“Ma esortatevi a vicenda ogni giorno, finché si dice: “Oggi”, perché nessuno di voi sia indurito per l’inganno del peccato”. Ebrei 3:13 VG 174.1
Cara sorella…. “Questa speranza che noi abbiamo è come un’ancora sicura e ferma della nostra vita, e che penetra fin all’interno del velo, dove Gesù è entrato come precursore per noi, essendo divenuto sommo sacerdote in eterno secondo l’ordine di Melchisedec” (Ebrei 6:19-20). VG 174.2
Abbiamo molti motivi per confidare in Dio e per portare tutte le nostre preoccupazioni e ansietà a Cristo Gesù, in modo da poterci familiarizzare ancora di più con Lui. Non dovrebbe essere difficile ricordare che il Signor Gesù desidera che gli portiamo tutti i nostri problemi e perplessità. Li presenti al Signore in preghiera, e dopo lasci le sue perplessità e il suo carico a Lui. Quanto più felici saremmo, se facessimo questo! Lei può andare a Lui, come un bambino si avvicina ai suoi genitori, dicendo: “Signore, per molto tempo ho caricato il mio IO, come se potesse salvarmi da me stessa. I miei pesi sono troppo pesanti per continuare a portarli. Tu puoi farlo per me”. Lui le risponderà: “Lo farò. Con amore eterno avrò misericordia di te”. VG 174.3
Questo amore è tanto forte e tenero. L’amore di Gesù è più forte della morte, nonostante morì per guadagnare il suo amore, per consentire che Lei riposasse pienamente e interamente in Lui, e per unirla a Lui per tutta l’eternità. L’amore di Gesù si esprime più teneramente di quello di una madre per suo figlio, ma l’amore di Gesù è ancora maggiore di questo. Gli affetti delle madri possono cambiare; esse possono diventare spietate; ma Gesù mai, non si mostrerà mai disattento, spietato o crudele con i suoi figli. VG 174.4
Pertanto, mai, mai dobbiamo mostrare sfiducia o mancanza di fede. Tanto forte è l',amore di Gesù che controlla tutti gli affetti nella sua natura e usa tutte le sue vaste risorse per fare del bene al suo popolo. Il suo amore è duraturo, senza mutamenti né ombra di variazione. Non disonoriamo Dio dedicando tutte le nostre energie a noi stessi, fissando la nostra attenzione su di noi e guardando costantemente al nostro beneficio. VG 174.5
Contempliamo Gesù che è l',Autore e Compitore della nostra fede. Non facciamo come fino ad ora. Non angosciamoci per i supposti carichi del domani, sentendoci miserabili. Svolga animosamente i suoi doveri di oggi. Oggi dobbiamo avere fede. Oggi dobbiamo fidarci di Gesù. Oggi posso guardare a Cristo e vivere. Oggi posso mettere la mia fiducia in Dio. Oggi riposerò nella quiete e nella pace, mantenuta dal potere di Dio. Dica: “Oggi glorificherò il Signore avendo coraggio e sentendomi felice nella sicurezza del suo amore”. VG 174.6
Con tanto affetto, Ellen G. White VG 174.7
(Lettera 48, del 15 Giugno 1896, diretta a una sorella che aveva bisogno di incoraggiamento) VG 174.8