Immagini che allietano l’anima
Esistono, grazie a Dio, delle immagini più luminose e liete presentate dal Signore. Mettiamo insieme tutte le benefiche assicurazioni del suo amore quali preziosi tesori e osserviamole senza posa. Il Figlio di Dio che lascia il trono del Padre suo e riveste la natura umana per riscattare l’uomo dal giogo di Satana; il suo trionfo in nostro favore, che schiude il cielo all’uomo rivelando agli sguardi umani la sala d’udienza ove la Divinità svela la sua gloria; il genere umano decaduto strappato dall’abisso della perdizione ove era stato precipitato in seguito al peccato e restituito alla comunione con l’Iddio infinito; l’uomo che, avendo resistito alla prova, mediante la fede nel nostro Redentore viene rivestito della giustizia di Cristo ed elevato sul suo trono: sono queste le immagini con le quali Dio ci esorta ad allietare le stanze dell’anima. E “mentre fissiamo lo sguardo non sulle realtà che si vedono, bensì su quelle invisibili”, ci renderemo conto che “la nostra momentanea, leggera afflizione ci produce un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria”. 2 Corinzi 4:18, 17.TT2 227.1
In cielo Dio è tutto in tutti. Lassù la santità regna sovrana: nulla turba la perfetta armonia con Dio. Se noi penetriamo veramente lassù, lo spirito del cielo dimorerà in noi quaggiù. Ma se non proviamo ora nessun piacere nella contemplazione delle realtà celesti; se non abbiamo nessun interesse per la ricerca della conoscenza di Dio; nessun diletto nella contemplazione del carattere di Cristo; se la santità non ha per noi nessuna attrazione, allora possiamo essere certi che la nostra speranza del cielo è vana. Una perfetta conformità col volere di Dio è l’alta mèta che deve stare continuamente davanti al cristiano. Egli amerà parlare di Dio, di Gesù, della patria beata, della purezza preparata da Cristo per quanti lo amano. La contemplazione di questi temi, nei momenti in cui l’anima si rallegra delle benedette certezze di Dio, viene rappresentata dall’apostolo come un assaporamento delle “potenze del mondo avvenire”.TT2 227.2
Si profila dinanzi a noi la battaglia finale, del gran conflitto. Con “ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi e con ogni inganno di iniquità”, Satana agirà per travisare il carattere di Dio e per “sedurre, ove fosse possibile, persino gli eletti”. Se mai vi è stata una categoria di persone bisognose di una crescente luce celeste, si tratta proprio di coloro che in questo tempo di pericolo sono stati chiamati da Dio a essere i depositari della sua legge e a rivendicarne il carattere dinanzi al mondo. Coloro ai quali è stato affidato un mandato così sacro debbono essere spiritualizzati, nobilitati, animati della verità nelle quali dicono di credere.TT2 227.3
Mai la chiesa ha avuto maggior bisogno dell’esperienza descritta nella lettera di Paolo ai Colossesi: “Noi... non cessiamo di pregare per voi e di domandare che siate ripieni della profonda conoscenza della volontà di Dio con ogni sapienza e intelligenza spirituale, affinché camminiate in modo degno del Signore per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio”. Colossesi 1:9, 10.TT2 227.4