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    Capitolo 17: Le sette ultime piaghe e gli empi (tempo d'angoscia, parte 1)

    Le coppe dell'ira di Dio saranno versate

    Si dovranno ancora verificare eventi solenni. Risuoneranno le trombe e le coppe dell'ira saranno versate sugli abitanti della terra. — Selected Messages 3:426 (1890).UG 136.1

    Il mondo sta per essere abbandonato dall'angelo di misericordia e le sette ultime piaghe stanno per abbattersi. Le coppe dell'ira divina stanno per abbattersi e quando inizierà a punire i trasgressori non ci sarà tregua fino alla fine. — Testimonies to the Ministers and Gospel Workers, 182 (1894).UG 136.2

    Le nazioni in conflitto

    Quattro angeli potenti trattengono le potenze della terra per permettere che i servitori di Dio ricevano il suggello sulla fronte. Le nazioni del mondo sono pronte a combattere l'una contro l'altra ma sono trattenute dagli angeli. Quando questa potenza moderata sarà rimossa ci sarà un tempo di difficoltà e d'angoscia. Verranno inventati mortali strumenti di guerra. Alcune navi con il loro carico umano si inabisseranno nelle profondità marine. Tutti quelli che non hanno lo spirito di verità si uniranno agli agenti satanici ma saranno tenuti sotto controllo fino al giorno della grande battaglia di Harmaghedon. — The S.D.A. Bible Commentary 7:967 (1900).UG 136.3

    Il mondo intero sarà travolto dalla distruzione

    Gli angeli trattengono i venti del conflitto perché non soffino sino a che tutta l'umanità non sia stata avvertita dell'incombente minaccia. Una tempesta, però, si prepara e sta per abbattersi sulla terra. Quando Dio ordinerà ai suoi angeli di lasciare i venti, ci saranno scene di rivolta tali che la penna non può descriverle. — Education, 179, 180 (1903).UG 136.4

    La distruzione di Gerusalemme è un avvertimento tragico e solenne per tutti coloro che non prendono in considerazione la grazia divina e resistono agli inviti della misericordia di Dio. La profezia del Salvatore, relativa al castigo di Gerusalemme, avrà un secondo adempimento, di cui quella terribile devastazione è solo un pallido esempio. Nella sorte della città eletta possiamo vedere la condanna di un mondo che ha rifiutato la misericordia di Dio e ha disprezzato la sua legge. — The Great Controversy, 36 (1911).UG 136.5

    Satana farà piombare gravi difficoltà sugli abitanti della terra. Poiché gli angeli di Dio non terranno più a freno la violenza delle passioni umane, tutti gli elementi della discordia si scateneranno e il mondo intero sarà coinvolto in una catastrofe più terribile di quella che si era abbattuta sull'antica Gerusalemme. — The Great Controversy, 614 (1911).UG 137.1

    Dio è giusto e misericordioso

    È prerogativa di Dio essere misericordioso, pieno di perdono, di dolcezza, di bontà e di verità. Ma la giustizia che dimostra nel punire il malvagio è reale così come la manifestazione della sua misericordia. — The Review and Herald, 10 marzo 1904.UG 137.2

    Il Signore, Dio di Israele, giudicherà gli dèi di questa terra come giudicò quelli d'Egitto. Fuoco e inondazioni, piaghe e terremoti si abbatteranno sulla terra intera. Sarà allora che il suo popolo redento esalterà il suo nome e lo glorificherà ovunque. Non è forse il caso che chi vive gli ultimi istanti della storia terrena capisca le lezioni di Dio? — Manuscript Releases 1:240, 241 (1899).UG 137.3

    Colui che è stato il nostro intercessore, che ascolta le nostre preghiere e le nostre confessioni, che appare con il capo circondato dall'arcobaleno, simbolo della grazia e dell'amore, concluderà ben presto la sua opera nel santuario in cielo. Grazia e misericordia scenderanno dal trono e la giustizia farà il suo corso. Colui che il popolo ha atteso occuperà la sua carica: giudice supremo. — The Review and Herald, 1 gennaio 1889.UG 137.4

