Canti di lode
Tramite il canto manifestate la lode e la gratitudine. Quando sperimentiamo la tentazione, invece di esprimere i nostri sentimenti innalziamo per fede un canto di ringraziamento a Dio. Questo metodo può essere sempre utilizzato per arginare lo scoraggiamento. Aprendo il cuore all’influsso del Salvatore beneficeremo della salute e della sua benedizione.OGM 139.2
“Celebrate il Signore, perch’egli è buono, perché la sua bontà dura in eterno! Così dicano i riscattati del Signore, ch’egli liberò dalla mano dell’avversario”. Salmi 107:1, 2.OGM 139.3
“Cantate e salmeggiate a lui, mediate su tutte le sue meraviglie. Esultate per il suo santo nome; gioisca il cuore di quanti cercano il Signore”. Salmi 105:2, 3. “Poich’egli ha ristorato l’anima assetata e ha colmato di beni l’anima affamata. Altri dimoravano in tenebre e in ombra di morte, prigionieri nell’afflizione e nelle catene... Gridarono al Signore nella loro angoscia ed egli li salvò dalle loro tribolazioni; li fece uscire dalle tenebre e dall’ombra di morte, spezzò le loro catene. Celebriamo il Signore per la sua bontà e per i suoi prodigi in favore degli uomini!” Salmi 107:9-15. “Perché ti abbatti, anima mia? Perché ti agiti in me? Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora; egli è il mio salvatore e il mio Dio”. Salmi 42:11. “In ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi”. 1 Tessalonicesi 5:18. Questo invito ci assicura che anche le realtà che ci sembrano avverse, contribuiranno al nostro bene. Dio non ci chiederebbe di essere riconoscenti per ciò che può farci del male.OGM 139.4
“Il Signore è la mia luce e la mia salvezza; di chi temerò? Il Signore è il baluardo della mia vita; di chi avrò paura?” Salmi 27:1. “Poich’egli mi nasconderà nella sua tenda in giorno di sventura, mi custodirà nel luogo più segreto della sua dimora... Offrirò nella sua dimora sacrifici con gioia; e salmeggerò al Signore”. Salmi 27:5, 6.OGM 140.1
“Ho pazientemente aspettato il Signore, ed egli si è chinato su di me e ha ascoltato il mio grido. Mi ha tratto fuori da una fossa di perdizione, dal pantano fangoso; ha fatto posare i miei piedi sulla roccia, ha reso sicuri i miei passi. Egli ha messo nella mia bocca un nuovo cantico a lode del nostro Dio. Molti vedranno questo e temeranno, e confideranno nel Signore”. Salmi 40:1-3.OGM 140.2
“Il Signore è la mia forza e il mio scudo; in lui s’è confidato il mio cuore, e sono stato soccorso; perciò il mio cuore esulta, e io lo celebrerò con il mio canto”. Salmi 28:7.OGM 140.3
Il malato spesso non guarisce perché concentra tutta la sua attenzione su di sé. Molti pensano che tutti debbano avere compassione di loro e aiutarli, mentre ciò di cui hanno più bisogno è pensare meno a se stessi e occuparsi di più degli altri. Spesso si chiede di pregare per i sofferenti e gli scoraggiati, ed è giusto. Si dovrebbe però pregare perché Dio illumini le menti ottenebrate e conforti coloro che vivono nell’angoscia. Dio esaudirà la preghiera se essi intraprenderanno la via per ricevere le sue benedizioni. In questa prospettiva, quando preghiamo per chi è angosciato dovremmo incoraggiarlo a cercare di aiutare chi ha più bisogno di loro. Mentre cercheremo di sostenere gli altri i loro occhi si apriranno. Se saremo disposti a confortare gli altri così come noi stessi siamo stati confortati, la benedizione ricadrà anche su di noi.OGM 140.4
Il capitolo 58 di Isaia presenta la ricetta per le malattie del corpo e dello spirito. Se desideriamo la salute e la vera gioia dobbiamo mettere in pratica i principi delle Scritture. Il Signore così descrive il tipo di servizio che gradisce e i benefici che ne derivano: “Non è forse questo: che tu divida il tuo pane con chi ha fame, che tu conduca a casa tua gli infelici privi di riparo, che quando vedi uno nudo tu lo copra e che tu non ti nasconda a colui che è carne della tua carne? Allora la tua luce spunterà come l’aurora, la tua guarigione germoglierà prontamente; la tua giustizia ti precederà, la gloria del Signore sarà la tua retroguardia. Allora chiamerai e il Signore ti risponderà; griderai, ed egli dirà: Eccomi! Se tu togli di mezzo a te il giogo, il dito accusatore e il parlare con menzogna; se tu supplisci ai bisogni dell’affamato, e sazi l’afflitto, la tua luce spunterà nelle tenebre, e la tua notte oscura sarà come il mezzogiorno; il Signore ti guiderà sempre, ti sazierà nei luoghi aridi, darà vigore alle tue ossa; tu sarai come un giardino ben annaffiato, come una sorgente la cui acqua non manca mai”. Isaia 58:7-11.OGM 140.5
Le buone azioni costituiscono una duplice benedizione, perché ne possono trarre dei benefici sia chi le compie sia chi le riceve. La profonda convinzione di aver agito correttamente è una delle migliori medicine per il corpo e per lo spirito malati. Quando la mente è sgombra e serena, perché sente di aver compiuto il proprio dovere e prova soddisfazione per aver contribuito a rendere felice altri, questo influsso positivo infonde nuova vitalità a tutto l’essere.OGM 141.1
Invece di pretendere l’aiuto degli altri, chi soffre dovrebbe cercare di manifestare la sua disponibilità nei confronti del prossimo. Affidate il peso della vostra debolezza, della tristezza e del dolore al Salvatore misericordioso. Apritevi all’influsso del suo amore e comunicatelo agli altri. Ricordate che tutti devono sopportare dure prove, resistere a tentazioni difficili e voi potete fare qualcosa per alleviare questi pesi. Manifestate la vostra gratitudine per le benedizioni di cui godete, dimostrate di apprezzare le gentilezze che ricevete, appropriatevi delle benedizioni di Dio per trarre da questo tesoro parole per trasmettere conforto e forza agli altri. In questo modo sarete circondati da un’atmosfera positiva e arricchente.OGM 141.2
Proponetevi di rendere felice chi vi circonda, e troverete il modo per aiutare i membri della vostra famiglia e gli altri.OGM 141.3
Se chi soffre a causa della sua cattiva salute dimenticasse se stesso in favore degli altri, se adempisse il comandamento di Dio di aiutare coloro che si trovano ad affrontare maggiori difficoltà comprenderebbe la verità della promessa divina: “Allora la tua luce spunterà come l’aurora, la tua guarigione germoglierà prontamente...” Isaia 58:8.OGM 141.4