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La chiesa del rimanente

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    Capitolo 8: Dio ha una chiesa

    Io supplico coloro che professano di aver fede nella verità di camminare con la mano nella mano dei loro fratelli. Non date al mondo l’occasione di chiamarci degli estremisti, di dire che non siamo uniti, che gli uni insegnano una cosa e gli altri un’altra. Evitate le divisioni. Che ognuno stia in guardia; ripariamo la breccia invece di ingrandirla. Facciamo attenzione a non accusare la sola chiesa che corrisponde alla descrizione del popolo del rimanente, che osserva i comandamenti di Dio ed ha la fede di Gesù, e in questi ultimi giorni esalta la regola di giustizia.CR 49.1

    Dio ha un popolo, una chiesa sulla terra, che non è inferiore ad alcuna, ma superiore a tutte per i mezzi di cui dispone per insegnare la verità e rivendicare i diritti della legge di Dio. Dio si è stabilito degli agenti che Egli dirige, degli uomini che hanno portato il peso dell’arsura del giorno, e che cooperano con gli strumenti celesti per fare avanzare l’opera del Signore in questo mondo. Che tutti si uniscano a questi strumenti scelti da Dio e siano trovati fra coloro che hanno “la costanza dei santi che osservano i comandamenti di Dio e la fede di Gesù”. Apocalisse 14:12.CR 49.2

    Ecco la lettera mandata al fratello S.

    Napier, Nuova Zelanda

    23 marzo 1893

    Caro fratello S.,

    “Le scrivo alcune righe. Non sono d’accordo con la posizione che lei ha preso, perché il Signore mi ha mostrato che è la stessa che prenderanno coloro che sono nell’errore. Paolo ci ha dato a questo proposito un avvertimento: ‘Ma lo Spirito dice espressamente che nei tempi a venire alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demoni’. 1 Timoteo 4:1. Lei non è il solo che Satana ha ingannato su questo punto. Da quarant’anni si sono levati parecchie volte degli uomini che pretendevano di aver ricevuto un messaggio dal Signore, ma mi permetta di ripeterle quello che io ho detto loro: il messaggio che lei proclama è una astuzia di Satana destinata a gettare della confusione nelle chiese.CR 49.3

    “Fratello mio, lei si è certamente fuorviato. Il messaggio del secondo angelo era destinato a Babilonia (alle chiese), per proclamare la sua caduta e invitare i credenti ad uscirne. Questo stesso messaggio sarà proclamato una seconda volta. ‘E dopo queste cose vidi un altro angelo che scendeva dal cielo, il quale aveva gran potestà; e la terra fu illuminata dalla sua gloria. Ed egli gridò con voce potente, dicendo: Caduta, caduta è Babilonia la grande, ed è divenuta albergo di demoni e ricetto d’ogni spirito immondo e ricetto d’ogni uccello immondo e abbominevole. Poiché tutte le nazioni han bevuto del vino della ira della sua fornicazione, e i re della terra han fornicato con lei, e i mercanti della terra si sono arricchiti con la sua sfrenata lussuria. Poi udii un’altra voce dal cielo che diceva: Uscite da essa, o popol mio, affinché non siate partecipi dei suoi peccati e non abbiate parte delle sue piaghe; poiché i suoi peccati si sono accumulati sino al cielo e Dio si è ricordato delle iniquità di lei’. Apocalisse 18:1-5.CR 50.1

    “Fratello mio, se lei insegna che la Chiesa Avventista del Settimo Giorno è Babilonia, si sbaglia. Mai Dio le ha dato un simile messaggio. Satana si servirà di tutti gli spiriti che egli potrà dirigere; egli suggerirà agli uomini delle false teorie o dei sofismi, alfine di creare della eccitazione e di far dimenticare la verità per i nostri tempi. È probabile che certe persone si lasceranno sedurre dal suo messaggio, spinte dalla curiosità e dal desiderio di udire delle cose nuove.CR 50.2

    “Sono addolorata al pensiero che lei sia sedotto dai suggerimenti del nemico, perché io so che la teoria che sostiene non è verità. E tali idee faranno torto a lei stesso ed anche ad altri. Non pensi di torcere le “Testimonianze” per fare loro appoggiare un messaggio errato. Parecchi hanno seguito la stessa via ed hanno fatto molto male. Molte volte, quando sono partiti, pieni di zelo, per proclamare questo messaggio, mi è stato mostrato che essi non annunziavano la verità.CR 51.1

