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Consigli sull’ economato cristiano

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    Ingannare Dio

    Avere il nome scritto sul registro di chiesa non significa essere un cristiano. Dovete deporre i vostri doni sull’altare dei sacrifici, collaborando con Dio secondo le vostre possibilità, affinché possa manifestare, tramite il vostro aiuto, tutta la bellezza della verità. Non trattenete nulla di quello che appartiene al Salvatore. È tutto suo. Non avreste nulla da offrire se non vi avesse dato tutto.CEC 60.1

    Se vi appropriate di ciò che appartiene a Dio significa che agite mossi dall’egoismo. L’idolatria è la concupiscenza. Gli uomini monopolizzano ciò che Dio ha prestato loro e se ne servono come se si trattasse di una loro proprietà esclusiva, per usarla come meglio desiderano. Quando riescono ad accumulare ricchezze pensano di poter accrescere la loro importanza agli occhi di Dio. Si tratta di un’insidia, un inganno di Satana. Che valore possono avere le apparenze esteriori? Cosa guadagnano gli uomini e le donne tramite l’orgoglio e la vanità? “E che gioverà egli a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l’anima sua? O che darà l’uomo in cambio dell’anima sua?” Matteo 16:26.CEC 60.2

    Le ricchezze terrene finiranno. Solo in Cristo possiamo ottenere ricchezze eterne. Il tesoro che ci è riservato non è sottoposto a nessun tipo di speculazioni. Avendo trovato Dio vi arricchite con la semplice contemplazione: “Le cose che occhio non ha vedute, che orecchio non ha udite e che non sono salite in cuor d’uomo, son quelle che Dio ha preparato per coloro che lo amano”. 1 Corinzi 2:9. Rispondete alla domanda: “Come uso i talenti che mi ha affidato il Signore?” Queste parole possono forse applicarsi a voi: “Siete stati colpiti da una grande maledizione perché voi, tutto il popolo, mi frodate”? Malachia 3:9 (Tilc).CEC 60.3

    Viviamo in un’epoca di sacra e privilegiata attesa, un tempo durante il quale sarà deciso il nostro destino per la vita o per la morte. Voi che pretendete di essere figli di Dio versate le vostre decime. Presentate offerte generose e spontanee secondo quanto Dio vi ha accordato. Ricordate che il Signore vi ha affidato dei talenti che dovete far fruttare con cura. Ricordate inoltre che un amministratore fedele non si attribuisce nessun merito. La gloria e gli onori spettano al Signore. Nessun guadagno può essere realizzato se non si è prima investito un capitale. Il Signore l’ha anticipato: il successo si ottiene grazie a lui e a lui soltanto va attribuito il merito.CEC 60.4

    Se tutti coloro che conoscono la verità ubbidissero ai suoi insegnamenti! Come è possibile che uomini così vicini all’eternità siano diventati ciechi? Generalmente, fra gli avventisti, non mancano le possibilità economiche, ma molti non si assumono la responsabilità di collaborare con il Signore per la salvezza dell’umanità. Essi non dimostrano il grande interesse che Dio ha nei confronti dei peccatori e non colgono le occasioni che gli vengono offerte. La lebbra dell’egoismo si è diffusa nella chiesa. Il Signore Gesù Cristo la guarirà da questa terribile malattia se accetterà di essere guarita. Il rimedio si trova nel capitolo 58 del libro del profeta Isaia. — The Review and Herald, 10 dicembre 1901.CEC 60.5

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