“E voi siate completi in Lui, che è il capo di ogni principato e potestà”. Colossesi 2:10 VG 232.1
Dobbiamo vivere sotto i raggi moderati e soavi del Sole di Giustizia. Solo la sua amorosa compassione, la sua grazia divina, il suo eccelso potere, può renderci idonei per sfuggire all’implacabile nemico e dominare l’opposizione del cuore umano. Qual è la nostra forza? La gioia del Signore. Desideriamo che l’amore intercessore di Cristo colmi il cuore e siamo addolciti e soggiogati, preparati per ricevere il potere che Lui ha per noi. VG 232.2
Siamo riconoscenti a Dio ogni giorno per le benedizioni che ci dà. Se l’agente umano si umilia davanti a Dio, riconoscendo quanto è improprio difendere i sentimenti di autosufficienza, riconoscendo la sua totale incapacità per realizzare l’opera necessaria affinché la sua anima sia purificata, sprezzando la propria giustizia, Cristo imprimerà la sua immagine nella sua anima. Con la fatica delle sue mani lo creerà di nuovo, e continuerà finché egli sarà “completo in Lui”. VG 232.3
Cristo non trascurerà mai l’opera che è stata messa nelle sue mani. Ispirerà il discepolo deciso a dare un significato alla perversità, alla condizione macchiata dal peccato, alla depravazione del cuore sul quale Lui sta lavorando. Il vero penitente apprenderà la vacuità dell’autosufficienza. Guardando a Gesù, comparando il suo carattere difettoso col carattere perfetto del Salvatore potrà dire: VG 232.4
“Nelle mie mani non porto nulla — Semplicemente mi afferro alla tua croce”. VG 232.5
Insieme a Isaia dichiara: “Oh Eterno tu stabilirai la pace per noi, perché tu compri per noi ogni nostra opera. Oh Eterno, Dio nostro, altri signori all’infuori di te ci hanno dominato; ma solo per te ricordiamo il tuo nome” (Isaia 26:12-13). VG 232.6
Contemplando Cristo col proposito di diventare come Lui, l’investigatore della verità vede la perfezione dei principi della legge di Dio, e nient’altro che la perfezione lo soddisferà. Nascondendo la sua vita nella vita di Cristo, comprende che la santità della legge divina si rivela nel carattere di Cristo, e ogni volta si sforza sempre più ferventemente di essere come Lui. In qualsiasi momento può avvenire una guerra, poiché il tentatore si rende conto che sta perdendo uno dei suoi sudditi. La battaglia deve essere combattuta con gli attributi che Satana sta fortificando per il proprio uso. VG 232.7
L’agente umano si rende conto con chi deve lottare: uno strano potere che si oppone all’idea di raggiungere la perfezione che Cristo presenta. Ma Lui possiede un potere salvifico, che otterrà la vittoria nel conflitto. Il Salvatore lo fortificherà e lo aiuterà quando si avvicinerà supplicando grazia e potenza. VG 232.8
(Manoscritto 89, del 12 Agosto 1903, “Prima riconciliati con tuo fratello”) VG 232.9