    In tutta la Bibbia, Dio viene presentato non solo come un essere pieno di grazia e di misericordia ma anche come un Dio imparziale di giustizia. — The Signs of the Times, 24 marzo 1881.UG 137.5

    Certezza dei giudizi divini

    Ai giorni nostri si crede comunemente che l'amore di Dio, proprio per le sue caratteristiche, gli impedisca di distruggere il peccatore. Gli uomini ragionano sulla base dei propri ideali non molto elevati di giustizia e di diritto: “Hai fatto queste cose, io ho taciuto, e tu hai pensato che io fossi come te”. Salmi 50:21. Misurano Dio con i criteri umani, ragionano sul modo in cui essi agirebbero nelle stesse circostanze e decidono quello che Dio farà sulla base della loro propria immaginazione...UG 137.6

    In nessun regno e sotto nessun governo avviene che il trasgressore della legge dica quale debba essere la punizione dei colpevoli. Tutto quello che abbiamo, tutti i tesori della sua grazia che sono nostri, appartengono a Dio. La gravità del nostro peccato contro un simile Dio non può essere misurata, come è impossibile misurare la distesa dei cieli con un semplice compasso.UG 137.7

    Dio è un governatore del bene morale ma nello stesso tempo è un padre. È il legislatore per eccellenza. Fa ed esegue le leggi. Una leg- ge sprovvista di sanzioni è una legge senza forza. Si potrebbe obiettare che un padre misericordioso non può rimanere indifferente di fronte ai figli puniti dal castigo di Dio con il fuoco, se può evitarlo. Ma Dio, per il bene e la salvezza dei suoi figli, punisce il trasgressore. Dio non segue un piano umano. Egli può mettere in atto un'infinita giustizia che l'uomo non ha alcun diritto di esercitare nei confronti dei suoi simili. Dio si sarebbe dispiaciuto se Noè avesse fatto annegare uno solo degli schernitori e beffeggiatori che lo perseguitavano, ma egli colpì d'acqua il mondo intero. Lot non avrebbe avuto alcun diritto di infliggere una punizione ai suoi generi, ma Dio dovette farlo per la giustizia. Chi oserebbe dire che Dio non realizzerà quello che ha detto di fare? — Manuscript Releases 1:207-209; 265 (1876).UG 137.8

    I giudizi giungono quando Dio ritira la sua protezione

    Mi è stato mostrato che i giudizi di Dio non ricadono sugli uomini perché direttamente inviati dal Signore, ma perché gli uomini non si sono messi sotto la sua protezione. Egli avverte, corregge, rimprovera e indica il sentiero della salvezza; ma se quelli che sono stati oggetto della sua particolare attenzione vorranno seguire la propria strada, indipendentemente dallo Spirito di Dio e dopo ripetuti avvertimenti, se persistono nel seguire il proprio cammino, allora Dio non invierà più i suoi angeli per impedire che Satana usi le sue armi contro di loro.UG 138.1

    Satana opera per mare e per terra, distrugge e flagella, spazzando via moltitudini di persone per assicurarsi la preda. — Manuscript Releases 1:3 (1883).UG 138.2

    Dio userà i suoi nemici come strumenti di punizione contro coloro che hanno seguito le proprie inclinazioni malvagie e hanno travisato e disonorato la verità di Dio. — The Paulson Collection, 136 (1894).UG 138.3

    Lo Spirito di Dio, insultato, rifiutato e denigrato, si ritira dalla terra. E non appena lo Spirito di Dio si allontanerà, l'opera crudele di Satana si realizzerà in terra e per mare. — Manoscritto 134, 1898.UG 138.4

    Gli empi hanno oltrepassato i limiti della loro prova e lo Spirito di Dio, a cui hanno sempre resistito, alla fine si ritirerà. Senza la protezione della grazia divina, essi si troveranno in balia degli attacchi di Satana. — The Great Controversy, 614 (1911).UG 138.5

    Autodistruzione degli empi1Il peccatore deve portare su di sé la piena responsabilità della punizione che gli viene inflitta. Ellen G. White dice: “Dio non distrugge nessuno. È il peccatore che distrugge se stesso”. — Testimonies for the Church 5:120; cfr. Il gran conflitto, 27-37.

