“Noi abbiamo un sommo sacerdote così grande, che si è posto a sedere alla destra del trono della Maestà nei cieli, ministro del santuario e del vero tabernacolo che ha eretto il Signore e non un uomo”. Ebrei 8:1,2 VG 149.1
L’occhio naturale non può contemplare la grazia e la bellezza di Cristo. L',illuminazione interiore, opera dello Spirito Santo, che rivela all',anima la sua reale impotenza, la sua condizione disperata, sprovvista della misericordia e del perdono che caricò il peccato - della totale sufficienza di Cristo -, è l’unica cosa che può abilitare l',uomo a discernere l',infinita misericordia, l',incommensurabile amore, la benevolenza e la gloria di Gesù. VG 149.2
Nessuno mai venne in questo mondo con un messaggio di grazia, d’infinita compassione e di amore ineffabile come il nostro Salvatore; e dalle mani dell’uomo caduto, mai nessuno ha ricevuto un trattamento tale. “Non siete voi, che siete stati comprati per prezzo”. (Vedasi 1 Corinzi 6:19-20) Siamo di Cristo per creazione, siamo suoi per redenzione. Lui è l’unico essere senza peccato che sopportò per noi la sofferenza, la vergognosa umiliazione e il rifiuto. Soffrì per i nostri peccati. Portò il peso della nostra vergognosa colpevolezza. Benché senza peccato, soffrì come trasgressore, affinché il colpevole potesse essere assolto dalla colpa…. VG 149.3
Pertanto, come si dovrebbero comportare davanti all’universo celeste quelli che sono diventati nuove creature in Cristo, salvati dai suoi meriti? Si lamenteranno? Si accuseranno l’un l’altro? Non sarebbe molto più appropriato manifestare uno spirito mansueto e sottomesso? “Imparate da me — disse il gran Maestro — io sono umile e mansueto di cuore; e troverete riposo per le vostre anime; perché il mio giogo è dolce, e il mio carico è leggero” (Matteo 11:29-30). Riveleremo questo spirito nel nostro carattere? Porteremo il suo giogo sostenendo i suoi pesi?... VG 149.4
Se tutti potessero vedere Cristo davanti al trono, che aspetta le loro preghiere, anelando che gli consegnino la loro volontà, che smettano di ribellarsi e che riprendano la loro alleanza con Dio; pregherebbero il Padre con profondo pentimento, chiedendogli perdono per le trasgressioni della sua legge e per l’influsso che esercitarono facendo si che altri la disprezzassero. Le confederazioni dell’esercito nemico trionfano per il loro indugio. Resteranno ancora per molto tempo sotto la condanna della legge, o rimarranno nel bando di Cristo per aiutare con la loro influenza ed esperienza personale la razza tradita e ribelle? Diventeranno collaboratori con Cristo, che intercede personalmente in loro favore davanti al Padre? Gli angeli stanno mantenendo sotto controllo gli strumenti distruttivi perché hanno un grande interesse per questi figli ribelli, e vogliono aiutarli a ritornare all',ovile con sicurezza e pace, e finalmente poter vincere e salvarsi. Eternamente salvi con la famiglia di Dio nel cielo. VG 149.5
(Manoscritto 29, del 21 Maggio 1900, “Fedele amministrazione”) VG 149.6