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I tesori delle testimionianze 3

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    Capitolo 73: Lo Spirito di indipendenza

    Prima di lasciare l’Australia e dopo essere giunta in questo paese, sono stata informata da Dio che in America c’è da fare una grande opera. Coloro che erano nel’opera al’inizio stanno trapassando e ci sono fra noi solo pochi pionieri di essa. Molti pesanti fardelli prima portati da uomini di lunga esperienza ricadono ora sui giovani.TT3 262.1

    Questo passaggio di responsabilità a operai di limitata esperienza è accompagnato da pericoli contro i quali dobbiamo guardarci. Il mondo è pieno di lotte per la supremazia. Lo spirito della separazione dai compagni di lavoro e della disorganizzazione si ritrova nella stessa aria che respiriamo. Alcuni considerano nocivi gli sforzi fatti per mantenere l’ordine definendoli una restrizione alla libertà personale, pericolosa come il Papato. Queste persone si ingannano. Esse stimano corretto vantarsi della loro libertà di pensiero e intendono agire in maniera indipendente. Non accettano nessun diverso parere e non vogliono rendere conto a nessuno delle loro azioni. Mi è stato mostrato che il particolare sforzo di Satana è quello di indurre gli uomini e pensare che Dio si compiace nel vederli scegliere il loro modo di procedere, indipendentemente dal consiglio dei fratelli.TT3 262.2

    C’è qui un pericolo per il progresso della nostra opera. Noi dobbiamo procedere con discrezione, giudiziosamente, in armonia con i consiglieri timorati di Dio, perché solo in questo modo potremo superare ogni difficoltà. Caso diverso, Dio non potrà lavorare con noi, per mezzo di noi, per noi.TT3 262.3

    Oh, come si rallegrerebbe Satana se potesse riuscire nel suo intento di insinuarsi in mezzo a questo popolo e disorganizzare l’opera proprio in un tempo in cui è necessario fare ogni sforzo per migliorare la nostra organizzazione! Una simile unità di intenti allontanerebbe la minaccia dei falsi movimenti e di quelle idee che non trovano alcun riscontro nella Parola di Dio! Noi vogliamo mantenere le nostre linee compatte per modo che non ci siano fratture nella organizzazione e nel’ordine che è stato stabilito grazie a un lavoro saggio e accurato. Non bisogna dare spazio a quegli elementi disordinati che vorrebbero, ora, avere il controllo del’opera.TT3 262.4

    Alcuni hanno espresso l’idea che avvicinandosi alla fine dei tempi, ogni figliolo di Dio dovrà agire indipendentemente da qualunque organizzazione religiosa. Io, però, ho ricevuto istruzioni dal Signore che in quest ’opera non è prevista l’indipendenza individuale. Le stelle del cielo sono tutte soggette alla legge, ognuna influenza l’altra a compiere la volontà di Dio, ubbidendo alla legge che regola la loro azione. Ora, affinché l’opera del Signore possa procedere in maniera giusta e sicura, il suo popolo deve procedere compatto.TT3 262.5

    I movimenti spasmodici, disordinati di alcuni che si dicono cristiani sono bene illustrati dal lavoro fatto da cavalli forti ma non addestrati. Mentre uno tira in avanti, l’altro tira indietro; alla voce del padrone, uno procede mentre gli altri rimangono fermi. La confusione regnerà sovrana, se gli uomini non uniranno i loro sforzi per compiere l’opera del nostro tempo. L’immagine del’avventismo è offuscata da coloro che rifiutano di unirsi ai fratelli e preferiscono agire da soli. Gli operai dovrebbero dare fiducia ai fratelli che segnalano ogni deviazione dai giusti princìpi. Se gli uomini porteranno il giogo di Cristo, non potranno lavorare per conto loro: essi lavoreranno con Gesù.TT3 262.6

    Alcuni operai lavorano con tutta la forza che Dio ha loro dato, ma non hanno ancora imparato che non debbono lavorare da soli. Invece di isolarsi, lavorino in armonia con i loro colleghi. Se non lo fanno, i loro sforzi saranno prodotti al momento meno adatto e in modo sbagliato. Spesso essi agiranno addirittura contro quello che Dio vuole che sia fatto e così il loro operato risulterà dannoso per l’opera.TT3 263.1

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