    Il giudizio di Dio si abbatté su Gerico. Era una roccaforte. Ma il capitano dell'esercito, Dio stesso, scese dal cielo per guidare gli eserciti del cielo contro la città. Gli angeli di Dio s'impossessarono delle mura massicce della città e le distrussero. — Testimonies for the Church 3:264 (1863).UG 138.6

    Agli ordini di Dio essi (gli angeli) sono onnipotenti; in una certa occasione, guidati da Cristo, costrinsero alla ritirata l'esercito assiro composto da centottantacinquemila uomini. — The Desire of Ages, 700 (1898).UG 138.7

    Lo stesso angelo che era stato mandato dal cielo a liberare Pietro, fu mandato da Erode come messaggero d'ira e di giudizio. L'angelo toccò Pietro per svegliarlo dal sonno. Ma con un colpo diverso percosse il malvagio re, abbassandone l'orgoglio e sottoponendolo al castigo dell'onnipotente. Erode morì in grande agonia fisica e mentale, sotto il giudizio di Dio. — The Acts of the Apostles, 152 (1911).UG 139.1

    Un solo angelo sterminò i primogeniti degli egiziani e gettò nel lutto l'intera nazione. Quando Davide offese Dio, facendo il censimento del popolo, un solo angelo provocò la terribile distruzione che colpì Israele. La potenza distruttrice esercitata dagli angeli, per ordine di Dio, sarà usata anche dai demoni quando egli lo permetterà. Esistono forze pronte a diffondere ovunque la desolazione: aspettano solo che Dio lo permetta. — The Great Controversy, 614 (1911).UG 139.2

    Le prime due piaghe

    Quando il Cristo non intercederà più nel santuario, si manifesterà la collera divina che incombe su coloro che adorano la bestia, la sua immagine e ne prendono il marchio. Cfr. Apocalisse 14:9, 10. Le piaghe che colpirono l'Egitto, quando Dio stava per liberare Israele, erano della stessa natura di quelle ancora più terribili e diffuse che si abbatteranno sul mondo poco prima della liberazione finale del popolo di Dio. Descrivendo queste terribili punizioni il profeta di Patmos dice: “Un'ulcera maligna e dolorosa colpì gli uomini che avevano il marchio della bestia e che adoravano la sua immagine”. Il mare “divenne sangue come di morto, e ogni essere vivente che si trovava nel mare morì”. Apocalisse 16:2, 3. — The Great Controversy, 627, 628 (1911).UG 139.3

    Sugli abitanti della terra si abbatterono le piaghe. C'era chi accusava e malediceva Dio. Altri invece correvano dal popolo di Dio per conoscere come poter sfuggire ai suoi giudizi. Ma i santi non potevano far nulla. Per i peccatori era stata versata l'ultima lacrima, offerta l'ultima preghiera, sopportato l'ultimo fardello e dato l'ultimo avvertimento. — Early Writings, 281 (1858).UG 139.4

    La terza piaga

    Ho visto che i quattro angeli tratterranno i quattro venti fino alla fine del ministero di Gesù nel santuario, poi si abbatteranno le sette piaghe che faranno insorgere i malvagi contro i giusti: i malvagi penseranno che sono stati i giusti a invocare il giudizio di Dio su di loro e che se riusciranno a liberare la terra dalla loro presenza le piaghe cesseranno. Verrà emessa una legge per uccidere i santi che grideranno giorno e notte per essere liberati. — Early Writings, 36, 37 (1851).UG 139.5

