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I tesori delle testimionianze 2

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    Responsabilità dei genitori

    Fratelli, non volete riflettere su questo argomento, considerare come vi comportate nella casa di Dio e quello che fate, sia col precetto sia con l’esempio, per coltivare il rispetto nei vostri figli? Voi mettete sulle spalle del predicatore grandi responsabilità e ritenete che egli debba render conto delle anime dei vostri figli; però in gran parte voi non avvertite la vostra personale responsabilità di genitori e di istruttori e non ordinate alla vostra famiglia dopo di voi, come fece Abrahamo, di rispettare gli statuti del Signore. I vostri figli sono corrotti dal vostro esempio e dai vostri fiacchi insegnamenti; ma nonostante questa carenza di educazione familiare, vi aspettate che il ministro neutralizzi la vostra opera quotidiana e porti a termine la miracolosa impresa di educare il loro cuore e la loro vita alla virtù e alla pietà. Dopo che il ministro ha fatto tutto il suo possibile per la chiesa, con amorevole e fedele ammonimento, oltre che con paziente disciplina e fervente preghiera per assistere e salvare le anime — senza forse conseguire un esito positivo — i padri e le madri spesso lo biasimano perché i loro figli non sono convertiti, mentre la causa può essere attribuita proprio alla loro negligenza.TT2 133.3

    Questo fardello incombe sui genitori. Vorranno essi assumersi il compito loro affidato da Dio e assolverlo? Andranno essi avanti operando con umiltà, pazienza, perseveranza, nell’intento di raggiungere la sublime vetta portando con sé i loro figli? Non c’è da stupirsi se le nostre chiese sono deboli e non hanno quell’ardente e profonda pietà che dovrebbero avere. Le nostre attuali abitudini, che disonorano Dio e portano tutto ciò che è sacro e celeste al livello di quel che è profano, sono contro di noi. Noi abbiamo una verità sacra che prova e che santifica. Se le nostre abitudini e le nostre usanze non coincidono con la verità, noi pecchiamo contro la grande luce e siamo proporzionatamente colpevoli. La situazione sarà molto più tollerabile per i pagani che per noi, nel giorno della giustizia retributiva di Dio.TT2 134.1

    Potremmo compiere un’opera molto più grande di quella che stiamo portando avanti, che consiste nel riflettere i raggi della verità. Dio si aspetta che noi portiamo molto frutto. Egli si aspetta da noi maggiore zelo e maggiore fedeltà, sforzi più intensi e amorevoli da parte dei singoli membri di chiesa, in favore dei vicini e di quanti sono lontani da Cristo. I genitori debbono cominciare l’opera loro su un alto piano di azione. Tutti coloro che si reclamano di Cristo debbono indossare l’intera armatura e supplicare, avvertire e cercare di strappare le anime dal peccato. Conducete tutti quelli che potete ad ascoltare la verità nella casa di Dio. E’ necessario che facciamo assai più di quanto stiamo facendo per strappare le anime dal fuoco.TT2 134.2

    È fin troppo vero che il rispetto per la casa di Dio si è quasi estinto. Non si distinguono né le cose né i luoghi sacri; non si apprezza ciò che è santo ed elevato. Questo non è forse dovuto alla mancanza di fervida pietà nelle nostre famiglie? Non si deve forse al fatto che l’ideale sublime nella religione è gettato nella polvere? Dio ha dato ordini e regole perfetti ed esatti al suo popolo nell’antichità. E’ forse mutato il suo carattere? Non è Egli l’Iddio grande e potente, che regna nel cielo dei cieli?TT2 134.3

    Non sarebbe bene leggere più spesso le direttive impartite da Dio stesso agli ebrei, affinché noi, sui quali risplende la luce della gloriosa verità, possiamo imitare il loro rispetto per la casa di Dio? Abbiamo abbondanti motivi per conservare uno spirito fervente, devoto nell’adorazione di Dio. Abbiamo perfino ragione di essere più riguardosi e riverenti degli ebrei nella nostra adorazione. Ma un nemico si è adoperato per distruggere la nostra fede nella santità del culto cristiano.TT2 134.4

    Il luogo consacrato a Dio non dovrebbe essere un locale dove si trattano affari mondani. Se i fanciulli si riuniscono per adorare Dio in una stanza che nel corso della settimana è servita come aula o come magazzino, sarà impossibile che, unitamente alle loro devote meditazioni, essi non pensino ai loro studi o a quanto è accaduto in quel luogo durante i giorni precedenti. L’istruzione e l’educazione dei giovani dovrebbero essere di natura tale da esaltare le cose sacre e da favorire una pura devozione per Dio nella sua casa. Molti che si dicono figli del Re celeste non hanno un reale apprezzamento della santità delle realtà eterne. Pressoché tutti hanno bisogno d’imparare come comportarsi nella casa di Dio. I genitori dovrebbero non solo insegnare, ma anche obbligare i figli a entrare nel santuario con decoro e rispetto.TT2 134.5

    Il senso morale degli adoratori nel santo tempio di Dio dev’essere elevato, puro, sacro. Questo argomento è stato tristemente trascurato. La sua importanza è stata perduta di vista e, come risultato, il disordine e l’irriverenza sono prevalsi a tal segno che Dio è stato disonorato. Quando i dirigenti della chiesa, i ministri, i laici, i padri e le madri non hanno idee elevate a questo proposito, che cosa ci si può aspettare da inesperti fanciulli? Troppo spesso essi si trovano in gruppi, lontano dai genitori, i quali dovrebbero invece occuparsi di loro. Nonostante siano in presenza di Dio e il suo sguardo li segua, essi sono frivoli e leggeri, ridono, sono trasandati, irriverenti e disattenti. Di rado si insegna loro che il ministro è l’ambasciatore di Dio, che il messaggio da lui recato è uno dei mezzi destinati dal Signore per la salvezza delle anime e che per tutti coloro che hanno tale privilegio esso è un odore di vita a vita o di morte a morte.TT2 135.1

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