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Consigli sull’ economato cristiano

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    Capitolo 52: Evitare di contrarre debiti per le istituzioni

    Dio non desidera che la sua opera sia continuamente gravata di debiti. Anche se sembra opportuno ampliare o apportare delle modifiche agli edifici delle nostre istituzioni, non andate al di là delle vostre possibilità. È meglio posticipare questi interventi fino al momento in cui Dio non procuri i mezzi affinché vengano realizzati senza contrarre grossi debiti o pagare forti interessi.CEC 190.1

    Le case editrici hanno beneficiato degli investimenti dei nostri membri e in questo modo hanno potuto fornire dei capitali per sostenere i diversi settori dell’opera; sono anche intervenute nel bilancio di altre iniziative. Il Signore sa tutto ciò che è stato realizzato. Secondo le rivelazioni ricevute è necessario impegnarsi a non contrarre debiti.CEC 190.2

    Le case editrici

    L’attività delle case editrici è stata finanziata grazie allo spirito di rinuncia e deve essere gestita con una certa propensione al risparmio. Il problema del finanziamento può essere risolto se, quando sono necessari dei fondi, gli operai sono disposti a sopportare una riduzione dei salari. Il Signore mi ha rivelato che questo principio dovrebbe caratterizzare le nostre istituzioni. Quando i capitali scarseggiano dobbiamo essere disposti a limitare le nostre esigenze.CEC 190.3

    Calcoliamo con cura il prezzo delle nostre pubblicazioni e ognuno di coloro che lavora nelle nostre case editrici cerchi di essere economo nella gestione, anche se ne dovessero scaturire dei veri e propri inconvenienti. Fate attenzione alle piccole spese. Evitate quelle inutili. Sono le piccole perdite che poi incidono sul bilancio. Racimolate tutte le possibili entrate affinché nulla vada perso. Non sprecate il vostro tempo in chiacchiere. Un’opera compiuta con fede, diligenza e perseveranza avrà sempre successo.CEC 190.4

    Alcuni pensano che la loro dignità possa venire sminuita occupandosi delle piccole cose. Essi pensano si tratti di ristrettezza mentale e propensione all’avarizia. Ma piccole perdite hanno contribuito a far affondare grosse imbarcazioni. Non deve essere tollerato nessuno spreco che andrà a favorire gli interessi di qualcuno. Una cattiva gestione creerà un aumento dei debiti delle nostre istituzioni.CEC 191.1

    Si può accumulare molto denaro che verrà assorbito dalle piccole perdite di ogni settore dell’opera. Saper risparmiare non significa essere avidi.CEC 191.2

    Chiunque è impiegato in una casa editrice deve vegliare affinché nulla vada sprecato. Tutti devono evitare futili esigenze che richiedono grossi investimenti. Molti vivono meglio con poco denaro a loro disposizione che altri con molto. La stessa cosa si verifica nelle nostre istituzioni; alcuni sanno dirigerle con pochi capitali rispetto ad altri. Dio desidera che tutti i suoi collaboratori siano economi e soprattutto che siano degli amministratori fedeli. — Testimonies for the Church 7:206, 207.CEC 191.3

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