    “I fiumi e le sorgenti delle acque... diventarono sangue”. Per quanto siano terribili, questi flagelli sono del tutto giustificati. L'angelo di Dio, infatti, afferma: “Sei giusto, tu che sei e che eri... per aver così giudicato. Essi infatti hanno versato il sangue dei santi e dei profeti, e tu hai dato loro sangue da bere; è quello che meritano”. Apocalisse 16:2-6. Nel condannare a morte il popolo di Dio, essi si sono resi colpevoli del suo sangue come se lo avessero sparso con le loro stesse mani. — The Great Controversy, 628 (1911).UG 139.6

    La quarta piaga

    Nella quarta piaga fu permesso al sole di “...bruciare gli uomini con il fuoco. E gli uomini furono bruciati dal gran calore”. Versetti 8, 9. I profeti descrivono così le condizioni della terra in quel tempo: “La campagna è devastata... il grano è distrutto... tutti gli alberi della campagna sono secchi; la gioia è scomparsa tra i figli degli uomini... I semi marciscono sotto le zolle, i depositi sono vuoti... oh come geme il bestiame! Gli armenti impazziscono, perché non c'è pastura per loro... i corsi d'acqua sono inariditi, e il fuoco ha divorato i pascoli del deserto”. Gioele 1:10-12, 17-20. “Quel giorno i canti del palazzo diventeranno urli; grande sarà il numero dei cadaveri; saranno gettati dappertutto, in silenzio, dice il Signore, DIo”. Amos 8:3.UG 140.1

    Queste piaghe non saranno universali, altrimenti tutti gli abitanti della terra morirebbero. Esse saranno, però, i più terribili flagelli che esseri mortali abbiano mai conosciuto. — The Great Controversy, 628, 629 (1911).UG 140.2

    La quinta piaga

    Con grida di trionfo, sarcasmo e imprecazione, folle di uomini malvagi stanno per precipitarsi sulla loro preda, quando una densa oscurità, più fitta delle tenebre della notte, scende sulla terra. Poi un arcobaleno, che riflette la gloria del trono di Dio, squarcia il cielo e sembra circondare ogni gruppo di persone in preghiera. Le folle furibonde si fermano improvvisamente, le loro grida selvagge cessano per incanto: con paurosi presentimenti osservano il simbolo del patto di Dio e desiderano sfuggire al suo splendore abbagliante...UG 140.3

    È a mezzanotte che Dio manifesta il suo splendore, e segni e prodigi si susseguono rapidamente. Gli empi osservano la scena con meraviglia e terrore, mentre i giusti contemplano con immensa gioia i segni della loro liberazione. — The Great Controversy, 635, 636 (1911).UG 140.4

    La legge di Dio nel cielo

    Poi, stagliata sullo sfondo del cielo, appare una mano che regge due tavole di pietra piegate insieme. Dice il profeta: “E i cieli proclameranno la sua giustizia; perché Dio stesso sta per giudicare”. Salmi 50:6. Quella santa legge, che manifesta la giustizia di Dio, proclamata sul monte Sinai in mezzo a tuoni e lampi fiammeggianti come guida di vita, è rivelata ora agli uomini come l'unica regola del giudizio. La mano apre le due tavole e su di esse si vedono i precetti del decalogo scritti a caratteri di fuoco: le parole sono talmente chiare che tutti possono leggerle. La memoria si risveglia. Le tenebre della superstizione e dell'eresia sono dissipate da ogni spirito e i dieci comandamenti di Dio, brevi ma di vasta portata e autorevoli, sono visibili a tutti gli abitanti della terra. — The Great Controversy, 639 (1911).UG 140.5

