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I tesori delle testimionianze 2

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    Bisogno di insegnanti ben qualificati

    La causa di Dio ha bisogno di insegnanti dotati di alte virtù morali, ai quali possa essere affidata l’educazione degli altri; di uomini ben fondati nella fede, che procedano con Dio e che si astengano da ogni apparenza di male; di uomini che rimangano così intimamente uniti con lui da essere strumenti per illuminare gli altri. In breve: di veri gentiluomini cristiani. La buona impressione prodotta da tali elementi non potrà essere mai cancellata e l’educazione così impartita durerà attraverso l’eternità. Quello, però, che in siffatto processo educativo viene trascurato, rimarrà probabilmente incompiuto. Chi intraprenderà quest’opera?TT2 155.2

    Noi vorremmo che ci fossero dei giovani forti, fondati nella fede, che vivono in una tale comunione con Dio da potere, se così sarà consigliato dai nostri fratelli dirigenti, accedere agli istituti superiori del nostro paese, dove avrebbero un campo di osservazione e di studio più vasto. L’associazione con differenti tipi di mentalità, la conoscenza dei procedimenti e dei risultati dei metodi pedagogici correnti, oltre che una cognizione della teologia che viene insegnata nei principali istituti di cultura, sarebbero di grande ausilio per questi operai in quanto li preparerebbero a lavorare nelle classi colte e li metterebbero in condizione anche di affrontare gli errori tipici della nostra epoca. Tale era il metodo seguito dagli antichi valdesi. Restando fedele a Dio, la nostra gioventù, al pari dei giovani valdesi di allora, potrebbe svolgere un buon lavoro anche mentre va completando la propria istruzione, seminando nelle menti altrui il buon seme della verità.TT2 155.3

    “Siate forti e comportatevi da uomini!” Chiedete a Colui che per amor vostro soffrì vituperio, insulti e derisione: “Signore, che vuoi tu che io faccia?” Nessuno è troppo colto per diventare un umile discepolo di Cristo. Quelli che stimano essere un privilegio dare il meglio della propria vita e del proprio sapere a Colui dal quale hanno ricevuto tutto ciò, non ricuseranno nessun lavoro, non rifuggiranno da nessun sacrificio per restituire a Dio, mediante un nobile servizio, i talenti che Egli ha loro affidato. Nella grande lotta della vita, un gran numero di operai perdono di vista la solennità e il carattere sacro della loro missione. La tragica maledizione del peccato continua a deturpare e a sfigurare l’immagine morale di Dio in loro, perché essi non operano come Cristo operò.TT2 156.1

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