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I tesori delle testimionianze 2

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    Imperscrutabili profondità della verità

    Nel piano della redenzione esistono dei misteri tali — l’umiliazione del Figliuolo di Dio, il fatto che Egli prese forma umana, l’amore e la condiscendenza del Padre nel dare il suo Figliuolo — da costituire per gli stessi angeli del cielo motivi di incessante meraviglia. L’apostolo Pietro, parlando delle rivelazioni accordate ai profeti intorno alle “sofferenze di Cristo e alla gloria che ne doveva seguire”, afferma che si tratta di realtà che “gli angeli desiderano approfondire”. Tali realtà formeranno materia di studio per i redenti attraverso i secoli dell’eternità. Mentre essi contemplano l’opera di Dio nella creazione e nella redenzione, nuove verità si schiuderanno senza posa dinanzi alle loro menti stupite e incantate. Nell’apprendere sempre di più intorno alla sapienza, all’amore e alla potenza di Dio, le menti loro andranno sempre più allargandosi e la loro gioia aumenterà del continuo.TT2 205.4

    Se fosse possibile agli uomini di giungere a una piena comprensione di Dio e delle sue opere, avendo essi così raggiunto una simile vetta non ci sarebbe per loro più nessuna ulteriore scoperta di verità, nessun accrescimento di conoscenza, nessun successivo sviluppo della mente e del cuore. Dio non sarebbe più supremo e le creature, avendo raggiunto il limite della conoscenza e della realizzazione, cesserebbero di progredire. Ringraziamo Dio che non è così. Dio è infinito: in lui risiedono “tutti i tesori della sapienza e della conoscenza”. Colossesi 2:3. Per tutta l’eternità, gli uomini potranno sempre più approfondire, sempre imparare, senza mai esaurire i tesori della sua sapienza, della sua bontà e della sua potenza.TT2 206.1

    Dio vuole che anche in questa vita la verità sia del continuo rivelata al suo popolo. Esiste solo una via per ottenere tale conoscenza. Si può giungere alla comprensione della Parola divina unicamente attraverso l’illuminazione di quello Spirito dal quale essa fu data. “Nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio... poiché lo Spirito investiga ogni cosa, anche le cose profonde di Dio”. 1 Corinzi 2:11, 10. La promessa del Salvatore ai suoi discepoli fu: “Quando sarà venuto lui, lo Spirito della verità, vi guiderà in tutta la verità... Perché prenderà del mio e ve l’annuncierà”. Giovanni 16:13, 14.TT2 206.2

    Dio desidera che l’uomo eserciti le sue facoltà di raziocinio. Lo studio della Bibbia irrobustirà ed eleverà l’intelletto, come nessun altro studio può fare. Esso è per la mente umana il migliore esercizio intellettuale e spirituale. Tuttavia, dobbiamo guardarci dal deificare la ragione, la quale è soggetta alla fragilità e all’infermità del genere umano. Se non vogliamo che le Scritture ci diventino oscure sì da non riuscire più a capire le verità più evidenti, dobbiamo coltivare la semplicità e la fede di un bambino, pronti a imparare, chiedendo l’assistenza dello Spirito Santo. Un sentimento della potenza e della sapienza di Dio e della nostra incapacità di comprendere la sua grandezza dovrebbe ispirarci l’umiltà e così aprire la sua Parola come se ci trovassimo al suo cospetto: con un sacro timore riverenziale. Ogni volta che arriviamo alla Bibbia, la ragione deve riconoscere un’autorità superiore alla sua: l’anima e l’intelletto debbono inchinarsi davanti al grande IO SONO.TT2 206.3

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