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I tesori delle testimionianze 3

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    Illuminare il cammino degli altri

    Miei cari fratello e sorella, ricordatevi che Dio è amore e che per sua grazia voi potete riuscire a rendervi vicendevolmente felici come avete promesso in quel giorno. Nella forza del Redentore voi potete operare con efficacia e con accortezza per aiutare qualche esistenza per così dire “deformata”, a raddrizzarsi in Dio. Cosa c’è che Cristo non possa fare? Egli è perfetto in sapienza, in giustizia e in amore. Non vi chiudete in voi stessi, limitandovi a riversare il vostro affetto l’uno sul’altra; ma approfittate di ogni opportunità per contribuire alla felicità di coloro che vi circondano e per renderli partecipi del vostro affetto. Parole amabili, sguardi pieni di simpatia, espressioni di apprezzamento avrebbero per molti lo stesso effetto che procura un bicchiere d’acqua fresca a una persona assetata. Una parola di conforto, un gesto di bontà contribuirebbero non poco ad alleggerire i pesi che gravano sulle spalle stanche. Ogni parola, ogni atto di questo servizio altruistico sono registrati nel libro del cielo come se fossero stati offerti a Cristo. “In quanto l’avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli — Egli dice — l’avete fatto a me”. Matteo 25:40.TT3 59.7

    Vivete nella luce del’amore del Salvatore. Allora la vostra influenza sarà benefica per il mondo. Che lo Spirito di Cristo vi possegga e che la legge della bontà sia sulle vostre labbra. Che uno spirito di sopportazione e di altruismo caratterizzi le parole e le azioni di coloro che sono stati rigenerati per vivere una nuova vita in Cristo.TT3 60.1

    “Nessuno di noi vive per se stesso”. Il carattere si manifesta. Gli sguardi, il tono della voce, le azioni esercitano la loro influenza o per creare la felicità domestica o per turbarla. Essi plasmano il carattere dei figli e infondono, oppure scuotono, la fiducia e l’amore. Molti sono resi peggiori o migliori, felici o infelici da questa influenza. Nella nostra famiglia noi dobbiamo tradurre in pratica la conoscenza della Parola e fare tutto il possibile per essere tali da riuscire a purificare, illuminare, consolare e incoraggiare i nostri conoscenti.TT3 60.2

    Nel mondo, molti desiderano quel’amore e quella simpatia che dovrebbero essere loro offerti. Molti, pur amando le loro mogli, sono troppo egoisti per manifestarlo. Pieni di una falsa dignità e di orgoglio, non esprimono il loro amore con le parole e con le azioni. Molti non si rendono conto che le loro mogli hanno bisogno di parole di apprezzamento e di affetto. Essi le vedono scendere nella tomba e mormorano perché Dio li ha privati delle loro compagne; mentre se avessero potuto considerare la vita intima di esse si sarebbero resi conto che è stato proprio il loro comportamento a determinare la morte prematura di esse. La religione di Cristo induce a essere buoni, gentili, a non ostinarci oltremodo nelle nostre convinzioni.TT3 60.3

    “Noi dovremmo morire al nostro io e stimare gli altri più di noi stessi”. — Testimonies for the Church 3:527 (1875).TT3 60.4

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