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I tesori delle testimionianze 2

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    Capitolo 49: Il proposito di Dio nella chiesa

    Dio si propone di manifestare i princìpi del suo regno per mezzo del suo popolo. Affinché i suoi fedeli possano, con la vita e col carattere, rivelare questi princìpi, Egli desidera separarli dagli usi, dai costumi e dalle norme del mondo. Cerca di attirarli a sé per far loro conoscere la sua volontà.TT2 240.1

    Fu questo il suo proponimento nel liberare Israele dall’Egitto. Al pruno ardente, Mosè ricevette da Dio il messaggio per il faraone di Egitto: “Lascia andare il mio popolo perché mi serva”. Esodo 7:16. Con mano potente e con braccio steso, Dio condusse le schiere israelite fuori della terra di servitù. Meravigliosa fu la liberazione che Egli operò per loro, punendo i loro nemici, i quali rifiutavano di prestare ascolto alla sua voce, con una distruzione totale.TT2 240.2

    Dio intendeva separare il suo popolo dal mondo e prepararlo a ricevere la sua parola. Dall’Egitto lo condusse al Sinai, dove manifestò la sua gloria. Qui non v’era nulla che potesse richiamare i sensi degli uomini e distogliere il pensiero da Dio. Mentre la grande folla contemplava le maestose montagne torreggianti su di essa, poteva rendersi conto della propria nullità agli occhi dell’Eterno. Accanto a quelle rocce, che non potevano essere smosse se non dalla volontà divina, Dio comunicava con gli uomini. E perché la sua voce rimanesse sempre chiara e distinta nelle loro menti, proclamò fra tuoni e lampi la sua legge, da lui data in Eden e che era la riproduzione del suo carattere. Le parole furono scritte su tavole di pietra dal dito stesso di Dio. In tal modo la volontà dell’Iddio infinito fu rivelata a un popolo chiamato a far conoscere ad ogni nazione, tribù e lingua i princìpi del suo governo in cielo e sulla terra.TT2 240.3

    In questa generazione, Egli chiama i suoi figli alla stessa opera. Ha loro rivelato il suo volere e chiede la loro ubbidienza. Negli ultimi giorni della storia la voce che parlò dal Sinai ripete agli uomini: “Non avere altri dii nel mio cospetto”. Esodo 20:3. L’uomo oppone la sua volontà a quella di Dio, però non può far tacere questa voce di comando. Lo spirito umano mai potrà conoscere appieno i suoi obblighi verso la Potenza suprema, ma non può eluderne gli obblighi. Potranno fiorire teorie e speculazioni; gli uomini potranno tentare di contrapporre la scienza alla rivelazione, cercando così di sbarazzarsi della legge divina; ma con sempre maggiore energia, lo Spirito Santo porrà dinanzi ad essi l’ordine: “Adora il Signore Iddio tuo ed a lui solo rendi il culto”. Matteo 4:10.TT2 240.4

    Il mondo come tratta la legge di Dio? Dappertutto gli uomini agiscono contro i divini precetti. Nel loro desiderio di evitare che la croce sia messa al servizio dell’ubbidienza, persino le chiese stanno mettendosi dalla parte del grande apostata sostenendo che la legge di Dio è stata cambiata o abrogata. Nella loro cecità, gli uomini si vantano di un progresso che ha del prodigioso e di un portentoso sviluppo nel campo della conoscenza. Nondimeno, le sentinelle celesti vedono la terra piena di corruzione e di violenza. A causa del peccato l’atmosfera del nostro globo è diventata simile a quella di un lazzaretto.TT2 240.5

    Un’opera sublime deve essere compiuta: essa consiste nel presentare agli uomini la verità del Vangelo. Questo è il mezzo stabilito da Dio per arginare la marea della corruzione morale: è il suo strumento per restaurare la sua immagine morale nell’uomo. E’ il suo rimedio contro la disorganizzazione universale. E’ la forza che attira gli uomini all’unità. Presentare queste verità costituisce l’opera del messaggio del terzo angelo. Il Signore vuole che la presentazione di questo messaggio rappresenti l’opera più elevata e più grande da attuare nel mondo ai nostri giorni.TT2 241.1

    Satana incita incessantemente gli uomini ad accettare i suoi princìpi, cercando così di contrastare l’opera di Dio. Senza posa cerca di rappresentare il popolo eletto di Dio come gente sedotta. Egli è un accusatore dei fratelli e senza tregua usa il suo potere accusatore contro quanti praticano la giustizia. Il Signore intende replicare, mediante il suo popolo, alle insinuazioni di Satana, mostrandogli il frutto dell’ubbidienza ai retti princìpi.TT2 241.2

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