    Condanna dei falsi pastori

    I membri di chiesa che hanno ricevuto la luce e sono stati convinti ma hanno affidato la loro salvezza al pastore, nel giorno del Signore capiranno che nessun altro può pagare il riscatto per il loro peccato. Allora si leverà un grido terribile: “Sono perduto, perduto per sempre!”. Gli uomini avranno voglia di fare a pezzi quei pastori che hanno annunciato loro degli errori dottrinali e rifiutato la verità. — The S.D.A. Bible Commentary 4:1157 (1900).UG 141.1

    Le folle, accorgendosi di essere state ingannate, si accusano reciprocamente di essere state trascinate alla perdizione. Tutti, però, sono concordi nel far ricadere sui pastori la loro amara condanna. Messaggeri infedeli hanno profetizzato cose piacevoli; hanno condotto i loro uditori ad annullare la legge di Dio e a perseguire chi voleva santificarla. Nella loro disperazione questi maestri confessano apertamente i loro inganni. La folla, furiosa, grida volgendosi contro i falsi pastori: “Noi siamo perduti e voi siete la causa della nostra rovina!”. Coloro che li ammiravano pronunciano su di loro le più spaventose maledizioni. Quelle stesse che un tempo li hanno coronati di alloro, sono quelle che ora si levano contro di loro. Le spade che dovevano trucidare il popolo di Dio sono ora utilizzate per distruggerne i nemici. — The Great Controversy, 655, 656 (1911).UG 141.2

    La chiesa — il santuario del Signore — sarà la prima a risentire il colpo dell'ira di Dio. Gli anziani (Ezechiele 9:6), coloro che avevano ricevuto da Dio una grande luce e che erano stati designati come guardiani spirituali del popolo, avevano tradito il loro mandato. — Testimonies for the Church 5:211 (1882).UG 141.3

    L'influsso della Parola di Dio è neutralizzato dai falsi pastori...UG 141.4

    Ma presto le loro opere si rivolgeranno contro di loro e accadranno gli eventi descritti in Apocalisse 18 quando i giudizi di Dio piomberanno sulla Babilonia spirituale. — Manoscritto 60, 1900.UG 141.5

    La sesta piaga

    Gli spiriti satanici andranno dai re di tutta la terra e dagli abitanti di tutto il mondo per sedurli e convincerli a unirsi a Satana nella sua lotta finale contro il governo di Dio. — The Great Controversy, 624 (1911).UG 141.6

    Lo Spirito di Dio si sta gradualmente ritirando dal mondo. Satana sta radunando le forze del male, andando “dai re di tutta la terra” per radunarli per la battaglia “del gran giorno del Dio onnipotente”. Apocalisse 16:14. — The S.D.A. Bible Commentary 7:983 (1890).UG 141.7

    Dopo la descrizione che Giovanni fa al capitolo 16 dell'Apocalisse circa quel potere miracoloso che doveva radunare il mondo per l'ultimo gran conflitto, i simboli sono abbandonati e risuona ancora una volta la voce della tromba: “Ecco io vengo come un ladro; beato chi veglia e custodisce le sue vesti perché non cammini nudo e non si veda la sua vergogna”. Apocalisse 16:15.UG 142.1

    Dopo il peccato Adamo ed Eva erano nudi perché avevano perso le vesti di luce e di protezione.UG 142.2

    Il mondo ha dimenticato le esortazioni e gli avvertimenti di Dio come avevano fatto gli abitanti al tempo di Noè e i cittadini di Sodoma che si erano svegliati pieni di progetti malvagi e idolatri ma una pioggia di fuoco era improvvisamente caduta dal cielo e li aveva sterminati. “Lo stesso avverrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo sarà manifestato”. Luca 17:30. — Manuscript Releases 1:96, 97 (1896).UG 142.3

    L'ultima battaglia fra il bene e il male

    Nell'ultima grande battaglia si fronteggeranno due poteri opposti. Da una parte, il creatore del cielo e della terra, e tutti quelli che saranno al suo fianco porteranno il suo suggello e ubbidiranno ai suoi comandamenti. Dall'altra, ci saranno il principe delle tenebre e quelli che avranno scelto l'apostasia e la ribellione. — The S.D.A. Bible Commentary 7:982, 983 (1901).UG 142.4

