Capitolo 52: L’opera in favore delle classi più elevate
Noi abbiamo un’opera da svolgere in favore dei ministri delle altre denominazioni. Dio vuole che essi siano salvati, Anch’essi, come noi, possono ricevere l’immortalità mediante la fede e l’ubbidienza, e noi dobbiamo adoperarci attivamente in loro favore affinché la ottengano. Dio vuole che partecipino all’opera particolare per il nostro tempo e che siano nel numero di coloro che distribuiscono alla sua famiglia il nutrimento necessario. Perché non dovrebbero avere una parte in quest’opera?TT2 254.1
I nostri ministri dovrebbero cercare di avvicinarsi a quelli delle altre chiese. Pregate per e con queste anime per le quali Gesù intercede. Come messaggeri di Cristo, noi dobbiamo dar prova di un profondo e sincero interessamento nei confronti di questi pastori del gregge.TT2 254.2
L’invito da diffondere nelle “vie maestre” deve essere rivolto a tutti coloro che hanno una parte attiva nell’opera mondiale, agli insegnanti e ai dirigenti del popolo. Quanti occupano posti di responsabilità nella vita pubblica — medici e insegnanti, avvocati e giudici, pubblici ufficiali e uomini d’affari — debbono ricevere un messaggio chiaro e distinto: “Che giova egli all’uomo se guadagna tutto il mondo e perde l’anima sua? E infatti, che darebbe l’uomo in cambio dell’anima sua?” Marco 8:36, 37.TT2 254.3
Noi parliamo e scriviamo molto a proposito dei poveri trascurati; non dovremmo prestare anche un po’di attenzione ai ricchi negletti? Molti considerano questa categoria come priva di speranza e fanno ben poco per aprire gli occhi a quanti, accecati e come inebetiti dalla potenza di Satana, hanno perduto di vista l’eternità. Migliaia di uomini facoltosi sono scesi nel sepolcro senza essere stati avvertiti, perché giudicati in base all’apparenza e perciò lasciati da parte come soggetti che non davano speranza. Eppure, per quanto indifferenti essi possano apparire, mi è stato rivelato che la maggior parte degli appartenenti a questo ceto hanno il cuore oppresso. Migliaia di ricchi mancano di nutrimento spirituale. Molti, nella vita pubblica, sentono la necessità di qualcosa che non posseggono. Pochi di loro vanno in chiesa perché sentono di non trarne alcun vantaggio. L’insegnamento che essi odono non tocca il cuore. Non vogliamo noi fare qualcosa in favore di queste anime?TT2 254.4
Qualcuno domanderà: “Non possiamo raggiungerli per mezzo della nostra stampa?” Ve ne sono molti che non possono essere raggiunti così. Essi hanno bisogno di un interessamento personale. Sono forse destinati a perire senza avere prima udito uno speciale avvertimento? Non avveniva così anticamente: i servitori di Dio erano mandati per dire a quanti stavano in alto che potevano trovare la pace e il riposo solo nel Signore Gesù Cristo.TT2 254.5
La Maestà del cielo venne nel nostro mondo per salvare l’umanità decaduta e perduta. I suoi sforzi non erano rivolti solo verso i paria della società, ma anche verso quelli che occupavano una posizione altamente onorata. Egli agiva con saggezza per trovare accesso ai cuori, nelle classi più alte, che ignoravano Dio e non mettevano in pratica i suoi comandamenti.TT2 255.1
La stessa opera fu proseguita dopo l’ascensione di Cristo. Il mio cuore si intenerisce quando leggo dell’interessamento manifestato dal Signore in favore di Cornelio. Questi era un uomo influente, un ufficiale dell’esercito romano; tuttavia egli camminava conformemente alla luce ricevuta. Il Signore gli mandò un messaggio particolare dal cielo, e per mezzo di un altro messaggero diede ordine a Pietro di illuminarlo. Per noi, nel nostro lavoro, dovrebbe essere un motivo di incoraggiamento meditare sulla compassione e sul tenero amore di Dio per quanti vanno in cerca della luce e pregano per poterla ricevere.TT2 255.2
Mi sono stati mostrati molti simili a Cornelio: uomini che Dio brama unire alla sua chiesa. Le loro simpatie si orientano verso gli osservatori dei comandamenti del Signore; ma i fili che li legano al mondo li tengono saldamente stretti. Essi non hanno il coraggio morale di prendere posizione con gli umili. Noi dobbiamo fare tentativi speciali per queste anime in favore delle quali è necessaria un’opera particolare, tenendo conto delle loro responsabilità e delle loro tentazioni.TT2 255.3
Dalla luce ricevuta io so che ora si deve pronunciare un chiaro: “Così dice l’Eterno” a quanti nel mondo godono di prestigio e di autorità. Essi sono degli amministratori ai quali Dio ha affidato incarichi importanti. Se accetteranno la sua chiamata, Dio si servirà di loro nella sua causa...TT2 255.4
Alcuni sono particolarmente atti a lavorare per i ceti elevati. Essi dovrebbero cercare il Signore ogni giorno, studiando il modo di raggiungere queste persone non semplicemente per venire in contatto con loro, ma per conquistarle mediante un’opera personale e una fede viva, manifestando per le anime loro un amore profondo, un interesse reale, affinché esse possano acquistare la conoscenza della verità quale la si trova nella Parola di Dio.TT2 255.5