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Sulle orme del gran medico

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    Gli eccitanti meno forti

    Chi ha una predisposizione ereditaria per eccitanti artificiali non dovrebbe neanche guardare o avere a disposizione vino, birra o sidro perché possono suscitare altre tentazioni. In merito al sidro dolce molti lo acquistano tranquillamente, ma esso rimane dolce per poco tempo, poi inizia a fermentare. Acquista un sapore aspro che lo rende gradito a molti palati e chi lo consuma ha difficoltà a riconoscere che è fermentato.OGM 177.1

    Ci sono dei rischi per la salute anche consumando il sidro dolce. Se chi lo compra potesse vederlo al microscopio pochi lo berrebbero. Spesso chi prepara il sidro per venderlo non bada allo stato della frutta che utilizza e spreme il succo di mele bacate o marce. Nessuno utilizzerebbe mai questo genere di mele per un uso qualsiasi ma beve e trova piacevole il sidro nonostante il microscopio dimostri che questa bevanda è inadatta all’uso anche appena fatta.OGM 177.2

    Il vino, la birra e il sidro intossicano quanto le bevande più forti. Esse stimolano il desiderio di quelle con una gradazione alcolica superiore e così si instaura l’abitudine al consumo di liquori.OGM 177.3

    Il bere moderatamente prepara la strada all’alcolismo, ma l’uso degli eccitanti meno forti è particolarmente insidioso perché ci si ritrova alcolizzati prima ancora di aver sospettato il rischio che si correva. Alcuni, che non vengono considerati alcolizzati, sono sempre sotto l’influsso di bevande leggere che li rendono eccitabili, instabili e privi di autocontrollo. Credendosi al sicuro continuano nella direzione intrapresa finché ogni limite viene superato, ogni principio sacrificato. Vacillano nonostante le decisioni prese e le considerazioni più sagge non sono sufficienti per contenere le passioni più vili.OGM 177.4

    La Bibbia non vieta esplicitamente l’uso di vino fermentato. Ma il vino che Gesù fece con l’acqua alla nozze di Cana era puro succo d’uva. Era il succo che si trova nel grappolo di cui le Scritture dicono “...non lo distruggere perché li c’è una benedizione”. Isaia 65:8.OGM 177.5

    Gesù stesso nell’Antico Testamento aveva avvertito il popolo d’Israele dicendo: “Il vino è schernitore, la bevanda alcolica è turbolenta, chiunque se ne lascia sopraffare non è saggio. Proverbi 20:1. Egli quindi non procurò agli invitati questo tipo di bevanda. È Satana che tenta gli uomini con l’obiettivo di offuscare la loro ragione e annebbiarne le facoltà rendendo lo spirito meno ricettivo. Il Cristo invece ci insegna a dominare la nostra natura istintiva. Egli non propone mai agli uomini ciò che potrebbe rappresentare una tentazione. Tutta la sua vita è stato un esempio di spirito di sacrificio. Per annullare la forza delle passioni durante i quaranta giorni di digiuno nel deserto sopportò la prova più difficile per la natura umana.OGM 177.6

    Il Signore aveva previsto che Giovanni Battista non bevesse né vino né bevande alcoliche e prescrisse una simile astinenza anche alla moglie di Manoah. Gesù è stato coerente con i suoi insegnamenti: il vino non fermentato che aveva fornito agli invitati alle nozze era una bevanda sana e rinfrescante. Questo è il vino che il Signore e i suoi discepoli usarono per l’ultima cena e questo è il vino che dovrebbe essere utilizzato sulla tavola della Santa Cena, come simbolo del sangue del Salvatore. Questo momento sacro deve rappresentare un’occasione di ristoro per lo spirito e infondere nuova vita. Non deve essere collegato a nulla che possa evocare o favorire il male.OGM 178.1

    Alla luce di quello che le Scritture, la natura e la ragione insegnano sugli effetti delle bevande alcoliche i cristiani non possono dedicarsi alla coltivazione del luppolo per fare la birra, o alla fabbricazione del vino o del sidro per la vendita. Se amano il prossimo come se stessi come possono contribuire a danneggiarlo?OGM 178.2

    Molto spesso l’intemperanza inizia a casa. Con l’uso di cibi sofisticati e malsani, l’apparato digerente si indebolisce e si finisce per desiderare cibi sempre più eccitanti. L’appetito viene soddisfatto solo con qualcosa di più forte e il desiderio di altre sostanze stimolanti è sempre più frequente e più difficile da vincere. L’organismo è ricco di tossine e più si indebolisce più aumenta il desiderio di certe sostanze. Un passo nella direzione sbagliata prepara la via ad altri errori. Molti che non vogliono usare vino o liquori ingeriscono cibi che suscitano un tale desiderio di bevande forti che è quasi impossibile resistere alla tentazione. Le cattive abitudini nel mangiare e nel bere minano la salute e possono condurre all’alcolismo. Le grandi crociate per la temperanza diventerebbero inutili se venissero inculcati nei giovani, che saranno protagonisti della società del futuro, i buoni principi della salute. I genitori possono iniziare queste crociate nella loro famiglia, insegnando questi principi ai figli fin dall’infanzia, e con maggiori speranze di successo.OGM 178.3

    Le madri hanno il compito di aiutare i loro figli a formarsi buone abitudini e gusti sani. Educate i loro appetiti, insegnate loro a non usare nessun tipo di sostanze eccitanti, fate in modo che abbiano la forza per resistere al male che li circonda. Insegnate loro a non lasciarsi corrompere, a non cedere agli influssi esterni ma ad essere un esempio. Per arginare le forme d’intemperanza è necessario un grande impegno, che spesso non è orientato nella giusta direzione. I sostenitori della riforma sanitaria dovrebbero fare attenzione alle conseguenze che derivano dall’uso di cibi non sani, condimenti, tè e caffè. Ci auguriamo che tutti coloro che operano in favore della temperanza abbiano successo, ma soprattutto riflettano sulle cause del male contro cui lottano e siano certi della propria coerenza con i principi della riforma che promuovono.OGM 178.4

    È importante sottolineare che il buon equilibrio delle forze mentali e morali dipende in modo particolare dalle condizioni dell’organismo. Tutte le sostanze eccitanti che indeboliscono e degradano gli organi vitali, incidono anche sull’equilibrio mentale e morale. Alla base della corruzione del mondo c’è l’intemperanza. Cedendo all’appetito l’uomo perde la capacità di resistere alle tentazioni. I fautori della temperanza devono compiere un’opera di sostegno. Devono insegnare che l’uso di sostanze eccitanti, facendo leva su energie già esaurite, induce a un tipo di attività innaturale e spasmodica che mette in pericolo la salute, l’equilibrio del carattere e perfino la vita.OGM 179.1

    Quanto al tè, al caffè, al tabacco e alle bevande alcoliche l’unico criterio da seguire è non usarli, non assaggiarli e neanche toccarli. Il tè, il caffè o bevande simili agiscono come l’alcol e il tabacco ed è difficile rinunciarvi come per l’alcolizzato fare a meno dei liquori. Chi vorrà eliminare queste sostanze proverà per qualche tempo dei disturbi e ne soffrirà, ma insistendo supererà il desiderio e non ne sentirà più la mancanza. Sarà necessario un po’ di tempo per ritrovare l’equilibrio, ma se offriamo al nostro organismo un’occasione per recuperare le forze la natura assolverà perfettamente il suo compito.OGM 179.2

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