    Ci aspetta un terribile conflitto. Si sta avvicinando la battaglia del gran giorno del Dio altissimo e tutto quello che era stato tenuto sotto controllo sarà lasciato libero. L'angelo di misericordia chiuderà le sue ali e si preparerà a ritirare il suo potere per abbandonare il mondo sotto il controllo di Satana. I principati e le potenze terrene si ribelleranno al Dio del cielo. Saranno pieni di odio contro coloro che servono il Signore e presto, molto presto, verrà combattuta la battaglia tra il bene e il male.UG 142.5

    La terra sarà il campo di battaglia: la scena finale della prova e della vittoria. E sarà proprio qui, nello stesso luogo in cui Satana per così lungo tempo ha messo gli uomini contro Dio, il posto in cui la ribellione verrà definitivamente annullata. — The Review and Herald, 13 maggio 1902.UG 142.6

    Le battaglie che scoppiano fra questi due eserciti sono reali quanto quelle che vediamo intorno a noi, e i destini eterni dipendono dalla vittoria in questo conflitto spirituale. — Prophets and Kings, 176 (1914).UG 142.7

    Un mondo schierato da un lato o dall'altro

    Il mondo intero dovrà schierarsi per l'uno o l'altro partito. Si combatterà la battaglia di Harmaghedon e in quel giorno nessuno di noi deve essere sonnacchioso.UG 142.8

    Dobbiamo vegliare come le ragazze sagge della parabola che hanno conservato l'olio nelle loro lampade accese. La potenza dello Spirito Santo deve essere in noi e il “capitano” dell'esercito di Dio si metterà alla testa degli angeli del cielo per dirigere la grande battaglia. — Selected Messages 3:426 (1890).UG 142.9

    L'inimicizia di Satana contro il bene si manifesterà sempre più con azioni di forza, e ogni persona non completamente sottomessa a Dio e al suo potere si alleerà con Satana contro il cielo e si unirà a lui per combattere il governatore dell'universo. — Testimonies to the Ministers and Gospel Workers, 465 (1892).UG 143.1

    Ben presto tutti gli abitanti della terra si schiereranno pro o contro la signoria del cielo. — Testimonies for the Church 7:141 (1902).UG 143.2

    La settima piaga

    Dobbiamo studiare con cura il modo in cui la settima coppa sarà versata. Apocalisse 16:17-21. Le potenze del male non abbandoneranno il campo di battaglia senza combattere. La provvidenza avrà, però, la sua parte nel conflitto di Harmaghedon. Quando la terra sarà illuminata dalla gloria dell'angelo di Apocalisse 18, le potenze religiose, il bene e il male, si risveglieranno dal torpore e gli eserciti del Dio vivente conquisteranno il campo. — The S.D.A. Bible Commentary 7:983 (1899).UG 143.3

    La battaglia di Harmaghedon sta per combattersi. Colui che sulla veste ha scritto il nome “Re dei re e Signore dei signori”, guida gli eserciti del cielo su cavalli bianchi, vestiti di lino fine, puro e bianco. Apocalisse 19:11-16. — The S.D.A. Bible Commentary 7:982 (1899).UG 143.4

    La superficie terrestre si schianta. Gli stessi fondamenti della terra sembrano crollare. Intere catene di montagne sprofondano. Isole abitate scompaiono. I porti delle città di mare, diventate simili a Sodoma in quanto a corruzione, sono inghiottiti dalle onde infuriate... Le città più importanti della terra sono rase al suolo. I palazzi maestosi, dove i grandi uomini del mondo hanno accumulato le loro ricchezze, crollano sotto i loro occhi. Le mura delle prigioni si sfasciano, rendendo la libertà al popolo di Dio, incarcerato per la sua fede. — The Great Controversy, 637 (1911).UG 143.5

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