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I tesori delle testimionianze 3

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    Confidate in Dio

    Ogni anima ha il privilegio di esporre al Signore le sue speciali necessità e di tributargli il suo individuale ringraziamento per le benedizioni che riceve quotidianamente. Però le preghiere lunghe, prive di spirito, senza fede che vengono rivolte a Dio anziché essere per lui una gioia sono un peso. Noi abbiamo bisogno, molto bisogno, di cuori puri, convertiti. Dobbiamo fortificare la nostra fede. “Chiedete e vi sarà dato — ha promesso il Salvatore — cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto”. Matteo 7:7. Noi dobbiamo abituarci a confidare in questa parola e introdurre in tutte le nostre opere la luce e la grazia di Cristo. Dobbiamo aggrapparci a Gesù e non lasciarlo andare fino a che non sappiamo che la sua grazia trasformatrice si è manifestata in noi. Dobbiamo avere fede in lui se vogliamo riflettere il carattere divino.TT3 275.1

    Cristo rivestì la sua divinità con l’umanità e visse una vita di preghiera e di rinuncia e di quotidiana lotta contro la tentazione per poter così aiutare coloro che oggi sono assaliti dalla tentazione. Egli è la nostra efficienza e la nostra forza, e vuole che mediante l’appropriazione della sua grazia, l’umanità diventi partecipe della divina natura per sfuggire alla corruzione che è nel mondo per via della concupiscenza. La Parola di Dio del’Antico e del Nuovo Testamento, se viene fedelmente studiata e ricevuta nella vita, darà sapienza spirituale e vita. Questa parola dev ’essere santamente amata. La fede nella Parola di Dio e nella potenza trasformatrice di Cristo renderà il credente capace di compiere le sue opere e di vivere una vita di allegrezza nel Signore.TT3 275.2

    Ripetutamente sono stata invitata a dire al nostro popolo: Riponete la vostra fede e la vostra fiducia in Dio. Non dipendete da un essere mortale, fallibile, perché sia egli a definire il vostro dovere. È vostro privilegio dire: “Io annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, ti loderò in mezzo al’assemblea. O voi che temete l’Eterno, lodatelo! Glorificatelo voi, tutta la progenie di Giacobbe, e voi tutta la progenie d’Israele, abbiate timor di Lui! Poiché egli non ha sprezzata né disdegnata l’afflizione del’afflitto e non ha nascosta la sua faccia da lui; ma quando ha gridato a Lui, ei l’ha esaudito. Tu sei l’argomento della mia lode... io adempirò i miei voti in presenza di quelli che ti temono. Gli umili mangeranno e saranno saziati; quei che cercano l’Eterno lo loderanno; il loro cuore vivrà in perpetuo”. Salmi 22:22-26.TT3 275.3

    Queste parole sono opportune. Ogni membro di chiesa dovrebbe capire che Dio è colui al quale ci si deve rivolgere per ricevere luci sui propri compiti. E giusto che i fratelli si consultino fra loro, però quando sono gli uomini a stabilire quello che i fratelli devono fare, questi risponderanno di avere preso il Signore come loro consigliere. La grazia di Dio sarà giudicata sufficiente da coloro che umilmente lo cercano. Chiunque permette che un ’altra persona si interponga al dovere affidatogli da Dio, dando fiducia all’uomo e accettandolo come sua guida, fa una scelta che lo espone al rischio del fallimento. Un tale uomo invece di svilupparsi finirà per perdere la sua spiritualità.TT3 275.4

    Non c’è in nessun uomo il potere di rimediare a un carattere difettoso. Individualmente, la nostra speranza e la nostra fiducia devono risiedere in colui che ha condiviso la nostra stessa natura. Dobbiamo sempre ricordare che l’aiuto è stato riposto in colui che è potente. Il Signore ha promesso l’aiuto necessario a ogni uomo che lo accetterà.TT3 275.5

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