L’unità è la nostra più valida testimonianza
Quello che può danneggiarci di più non è l’opposizione del mondo: il male accarezzato nei cuori dei cosiddetti credenti rappresenta il maggiore ostacolo al progresso del’opera di Dio. Per indebolire la spiritualità della chiesa non esiste mezzo più efficace del’invidia, del sospetto e della maldicenza. “Questa non è la sapienza che scende dal’alto, anzi essa è terrena, carnale, diabolica. Poiché dove sono invidia e contenzione, quivi è disordine ed ogni mala azione. Ma la sapienza che viene dal’alto, prima è pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parzialità, senza ipocrisia. Ora il frutto della giustizia si semina nella pace per quelli che si adoperano alla pace”. Giacomo 3:15-18.TT3 157.1
L’armonia e l’unione che regnano fra uomini di varia indole è la più valida testimonianza che Dio ha mandato il suo Figliolo nel mondo per salvare i peccatori. E’ nostro privilegio dare questa testimonianza; ma per poterlo fare dobbiamo metterci a disposizione di Cristo. I nostri caratteri debbono essere modellati sul suo e la nostra volontà deve sottomettersi alla sua. Allora potremo lavorare insieme senza il minimo contrasto.TT3 157.2
Delle piccole divergenze, alle quali si attribuisce un ’eccessiva importanza, possono determinare delle azioni che distruggono l’amicizia cristiana. Non permettiamo che il nemico abbia il sopravvento su di noi; anzi accostiamoci a Dio e stringiamoci gli uni agli altri. Allora saremo come alberi di giustizia, piantati dal Signore e bagnati dal fiume della vita. E quanto fertili saremo! Gesù non ha forse detto: “In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto!” Giovanni 15:8.TT3 157.3
Tutta l’attenzione del Salvatore è rivolta a quei suoi seguaci che sono disposti a ubbidire senza riserve alla sua volontà. Essi debbono essere ’uno’ con lui anche se sparsi in tutto il mondo. Dio, però, non potrà renderli ’uno in Cristo’ se essi non sono disposti a rinunciare ai propri propositi per attenersi ai suoi.TT3 157.4
Nelle nostre file si noterà unità nel’azione, solo quando il popolo di Dio pregherà con fede e metterà in pratica gli insegnamenti del Cristo nella vita di tutti i giorni. Il fratello sarà unito al fratello dagli aurei vincoli del’amore di Gesù. Solo lo Spirito di Cristo può realizzare tale unità. Colui che ha santificato se stesso, santificherà anche i suoi discepoli. Uniti con lui, essi saranno uniti fra loro nella comune santissima fede. Quando ci adopereremo per questa unità come Dio vuole che facciamo, essa si realizzerà.TT3 157.5
L’Eterno non chiede né un gran numero di istituzioni, né dei grandi edifici, né l’ostentazione del loro lusso. Egli desidera l’azione armoniosa di un popolo particolare, di un popolo da lui scelto, prezioso, compatto, la cui vita è nascosta con Cristo in Dio. Ognuno deve occupare il posto che gli è stato assegnato ed esercitare una giusta influenza quanto al pensiero, alla parola e al’azione. Quando tutti gli operai di Dio lo faranno — e non prima di allora — la sua opera risulterà orientata a uno sviluppo completo equilibrato dei suoi diversi campi d’azione. — Testimonies for the Church 8:183 (1904).TT3 157.6