La storia e la teologia
Molti considerano importante, per trasmettere il messaggio del Vangelo, acquisire un’ampia conoscenza di scritti storici e teologici.OGM 238.1
Credono che queste conoscenze li sosteranno nella proclamazione del Vangelo. In realtà questo studio approfondito delle filosofie umane tende a indebolire e non a rafforzare il loro ministero. Quando guardo i pesanti volumi di storia e teologia riuniti nelle biblioteche mi chiedo: “Perché spendere tanto denaro per un pane che non nutre?” L’apostolo Giovanni ci ricorda molto più di quello che si può trovare in opere simili. Il Cristo aveva detto: “...Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà mai più sete. Io sono il pane vivente, che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno... chi crede in me ha vita eterna... le parole che vi ho dette sono spirito e vita”. Giovanni 6:35, 51, 47, 63.OGM 238.2
Un certo modo di studiare la storia, comunque, non è da condannare. La storia sacra era una delle materie delle scuole dei profeti. Si studiavano gli interventi di Dio nella storia dei popoli. Anche oggi dobbiamo approfondire la storia nello stesso modo, individuare l’adempimento delle profezie, studiare gli interventi di Dio attraverso i grandi movimenti di riforma e comprendere gli eventi che precederanno il conflitto finale della grande lotta fra il bene e il male. Questo tipo di studio offrirà una visione più ampia e completa della vita e ci aiuterà a comprendere i collegamenti, gli influssi e il modo in cui siamo legati alla società e ai popoli del mondo, e fino a che punto l’oppressione e la degradazione di un solo uomo abbia delle ripercussioni sugli altri.OGM 238.3
Normalmente, invece, si studia la storia partendo dal punto di vista dell’uomo, delle sue gesta, delle sue vittorie in battaglia, dei successi ottenuti e della gloria acquisita. Si perde di vista l’intervento divino. Pochi riconoscono nello splendore e nella decadenza delle potenze terrene la realizzazione del piano di Dio.OGM 238.4
Inoltre la teologia, così come viene insegnata, non è altro che un insieme di speculazioni umane, utili soltanto a offuscare il piano di Dio con discorsi privi di saggezza. Troppo spesso l’obiettivo perseguito nell’accumulare questi libri non è il desiderio di nutrire lo spirito e la mente, ma la semplice ambizione di conoscere filosofi e teologi, il desiderio di presentare il messaggio cristiano con termini e definizioni eruditi. Non tutti i libri possono essere utili per una vita santa. Il grande Maestro disse: “Prendete su voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore...” Matteo 11:29. L’orgoglio intellettuale non vi aiuterà a comunicare con coloro che non hanno trovato il vero nutrimento, il Pane della vita. Studiando questi libri le nozioni trasmesse prenderanno il posto delle lezioni pratiche che dovreste ricevere dal Cristo. Non potrete nutrire lo spirito degli uomini con il risultato di questo studio. Solo una minima parte di questa ricerca, così impegnativa per la mente, offrirà gli strumenti necessari a diventare un collaboratore di successo per la salvezza degli uomini.OGM 238.5
Il Salvatore è venuto “per evangelizzare i poveri”. Luca 4:18. Nei suoi insegnamenti ha usato i termini più semplici e i simboli più chiari ed è scritto che”... una gran folla lo ascoltava con piacere”. Marco 12:37. Oggi chi collabora con il Signore deve approfondire i suoi insegnamenti. La Parola di Dio rappresenta la fonte più nobile dell’educazione. Chi opera in favore degli uomini deve nutrirsi del Pane della vita che gli assicura la vera forza spirituale. Così potrà aiutare ogni categoria di persone.OGM 239.1