“Quando l’avversario verrà come una fiumana, lo Spirito dell’Eterno alzerà contro di lui una bandiera”. Isaia 59:19 VG 173.1
Quelli che si professano cristiani, ma vivono vite vuote ed egoiste, sono esseri nauseabondi per Cristo. Non dobbiamo essere cristiani tiepidi e senza cuore nel nostro rapporto con gli altri. Circondiamoci di un',atmosfera di coraggio e speranza. Parliamo con parole gentili e incoraggianti, verso coloro che ci circondano. . . VG 173.2
Apprezziamo la verità di Dio! Se non riusciremo a ottenere la vita eterna, sarebbe stato meglio che non fossimo mai nati. Non ricusiamo i privilegi che sono nostri mediante il sacrificio di Cristo. Benché fosse uguale a Dio, venne in questo mondo per sacrificare la sua vita per noi. Sulla croce del Calvario soffrì una morte vergognosa, al fine di fare espiazione per i peccati di chi l',avesse accettato come suo Salvatore. A quelli che lo ricevono e credono in Lui, promette il potere di diventare figli di Dio. VG 173.3
Gesù li ama. Li comprò col suo sangue. Se non li avesse amati, non sarebbe morto per loro. Il suo cuore amorevole si rattrista quando lavorano contro di Lui perché stanno rendendo vano il suo piano per salvarli. Dio non può benedire chi gli si oppone, e che rifiuta d’accettare le parole di consolazione e pace che potrebbero portare luce e amore alle sue anime. VG 173.4
A ogni uomo è data la sua opera. Quelli che sono uniti a Dio lo riveleranno lavorando con Lui. Sono collaboratori di Dio e di Cristo. Sono coeredi con Cristo di un',eredità immortale. VG 173.5
Se in questo mondo facciamo il meglio che possiamo, seguendo il nostro Esempio Divino, vincendo con la forza che Lui ci dà, ci sarà garantita l’entrata nelle coorti celesti. Lì Cristo ci condurrà a fiumi d’acqua viva e ci farà comprendere il significato della provvidenza che non riusciamo a capire in questo mondo. Allora saremo capaci di discernere l’amore di Dio in quello che ora ci sembrano avversità. VG 173.6
Vedremo che fu permesso che fossimo provati per eliminare i nostri tratti di carattere dissimili da Cristo e per fortificare i nostri punti deboli. VG 173.7
Dio ci sta chiamando affinché ci diamo a Lui. Che cosa risponderemo? Non gli daremo gli affetti più grandi e più santi del cuore? Siamo disposti a ricevere l’oro raffinato nel fuoco per diventare ricchi, e vestimenti bianchi per coprirci? Non gli permetteremo di ungere i nostri occhi col collirio celeste affinché possiamo vedere con chiarezza? VG 173.8
(Manoscritto 114, del 14 Giugno 1903, “Doveri e privilegi del cristiano” tema dato in Calistoga, California, Stati Uniti) VG 173.9