendeva su di loro. Com'erano belli! Tutti i segni della stanchezza erano svaniti, e su ogni volto si scorgeva la salute e la bellezza. I loro nemici, i pagani, caddero come morti; non potevano sopportare la luce che risplendeva sui santi ormai liberati. La luce e la gloria rimasero su di loro fino al ritorno di Gesù, quando i fedeli furono trasformati in un batter d'occhio, di gloria in gloria. Le tombe furono aperte e i santi ne uscirono rivestiti di immortalità, gridando: “Vittoria sulla morte e sulla tomba” e insieme ai santi viventi furono rapiti per incontrare il loro Signore nell'aria, mentre da ogni creatura immortale procedevano pensieri intensi e profondi, gloriosi e vittoriosi.PSCR 242.2

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