    “Ho sentito che lei dice che non bisogna pagare la decima. Fratello mio, si tolga le scarpe dai piedi, perché il luogo sul quale cammina è santo. L’ordine del Signore è preciso a proposito del pagamento della decima. Egli dice: “Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia del cibo nella mia casa, e mettetemi alla prova in questo, dice l’Eterno degli eserciti; e vedrete s’io non vi apro le cateratte del cielo, e non riverso su voi tanta benedizione, che non vi sia più dove riporla”. Malachia 4:10. Mentre Dio pronunzia una benedizione su coloro che portano le decime, pronunzia anche una maledizione su coloro che le ritengono. Recentemente il Signore mi ha mostrato che gli Avventisti del Settimo Giorno ingannano Dio nelle decime e nelle offerte, e mi è stato chiaramente rivelato che Malachia ha espresso la cosa come essa è. Come è possibile avere il solo pensiero che l’atto di ritenere le decime e le offerte viene da Dio? Fratello mio, come mai è così uscito dalla giusta strada? Si affretti a rientrare nella giusta via! Noi ci avviciniamo alla fine, ma se lei o qualche altro, sedotto dal nemico, fissa l’epoca del ritorno di Cristo, fa la stessa opera nefasta che nel passato ha determinato la rovina di molti.CR 51.2

    “Se prende il giogo di Cristo e si carica del suo fardello, troverà abbastanza da fare nell’opera che i servitori di Dio si sforzano di terminare: predicare Cristo e Cristo crocifisso. Ma chiunque tenta di predire l’ora, il giorno o l’anno della sua venuta, si carica di un peso e proclama un messaggio che Dio non gli ha affatto confidato.CR 51.3

    “Dio ha sulla terra una chiesa formata da eletti che osservano i suoi comandamenti. Egli non dirige qui o là un individuo: dirige una chiesa. La verità possiede una potenza santificatrice; ma la chiesa militante non è la chiesa trionfante. La zizzania si trova mescolata col buon grano. “Vuoi tu che noi strappiamo la zizzania?” domandano i servitori; ma il Maestro dice loro: “No, perché con la zizzania non strappiate il buon grano”. La rete del Vangelo non raccoglie soltanto dei buoni pesci, ne raccoglie anche dei cattivi, e Dio solo conosce i suoi.CR 52.1

    “Il nostro dovere personale è di camminare umilmente con Dio. Noi non dobbiamo cercare un messaggio nuovo o bizzarro. Non bisogna pretendere che gli eletti di Dio, coloro che si sforzano di camminare nella luce, siano Babilonia. Babilonia insegna delle dottrine perniciose, il vino dell’errore sono le false dottrine fra cui quelle dell’immortalità naturale dell’anima, dei tormenti eterni dei malvagi, la negazione della preesistenza di Cristo prima della sua nascita a Betlemme, e l’elevazione del primo giorno della settimana al di sopra di quello che Dio ha benedetto e santificato. Questi errori ed altri della stessa natura sono presentati al mondo dalle diverse chiese, e così si compie questa dichiarazione della Parola: “Tutte le nazioni hanno bevuto del vino dell’ira della sua fornicazione”. È una collera determinata da false dottrine e quando i re e i presidenti bevono questo “vino dell’ira della sua fornicazione”, essi si irritano contro coloro che rifiutano di accettare delle eresie diaboliche esaltando il falso sabato, e spingendo gli uomini a calpestare il memoriale di Dio.CR 52.2

    “Gli angeli decaduti stabiliscono sulla terra un patto di alleanza coi cattivi. È nel nostro tempo che un anticristo si presenterà come il vero Cristo e che la legge di Dio sarà completamente annullata dai popoli della terra. La ribellione contro questa santa legge sarà completa. Ma il vero capo di questa rivolta sarà Satana travestito da angelo di luce. Gli uomini, sedotti da lui, lo esalteranno al posto di Dio e lo deificheranno. Ma l’Onnipotente interverrà, e questa sentenza sarà pronunziata contro le chiese apostate che si saranno unite per instaurare la potenza di Satana: ‘Perciò in uno stesso giorno verranno le sue piaghe, mortalità e cordoglio e fame, e sarà consumata dal fuoco; poiché potente è il Signore Iddio che l’ha giudicata’”. Apocalisse 18:8. — The Review and Herald, 12 settembre 1893. Ristampato in Testimonies to Ministers, 57-62.CR 52.3

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